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Pieve della Beata Vergine Immacolata (Strigno) Traditional Cache

This cache has been archived.

Zeddicus_Zorander: [english text follows]
Ciao Foggi996,
dopo oltre 30 giorni dalla mia nota non ho ricevuto alcuna risposta né visto alcuna modifica.
La cache viene pertanto archiviata.

Se non lo hai ancora fatto, per favore raccogli ogni eventuale resto della cache al più presto possibile.

Si prega di tener presente che, se una cache è stata archiviata da un revisore per mancanza di manutenzione, non verrà de-archiviata, né lo sarà ai fini dell'adozione (cfr. Linee Guida).


Hi Foggi996,

After more than 30 days from my last note I didn't receive any answer and no action has been done.
The cache is archived.

If you haven't done so already, please pick up any remaining cache bits as soon as possible.

Please remember that, if a cache is archived by a reviewer or staff for lack of maintenance, it will not be unarchived, nor it will be unarchived for the purposes of adoption (see. Guidelines).

Un saluto e buon geocaching,
Zeddicus Zu'l Zorander

Community Volunteer Reviewer for Italy
Geocaching.com | Help Center | Linee Guida | Linee Guida Italiane

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Hidden : 5/28/2014
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:

Facile cache posta all'esterno della Pieve della Beata Vergine Immacolata (Strigno)


La pieve dedicata a San Giovanni Battista sorgeva anticamente presso il castello d’Ivano, in un luogo che viene ancora detto il sagrado (il sagrato). Di questa chiesa il Tovazzi riporta il nome di un certo “Engelfrido arciprete di Ivano nell’anno 1202”.

Ai primi del Quattrocento, con la costruzione della nuova chiesa parrocchiale all’inizio del paese di Strigno, la parrocchia venne trasferita da Ivano a Strigno. La chiesa, dedicata alla Madonna e a San Zenone, per un certo periodo continuò a denominarsi “di Ivano”. Il Tovazzi riporta un certo Paulus Plebanus Ecclesiae Parochialis S. Zenonis de Strino de Ivano an. 1447 e un Ioannes Plebanus de Strigno an. 1474. Prima di allora Strigno, pur essendo un piccolo e povero villaggio, disponeva di una propria chiesetta, dedicata ai Santi Vito, Modesto e Crescenzia, alla quale era annesso un cimitero che serviva per gli abitanti di Strigno e di Spera. Nel 1585, dalla relazione della Visita Pastorale del vescovo di Feltre Jacopo Rovellio si apprende che la chiesa  già allora era considerata insufficiente a contenere tutta  la popolazione – 2177 anime - e che non era ancora intitolata alla Vergine Immacolata, cosa questa che avverrà qualche decennio dopo nel corso del Seicento. Nel 1589 il pittore Paolo Naurizio dipinge per l’altare maggiore due tavole: la Madonna col Bambino sul calante di luna, prefigurazione dell’Immacolata Concezione, e San Zenone, quest’ultima perduta durante la Prima guerra mondiale assieme ad altre importanti opere d’arte.

Nei quattrocento anni di vita della Pieve la dedicazione e il numero degli altari è spesso cambiato. Alcuni santi come Rocco e Antonio Abate, molto venerati e implorati, in particolare durante le epidemie di peste scoppiate in Valsugana nel XVI secolo, saranno lasciati cadere nell’oblio e lasceranno il posto nel XVII secolo a santi come Antonio di Padova o Giuseppe...

Additional Hints (Decrypt)

Zntargvp

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)