PERCORSO
La partenza è proposta dalla valle del Vanoi o dalla valle di Fiemme (consigliata quest’ultima) fino alla forcella di Valmaggiore (2180 m.) dove sorge il bivacco Paolo e Nicola, da qui poi si hanno 2 ore e 30 minuti di salita per la cima.
Dalla valle del Vanoi si parte dal ponte Refavaie (1116 m.) su segnavia 335 dapprima per forestale poi per sentiero fino alla forcella Valmaggiore. Il percorso è molto lungo con un totale di dislivello di 1640 m. circa fino alla cima, eventualmente da dividere in due giorni pernottando al bivacco molto accogliente quasi come una casa, ma molto affollato perché è situato lungo la Translagorai. Vicino al bivacco c’è una sorgente d’acqua freddissima ristoratrice in giornate assolate.
Dalla valle di Fiemme (Predazzo) si parte dalla malga di Valmaggiore (1619 m.) con il sentiero n° 335 che in 1 ora e 40 minuti vi porta alla forcella Valmaggiore con un totale di dislivello di 1140 m. circa fino alla cima. Dalla forcella si sale sul sentiero n° 349 (indicazioni per forc.la Cece) e si arriva piano piano a un ampio vallone costituito interamente da pietre e massi e chiuso alla fine dalla cima Cece. Il sentiero, che in alcuni tratti si fa mulattiera militare lastricata, procede tra le pietre e diversi resti di postazioni di guerra. Si passa sotto le guglie del campanile e del dente di Cece. Ci si sposta poi decisamente a sinistra del vallone salendo fino a un ripido ma breve canalino terroso (attenzione si scivola un po’) al termine del quale subito parte a destra (indicazioni sul sasso: cima Cece 30 minuti) il sentierino militare che sale alla cima. Questo è segnato da ometti e segni biancorossi e in alcuni punti ci sono delle scalette di pietra. La vetta è in vista e sembra un accumulo di massi e mentre ci avviciniamo il sentiero si fa più stretto e a zig zag. La e.l.i. “vertiginosa” conferma che questo tratto seppur dato in alcune descrizioni ripido ed esposto è fattibile per chi soffre un po’ di vertigini. Da qui in breve si arriva all’arabesca croce della cima di Cece. Il panorama è mozzafiato…anche i precipizi (attenzione). Qui abbondano i resti di costruzioni militari discretamente conservati. La cache si trova di fronte alla croce di vetta dove c’è uno spiazzo in un muretto militare, vedi foto spoiler, chiediamo di non rovinarlo nella ricerca.
Salendo alla cima abbiamo pensato a Camilla, piccola grande lottatrice, dedichiamo a lei la cache.