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(max vr) Bastione delle Maddalene Traditional Cache

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mad max vr: Questo non è un addio ma un arrivederci [:D] il nuovo listing è pronto per portarvi all'interno del bastione ad emozionarvi [:O]
Intanto mettiamo questa in pensione [:I]

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Hidden : 12/6/2015
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


Bastione delle Maddalene

 

 

“ poche cose si trovan qui più meritevoli d’essere vedute d’alcune opere militari, quali però sarebbero forse il primo oggetto della curiosità di molti viaggiatori se fosser note” Così affermava nel 1732, a proposito del Bastione delle Maddalene, Scipione Maffei.

Costruito nel 1527 durante la Repubblica di Venezia (caratteristica la struttura in cotto) ha poi avuto successivi interventi (1839 – 1840) da parte degli austriaci su progetto di Franz von Scholl, reputato il più illustre architetto militare asburgico, in esecuzione del piano di ripristino delle mura di Verona promosso dal feldmaresciallo Josef Radetzky. Si notano tra l’altro sui soffitti delle casematte che ospitavano i cannoni dei tagli che permettevano ai fumi dello sparo di fuoriuscire dall’edificio.
Prende il nome dal vicino Convento di Santa Maria Maddalena ed è considerata la prima opera di fortificazione moderna per l’uso dell’artiglieria; è la prima a pianta pentagonale al posto delle precedenti a rondella. E’ posto a metà strada tra il Bastione di Santa Toscana a nord e quello di Campo Marzo a sud e con questi, grazie alle sue otto bocche di cannone, poteva incrociare il fuoco garantendo la copertura dell’intera area.

Recentemente opera di un attento restauro sia interno che esterno che l’ha riportato al suo originario splendore, il Bastione delle Maddalene, ora sede del centro di documentazione “Verona città fortificata – Patrimonio mondiale Unesco” si può visitare sia esternamente che internamente (dove è anche possibile entrare, ma solo su appuntamento, in una galleria di contromina) tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 13.15.

 

La galleria di contromina

La galleria di contromina aveva lo scopo di monitorare e contrastare lo scavo di gallerie da parte di minatori nemici in caso di assedio: gli aggressori avrebbero cercato di scavare gallerie sotterranee per raggiungere le mura del bastione o della porta e collocarvi sotto mine esplosive per far crollare le mura ed aprirvi così la via per l’espugnazione. I difensori, invece, uditi dall’interno della galleria di contromina i rumori dei lavori di scavo del nemico, avrebbero scavato una galleria più bassa (B nel disegno) per arrivare sotto (o a lato) della galleria nemica e a loro volta collocare esplosivi per far saltare in aria la galleria di mina e i minatori nemici: la tipica guerra di mina e contromina, che dal XVII secolo continuò ad essere attuata fino alla Prima guerra mondiale. L’episodio più noto della guerra di mina e contromina è quello in cui nel 1706 Pietro Micca, soldato minatore delle truppe sabaude, perse la vita facendo esplodere una mina nelle gallerie di contromina della Cittadella di Torino, per impedire ai granatieri francesi di penetrare nel cuore delle difese torinesi.

 

Questa cache è stata pubblicata in occasione dell’event del 12 dicembre 2015 “La magia di Santa Lucia”

INGRESSO
Tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 9.00 alle 13.15
Ingresso gratuito fino al 31.12.2015; dal 1.1.2016 biglietto 1 euro - ma per la cache non è necessario pagare

Ricordatevi di portare una penna

 

"Few things are more deserving here to be seen of some military works, which, however, would be perhaps the first object of curiosity to many travelers If they were known"He claimed in 1732, about the Bastione delle Maddalene, Scipione Maffei.

Built in 1527 during the Republic of Venice (characteristic structure terracotta) then had subsequent interventions (1839 to 1840) by the Austrian design by Franz von Scholl, reputedly the most famous military architect Habsburg, running recovery plan Verona walls promoted by Field Marshal Joseph Radetzky. You may note, among other things, on the ceilings of bunkers that housed the cannons, the cuts that allowed the smoke to escape from the building after the shot.
Named after the nearby Convent of Santa Maria Maddalena and is considered the first work of modern fortification for the use of artillery; is the first pentagonal plan in place of the previous washer. And situated halfway between the Bastione of Santa Toscana in the north and south of Campo Marzo and with these, thanks to its eight mouths of cannon fire could cross guaranteeing coverage of the entire area.

Recently, a careful restoration work of both internal and external that has been restored to its original splendor, the Bastion Maddalene, now home to the documentation center "Verona città fortificata - UNESCO World Heritage" you can visit the outside and inside (where it is You can also enter, but only by appointment, in a gallery of countermine) every day, except Monday, from 9.00 to 13.15.

The gallery of countermine

The gallery of countermine was intended to monitor and combat tunneling by miners enemies in case of siege, the attackers would try to dig underground tunnels to reach the bastion walls or door and place under explosive mines to collapse the walls and so open up the way for the conquest. The defenders, however, heard from inside the gallery countermine noise of excavation of the enemy, they dug a tunnel lower (B in the drawing) to below (or side) of the tunnel enemy and in turn sell explosives to blow up the mine tunnel and miners enemies: the typical war of mine and countermine, that the seventeenth century continued to be implemented until the First World War. The most famous episode of the war of mine and countermine is where in 1706 Pietro Micca, a miner soldier troops of Savoy, was killed by exploding a mine tunnel countermine of the Citadel of Turin, to prevent the French grenadiers to penetrate the heart defenses Turin.

 

This cache was published on the occasion of the event of 12 December 2015 "La magia di Santa Lucia"

ENTRANCE
Every day (except Mondays) from 9:00 to 13:15
Free admission 31.12.2015; from  01/01/2016 1 euro - but for the cache is not necessary to pay.

 

Remember to bring a pen

 

Franz von Scholl (1772 - 1838) fu considerato uno dei più geniali ed attivi architetti militari dell'Ottocento asburgico. Nominato nel 1831 Direttore del Genio da Campagna presso l'armata di Radetzky, venne incaricato di allestire le difese dei principali centri fortificati nei territori tra il Mincio e l'Adige. Particolare attenzione fu rivolta a Verona dove  Scholl elaborò gli studi preliminari ed il progetto d'insieme per trasformare Verona in una piazzaforte di manovra e di deposito per l'armata imperiale.



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Additional Hints (Decrypt)

evcbfngv // erynk

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)