Lungo la strada che da Poiano va verso i Monti Lessini si trova una piccola chiesa. È conosciuta da tutti come la Madonna dell’Altarol (dell’altarino), ma la chiesetta di non ha nessun piccolo altare, e non si chiama nemmeno così! L’equivoco sul nome si trascina fin dal Medioevo; in realtà il santuario è dedicato a “Maria lactans”, la Madonna che allatta, raffigurata all’interno della chiesa. Quindi, si tratta della Madonna del “Latarol”, cioè del lattante (Gesù, raffigurato nell’atto di nutrirsi dalla madre). Poiché in epoche antiche parlare di allattamento era considerato sconveniente, ecco che il nome da “latarol” venne cambiato in “altarol”.
All’interno è custodita una raccolta di ex voto che risalgono ai primi anni del ’600. Su un ex voto del 1675 si parla di un rapimento: esso fu dedicato dalla famiglia Leonardi per ricordare la "grazia ricevuta" dalla bella Angiolina Leonardi, che si salvò senza aver subito violenza nel drammatico rapimento messo a segno dal malvagio conte Provolo Giusti di Santa Maria in Stelle, con l’aiuto del brigante Falasco (a cui abbiamo dedicato una cache).
La Madonna dell’Altarol è attualmente venerata come patrona e protettrice dei ciclisti.
ENGLISH
Along the road from Poiano to the Lessinia mountains there’s a small church named Madonna dell'Altarol (of the small altar), but the church has no small altar! This church is dedicated to "Mary lactans", Mary nursing, depicted inside the church. So, this is the Madonna of "Latarol", that is the infant (Jesus depicted in the act of eating by his mother).
Inside the church there is a collection of ex votos dating back to the early '600.
An ex-voto of 1675 speaks of a rapture: it was dedicated by the Leonardi family to remember the grace received from the beautiful Angiolina Leonardi, who escaped in the dramatic rapture by the Count Provolo Giusti from Santa Maria in Stelle, with the help of the bandit Falasco (to which we dedicated a cache).
Our Lady dell'Altarol is currently venerated as patron and protector of cyclists.