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( M.S.G. ) La Cappellina di contrada Bruschi Traditional Cache

Hidden : 7/14/2015
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
2.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


La Cappellina di contrada Bruschi
 



Costruito il 15 luglio 1601, come recita l'iscrizione sull' arco d'accesso, «da Cristan del fu Marco Bonomo, che la fece fare per sua devozione».
Al manufatto era affettivamente legato il patriarca della Lessinia Attilio Benetti, custode del Covolo di Camposilvano, che quand'era in vita aveva chiesto più volte di prendersene cura per evitare quanto, a due anni dalla sua scomparsa, è purtroppo successo.
Del capitello, che è sulla strada che collega Velo con Selva di Progno, si era occupata fino alla sua morte, avvenuta nel 1996, Amelia Fiorentini, che di Benetti era sorella uterina, figlia della stessa madre ma di padre diverso. Viveva da sola nella contrada e curava amorevolmente la cappellina, poi lentamente lasciata andare e bisognosa di manutenzioni sostanziali.
Benetti la considerava la più antica testimonianza della pietà popolare in Lessinia, ma stranamente Lanfranco Franzoni, nel catalogo cronologico alla fine del suo volume Scultura popolare dei Lessini del 1964, ristampato dalle Edizioni Taucias Garëida nel 1998, non ne fa cenno, mentre attribuisce la primogenitura alla colonnetta dei Venchi vicino a San Bortolo, datata 1539.
Comunque sia, si tratta pur sempre di un'opera che ha oltre quattro secoli di vita ed è testimonianza di una devozione e di una tradizione che merita di essere conservata.

 

The chapel of contrada Bruschi
 



Built 15 July 1601, as the inscription on the 'entrance arch, "as was the Cristan Marco Bonomo, who had to do to his devotion" .
At the artifact was emotionally tied Patriarch Lessinia Attilio Benetti, guardian of Covolo Camposilvano, who during his lifetime had asked several times to take care to avoid what, two years after his death, is unfortunately successo.
About chapel, which is on the road linking Velo with Selva di Progno, had occupied up to his death in 1996, Amelia Fiorentini, that Benetti was uterine sister, the daughter of the same mother but different fathers. She lived alone in the region and cared lovingly chapel, then slowly let go and in need of maintenance sostanziali.
Benetti he considered the oldest evidence of popular piety in Lessinia, but strangely Lanfranco Franzoni, in chronological catalog at the end of its volume Sculpture popular lessini 1964, reprinted by Editions Taucias Garëida in 1998, makes no mention, while attributed the birthright to the column of Venchi near San Bortolo, dated 1539.
However, it is still a work that has more than four centuries of life and is a testimony of devotion and a tradition that deserves to be preserved.


FTF mad max vr 19.09.2015






Additional Hints (Decrypt)

Frr vzntr

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)