Originaria architettura rurale del 1600 è stato più volte rimaneggiato pur svolgendo ininterrottamente la sua funzione di mulino. Le fondamenta dell'edificio poggiano sulla nuda roccia che caratterizza anche la spettacolare cascatella che, con la sua acqua, fa girare la ruota del mulino, da cui il nome. E' rimasto in funzione fino al 1953, dopodiché è stato per diversi anni disabitato ed in stato di abbandono fin quasi al limite della distruzione.
Acquistato dal Comune di Refrontolo, è stato fedelmente restaurato, in particolare è stata ricostruita in maniera scrupolosa la grande ruota di legno e tutti gli ingranaggi, sempre di legno, della macina interna, ora visibili al pubblico.
Geologia del Luogo
Di fronte alle coordinate, potrai notare un affioramento molto interessante. Su questa parete esposta, sono presenti due strati di roccia molto diversi: Nella parte inferiore troviamo uno strato relativamente omogeneo, grigiastro, mentre nella parte superiore uno strato composto da elementi molto differenziati. Consideriamo innanzitutto la parte inferiore. E' una Marna (Pelite):
La Marna, chiamata anche Argillite o Pelite, è una roccia sedimentaria clastica.
La granulometria è inferiore a 0,002 mm ed è composta principalmente da minerali argillosi (es. montmorillonite, illite e smectite); della miscela possono far parte anche quarzo, feldspato, e carbonati. Una roccia sedimentaria clastica si forma quando le particelle fini dilavate dall'erosione di altre rocce si riorganizzino altrove: iltrasporto può avvenire per azione dell'aria, oppure via acqua. In questo posto nel tempo si sono accumulati stati fino a raggiungere uno spessore di diversi metri. Le peliti possono avere diversi colori: grigio da chiaro a scuro, nero, rosso e verde; il colore dipende da diverse miscele di limonite, ematite, clorite e composti di carbonio organico, quali bitume o carbone. Nel corso di milioni di anni, questi strati sono stati induriti e trasformati da pressione e temperatura: in origine erano piuttosto fangosi, oggi appaiono come una massa rocciosa relativamente solida. Quando la marna si sfalda in maniera sottile è detta scisto. Le superfici di questo roccia metamorfica a volte si sviluppano in maniera non parallela alle superfici degli altri strati.
Consideriamo ora la parte superiore della parete. Qui si può notare una roccia composta da diverse parti: il conglomerato::
I Conglomerati sono presenti in tutto il mondo. Si rinvengono generalmente nelle stesse situazioni delle arenarie,
ma a causa della elevata energia di trasporto necessaria per la deposizione dei ciottoli essi sono molto più rari delle arenarie. Si possono rinvenire conglomerati anche in zone di deposizione relativamente tranquille (ad esempio in mare ad una distanza maggiore dalla costa o nelle pianure dei continenti): la loro presenza nei sedimenti marini è quindi un'indicazione della costa, mentre nella terraferma sono la prova di fasi orogenetiche. I conglomerati si trovano lungo tutto il margine delle Alpi, e lungo i fiumi delle Prealpi. La granulometria è superiore a 2 mm; le singole particelle (di solito quarzo o calcite) sono inserite in un legante più fine ed omogeneo. Ai piedi delle Alpi nei conglomerati e nelle brecce è comune come legante il carbonato di calcio, ma si possono trovare anche dolomite o materiali silicei, caratterizzati da cristalli silicei visibili nel legante. Il conglomerato che troviamo qui è stato creato da un cumulo di detriti, che si sono combinati con sedimenti più fini a causa dell'enorme pressione verificatasi durante l'orogenesi. Si parla in questo caso di conglomerato cementizio intrinseco. Col passare del tempo, i sedimenti più fini vengono erosi nuovamente, fatto che porta all'esposizione delle rocce più solide che quindi in parte si staccano dal composto lasciando cavità visibili all'interno della parete.
Per registrare questa cache, andare in questa posizione e rispondere alle seguenti domande. Quindi pubblica una foto di te nel luogo del tuo log. Ovviamente, se non vuoi apparire nella foto, un oggetto personale nella foto è una prova sufficiente della tua presenza. (Secondo le linee guida di Earthcache, è richiesto il fotoritocco dal giugno 2019.)
1) WP1: Osserva la transizione dalla marna al conglomerato: è netta, o vi è una transizione morbida??
2) Descrivi con parole tue la marna, in particolare con riferimento alla durezza e al colore. Puoi riconoscere la presenza di qualche strato qui?
3) Guarda le rocce presenti ai fianchi della cascata del mulino. Che tipo di roccia è presente qui? Spiega brevemente perché!
4) WP2: Vai ora al punto N45° 56.621 E12° 11.325: qui troverai un'altra parete di roccia. Si tratta di una marna (Pelite) o di un conglomerato? Qual'è l'altezza dello strato qui?
Puoi loggare immediatamente. Se qualcosa non è corretto, ti contatterò
Abstammend aus der ländlichen Architektur des 16. Jhdrt, wurde die Mühle mehrfach verändert, während die Erfüllung seiner Funktion ohne Unterbrechung der Mühle fortbestand. Das Fundament des Gebäudes ruht auf dem nackten Fels. Der spektakuläre Wasserfall, der mit seinem Wasser das Rad der Mühle dreht, charakterisiert damit auch deren Namen.
Die Mühle blieb bis 1953 in Betrieb. Danach wurde sie aufgegeben, war für mehrere Jahre unbewohnt und fast an den Rand der Zerstörung gebracht worden.
Sie wurde von der Stadt Refrontolo gekauft und originalgetreu restauriert. Insbesondere für die Öffentlichkeit wurde sie gewissenhaft umgebaut, inclusive dem großen hölzernen Rad, aller Getriebe und einer Innenschleifmaschine, die ebenfalls aus Holz besteht.
Geologie der Örtlichkeit
An den Koordinaten sehen wir einen äußerst interessanten Aufschluß. An dieser frei zugänglichen Wand erkennen wir zwei sehr verschiedene Gesteinsschichten.
Im unteren Bereich haben wir eine gräuliche relativ homogene Schicht und im oberen Teil eine Schicht, die sich aus ganz verschiedenen Elementen zusammensetzt.
Betrachten wir zuerst einmal den unteren Teil. Hier handelt es sich um einen Tonstein:
Tonstein oder auch Pelit genannt ist ein klastisches Sedimentgestein. Die Korngröße kleiner als 0,002 mm und besteht überwiegend aus Tonmineralen (z. B. Montmorillonit, Illit und Smectit). Weitere Gemengteile sind Quarz, Feldspat und Karbonate. Ein klastisches Sedimentgestein entsteht, wenn durch Erosion anderer Gesteine feine Partikel weggeschwemmt werden und sich an anderer Stelle wieder sammeln. Das kann durch Flugerosion, genauso wie durch den Transport durch Wasser geschehen. Es bildeten sich hier im Laufe der Zeit Schichten, die bis zu mehrere Meter stark sind. Tonsteine treten in vielen verschiedenen Farben auf, so etwa hell- bis dunkelgrau, schwarz, rot und grün. Für die Farbe bestimmend sind Beimengungen von Limonit, Hämatit, Chlorit und organischen Kohlenstoffverbindungen, wie Bitumen oder Kohle. Im Laufe der Jahrmillionen haben sich diese Schichten unter Druck und Temperatur verfestigt und umgewandelt. Ursprünglich waren sie eher schlammig. Heute treten sie als eine relativ feste Gesteinsmasse zu Tage. Dünnblättrig spaltender Tonstein wird als Tonschiefer bezeichnet. Die Spaltflächen dieses metamorphen Gesteins verlaufen mitunter nicht parallel zu den Schichtflächen.
Betrachten wir nun den oberen Teil dieses Aufschlusses. Hier entdecken wir eine Felsstruktur, die sich aus verschiedenen Teilen zusammensetzt. Es handelt sich hier um ein Konglomerat:
Konglomerate sind weltweit verbreitet. Man trifft sie prinzipiell in den gleichen Situationen wie Sandsteine an. Auf Grund der hohen Transportenergie, die für die Ablagerung von Geröllen nötig ist, sind sie aber deutlich seltener als Sandsteine. Auch treten Konglomerate in relativ ruhigen Ablagerungsgebieten (z. B. im Meer bei größerer Entfernung von der Küste oder in den Tiefländern der Kontinente) nicht auf. Ihr Vorkommen in marinen Ablagerungen ist daher ein Indiz für Küstennähe, auf Festländern ein Beleg für Gebirgsbildungsphasen. Konglomerate findet man am gesamten Alpenrand sowie an den Flüssen des Alpenvorlandes. Die Korngröße übersteigt 2 mm; Einzelkörner sind in einem feineren, ausgehärteten Bindemittel (meist Quarz oder Calcit) eingebettet. Im Alpenvorland ist das Bindemittel Kalziumkarbonat bei Konglomeraten und Brekzien weit verbreitet, aber auch Dolomit oder kieselige Bindemittel treten auf - mit kieseligem Bindemittel gebundene Quarze. Das Konglomerat, was wir hier vorfinden, entstand also durch einen Haufen Geröll, der sich mit feineren Sedimenten verbunden hat. Dies geschieht durch enormen Druck während der Gebirgsbildung. Man spricht bei einem Konglomerat auch von Naturbeton. Im Laufe der Zeit erodieren die feineren Sedimente wieder heraus, so dass die festeren Gesteine freigelegt werden und teilweise aus dem Verbund herausfallen. Dabei hinterlassen sie Kuhlen in der Wand.
Um diesen Cache zu loggen, begib dich zu dieser Location und beantworte nachfolgende Fragen. Anschließend postet zu eurem Log bitte noch ein Foto von euch an der Location. Wenn ihr selbst nicht auf dem Foto erscheinen wollt, reicht natürlich auch ein persönlicher Gegenstand auf dem Foto als Beweis eurer Anwesenheit. (Laut Earthcache Guidelines ist die Forderung eines Fotobeweises seit Juni 2019 wieder erlaubt.)
1.) WP1: Betrachtet den Übergang vom Tonstein zum Konglomerat. Ist er scharf abgegrenzt oder gibt es hier einen fließenden Übergang?
2.) Beschreibe mit kurzen Worten den Tonstein in Bezug auf Härte, Farbe. Kann man hier eine Schichtung erkennen?
3.) Schaue dir das Gestein am Wasserfall der Mühle an. Um welches Gestein handelt es sich hier. Erkläre kurz warum!
4.) WP2:Begebt euch nun zu N45° 56.621 E12° 11.325. Dort findet ihr eine weitere Gesteinswand. Handelt sich es hier um Tonstein oder um ein Konglomerat? Wie mächtig ist dieser Aufschluß?
Danach könnt Ihr sofort loggen. Wenn irgendetwas nicht in Ordnung sein sollte, melde ich mich.
Descended from the rural architecture of the 16th Jhdrt, the mill was changed several times. During this time, the operation of the mill without interruption persisted. The foundation of the building rests on the bare rock. The spectacular waterfall that turns the wheel of the mill with its water, that also characterizes their names.
The mill remained in operation until 1953. After it was abandoned, was uninhabited for several years and has been brought almost to the brink of destruction.
She was purchased by the city Refrontolo and faithfully restored. In particular, for the public, she was scrupulously rebuilt, including the big wooden wheel, all gear and an internal grinding machine, which is also made of wood.
Geology of the Locality
At the coordinates, we see a very interesting rock. At this freely accessible wall we see two very different rock layers:
In the lower part we have a grayish relatively homogeneous layer and the upper part of a layer, which is composed of very different elements.
Let us consider first of all the lower part. Here is a mudstone:
Mudstone or Pelitic called, is a clastic sedimentary rock. The grain size less than 0.002 mm and consists mainly of clay minerals (for example montmorillonite, illite and smectite). More parts of this mixture are quartz, feldspar, and carbonates. A clastic sedimentary rock is formed when fine particles are washed away by erosion of other rocks and regroup elsewhere. This can be by air erosion, just as happened during transport by water. It formed here over time layers up to several meters thick. Mudstones occur in many different colors, such as light to dark gray, black, red and green. For determining the color are admixtures of limonite, hematite, chlorite and organic carbon compounds, such as bitumen or coal. Over millions of years, these layers were consolidated and transformed under pressure and temperature. Originally they were rather muddy. Today they appear as a relatively solid mass of rock-a-days. Very thin splitting mudstone is called shale. The surfaces of this gap metamorphic rock sometimes extend not parallel to the layer surfaces.
We now consider the upper part of the outcrop. Here we discover a rock structure, which is composed of different parts. This is a conglomerate:
Conglomerates are distributed worldwide. They are found principally in the same situations as sandstones. Due to the high transport energy that is necessary for the deposition of boulders, but they are much rarer than sandstones. Also occur in conglomerates relatively quiet deposition areas (for example in the sea at a greater distance from the coast or in the lowlands of the continents) is not on. Their occurrence in marine sediments is therefore an indication of the coast, on mainlands evidence of mountain building phases. Conglomerates are found in the entire edge of the Alps, and on the rivers of the Alpine foothills. The grain size exceeds 2 mm; Individual particles (usually quartz or calcite) are embedded in a finer, cured binder. In the foothills of the Alps in the binder calcium carbonate conglomerates and breccias is common, but also dolomite or siliceous materials occur - with siliceous binder-bonded crystals. The conglomerate, what we find here, that was created by a heap of rubble, which has combined with finer sediments. This is done by enormous pressure during the orogeny. One speaks in a conglomerate also inherently concrete. Over time, the finer sediments erode out again, so that the more solid rocks are exposed and partially fall out of the composite. They leave hollows in the wall.
To log this cache, go to this location and answer the following questions. Then post a photo of you at the location to your log. Of course, if you do not want to appear in the photo, a personal item in the photo is enough proof of your presence. (According to the Earthcache Guidelines, photo-proofing has been required since June 2019.)
1) WP1: Considering the transition from mudstone to conglomerate. If it is sharply defined, or is there a smooth transition?
2) Describe in a few words the mudstone with respect to hardness, color. Can you recognize a layering here?
3) Look at the rocks at the waterfall at the mill. Which rock is here? Explain briefly why!
4) WP2: Now go to N45° 56.621 E12° 11.325. There you will find another rock wall. What do you see here, mudstone or a conglomerate? How thick is this layer?
After that you can give your log directly. If anything is not ok, i will contact you.
l'indice delle fonti:
· molinettodellacroda
· magicoveneto.it
· Wikipedia
· Fotos intrinsecamente