Skip to content

Il tesoro di Napoleone Mystery Cache

This cache has been archived.

NikNikko: Vista la "grossa" manutenzione necessaria e alcuni screzi con il vicino ho deciso di archiviare il cache. Magari più avanti lo riproporrò leggermente modificato e adattato. Grazie a chi si è impegnato nella ricerca.

More
Hidden : 12/20/2014
Difficulty:
4.5 out of 5
Terrain:
3 out of 5

Size: Size:   other (other)

Join now to view geocache location details. It's free!

Watch

How Geocaching Works

Please note Use of geocaching.com services is subject to the terms and conditions in our disclaimer.

Geocache Description:


Storia:

La leggenda narra che molti anni fa, durante un viaggio di questione bellica, Napoleone fu obbligato a nascondere parte della sua immensa ricchezza. Il motivo non è chiaro, forse subì un attacco da parte di banditi a cavallo o forse decise di omaggiare il luogo lasciando qualcosa di valore. In quel epoca le vie di transito non erano molte e non poté quindi fare a meno di attraversare un antico ponte romano. Questo ponte non era molto lungo, al massimo una decina di metri. Tale costruzione permetteva il passaggio dei carri da una sponda all’altra del fiume che fuoriesce dalla valle vicina. Tramite il suo gran viaggiare, Napoleone vedeva molti luoghi diversi, per questo motivo il tesoro doveva essere nascosto all’interno di un paesaggio particolare, che non si scorda facilmente. Probabilmente è questa la vera ragione per cui il baule contenente l’immensa ricchezza fu nascosto nei pressi del ponte in stile romanico su territorio svizzero, al riparo da occhi, mani e tasche dei contadini e lavoratori che vivevano nella regione.

Su di una particolare collina nei pressi del ponte, svettava la santa sagoma di una chiesa dedicata a San Bartolomeo. Napoleone vide la chiesa ed andò ad ispezionarla. Ordinò subito ad un gruppo di quattro o cinque soldati, senza fornire alcuna spiegazione, che vi si dipingesse all’interno una raffigurazione del ponte. Con ogni probabilità questa immagine era intesa come promemoria e mappa del luogo in cui lasciò parte dei suoi beni. Napoleone sapeva che non sarebbe tornato in questo luogo per diversi anni e quindi voleva lasciare una traccia che lo avrebbe aiutato a ricordare dove avesse lasciato i suoi preziosi, evitandosi così impegnative ed inutili ricerche.

Sono passati centinaia di anni ma la leggenda del tesoro resiste. Anche se qui è stata in qualche modo reinterpretata, probabilmente qualcosa di vero c’è. Non si sa con certezza se Napoleone abbia davvero nascosto un tesoro e non si sa nemmeno se tale cimelio sia stato recuperato dallo stesso Napoleone negli anni a venire. Forse un qualche fortunato buonuomo un giorno incappò in tale ricchezza e ne entrò in possesso.

 

La situazione oggi:

Col passare degli anni si sono perse molte informazioni riguardanti questa storia, ma qualcosa è ancora possibile vedere. Tra Camorino e Giubiasco, sopra al fiume Morobbia che sbocca dal omonima valle, regge ancora l’arco dell’antico ponte romano. Sulle carte viene oggi indicato come “Ponte Vecchio” e resiste tuttora al peso delle svariate automobili che lo attraversano.
Poco sopra, sulla collina a sud del ponte, sorge la chiesa di San Bartolomeo, che racchiude una misteriosa tela raffigurante il ponte. La chiesa si nasconde dietro ad ontani e castagni, mostrandosi al piano solo da settembre, quando le foglie iniziano a cadere, per poi scomparire di nuovo con l’arrivo della primavera. Anche questa costruzione religiosa possiede una seppur breve storia. Si racconta infatti che durante una delle svariate carestie che colpì la regione, Camorino cedette la chiesa al vicino comune di Giubiasco. Nell’affare entrò anche il ponte. Infatti, si dice, Giubiasco acquisì il possesso della coppia di monumenti in cambio di un paio di sacchi, o cassette, di fagioli.

Probabilmente il tesoro non c’è più o non c’è mai stato. Ma capita che, quando dopo un periodo di pioggia torna il sole, dalle casette di Camorino e Giubiasco si vede un arcobaleno. Esso termina proprio dove sta tuttora il ponte e se, scomodando un’altra storia e credenza antica, è vero che dove si spegne l’arco dell’arcobaleno si trova la ricchezza, ecco che la leggenda di Napoleone e del suo baule pieno di valori ritorna in mente a chi sta guardando l’effetto ottico multicolore.

 

Indicazioni importanti:

  • Il mystery è diviso in tre parti: ricavare le coordinate dal testo, step intermedio e step finale
  • La parte pratica potrebbe risultare impegnativa per più motivi. Uno di questi è che nella zona il segnale GPS non è molto preciso.
  • Portare il necessario per scrivere.
  • Mystery: NON serve fare calcoli e il testo NON richiede una grande interpretazione. Le 4 stelle di difficoltà non sono dettate dalla difficoltà degli "enigmi"!
  • Mystery: NON pensate troppo, cercate i numeri!
  • Mystery: somma di controllo = A+B+C+D+E+F = 30
  • Intermedio: NON serve spostare sassi! Attenzione al muro verde!
  • Finale: NON scendete nella scarpata, non è necessario!
  • Finale: NON distruggete i muri, non è necessario!
  • Il percorso che dovrete seguire NON include terreni privati!

 

 

A proposito del cache:

Dopo avere letto attentamente “La storia” e “La situazione oggi” potete iniziare la ricerca sul campo. Recatevi qui:

N 46°10. ABC
E 009°00. DEF

Vi auguro buon divertimento nella risoluzione dei due "enigmi" e nel recupero del cache!

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------

Additional Hints (Decrypt)

Irqv yr "Vaqvpnmvbav vzcbegnagv"!

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)