La cache si trova a Dongo girare a destra dopo il ponte Albano sulla statale Regina se si provine da Gravedona praticamente quasi subito dopo la rotonda con olivo e Chiesa Convento Francescano sulla statale , girato sul ponte a destra proseguire 50 metri diritti e poi subito a sinistra andando sempre diritti x 200 metri e siete arrivati . ---------------------------------------------------------------
Invece per chi proviene da Menaggio esce dalla galleria di Dongo passa la piazza di Dongo fa un curvone a quasi gomito avanti 150 metri e si trova sul ponte ... svolta a sinistra avanti 50 metri diritti poi subito a sisnistra andanddo diritti 150 metri e si è arrivati
La Chiesa di Santa Maria a Màrtinico a Dongo.
La chiesa di S. Maria è a navata unica con abside semicircolare, la descrizione del Vescovo Ninguarda (1593) ci rivela l'antica presenza di un nartece. L'origine della Chiesa di Santa Maria di Màrtinico è dibattuta fra l'XI e il XII secolo; la parte occidentale, il portale laterale e quello della facciata sono frutto di interventi posteriori.
Nel lato settentrionale si apre il bel portale romanico del XII secolo, in cui l'architrave è retto da pilastri sormontati da bassorilievi a forma di teste umane. All'interno della chiesa è conservata una croce astile in argento dorato di F. Ser Gregori risalente al sedicesimo secolo.
L'abside e le pareti laterali sono ornate da archetti pensili e da pietre disposte a dente di sega: i peducci degli archetti presentano raffigurazioni antropomorfe e zoomorfe.
Il campanile, ricostruito durante i restauri, è leggermente isolato rispetto alla chiesa ed è caratterizzato da una decorazione di archetti a gruppi di quattro e da aperture a bifora nella cella campanaria.
All'interno della Chiesa di Santa Maria di Màrtinico si possono ammirare tracce di affreschi realizzati in due momenti diversi del trecento. Alla fase più antica (1310-1315) risale la raffigurazione della Madonna della Misericordia, sulla parete destra. Un secondo piccolo ciclo di affreschi, del 1300 si trovano sulla parete destra e lungo la contro facciata.
Si tratta di una serie di Santi in parte danneggiata da volte costruite dopo gli affreschi ed eliminate durante i lavori di restauro del 1910-1912.
Il profeta sul pilastro destro dell'arco presbiterale, insieme ad altri frammenti dell'intradosso, risalgono alla seconda metà del quattrocento. le due entrale sono riposte a Nord-