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Le Difese sulle Torricelle - Forte San Leonardo Traditional Cache

This cache has been archived.

BriganteTiburzi: [english text follows]
Ciao Fynn_Jake,
dopo oltre 31 giorni dalla mia nota non ho ricevuto alcuna risposta né visto alcuna modifica.
Se non lo hai ancora fatto, per favore raccogli ogni eventuale resto della cache al più presto possibile.

Si prega di considerare che, se una cache è stata archiviata da un revisore per mancanza di manutenzione, non verrà de-archiviata, né lo sarà ai fini dell'adozione (cfr. Linee Guida).

*
Hi Fynn_Jake,

After more than 31 days from my last note I didn't receive any answer and no action has been done.
If you haven't done so already, please pick up any remaining cache bits as soon as possible.

Please remember that, if a cache is archived by a reviewer or staff for lack of maintenance, it will not be unarchived, nor it will not be unarchived for the purposes of adoption (see. Guidelines).

Brigante Tiburzi | www.geocaching-italia.com
Groundspeak Volunteer Reviewer

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Hidden : 2/15/2016
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:

Questa cache fa parte di una serie che vi porterà a scoprire le difese di verona presenti sulle Torricelle


Per Verona austriaca si intende il periodo della storia di Verona in cui la città subì il dominio dell'Impero austriaco e che va dal 1816 al 1866 quando il Veneto fu annesso al Regno d'Italia.

Gli austriaci si presentarono a Verona e ai veronesi come liberatori dal dominio francese, ma ben presto si dimostrarono più interessati alla città come insediamento strategico militare che al benessere della popolazione. 

Nel 1834, Josef Radetzky fu nominato comandante del Regno Lombardo-Veneto. Il feldmaresciallo Radetzky fu l'uomo che più di tutti riconobbe in Verona un luogo strategicamente importantissimo all'interno del quadrilatero fortificato e quindi diede grande stimolo alla sua fortificazione.Fu da questo momento che al genio Franz von Scholl venne dato il compito di realizzare un sistema difensivo composto da mura, forti, castelli, caserme e vari edifici, rendendo Verona una città-piazzaforte.

 

Il forte


Forte San Leonardo, in tedesco Werk San Leonardo, è un forte di Verona, realizzato nel 1838 per volere del feldmaresciallo Radetzky e progettato da Franz von Scholl. 

La Struttura

Collocato sull'altura più elevata, in prossimità della chiesetta romanica di San Leonardo, l'omonimo forte dominava l'imbocco della valle di Avesa e la Campagnola, copriva il fronte di gola del sovrastante forte San Mattia e proteggeva il settore orientale della cinta magistrale di sinistra d'Adige; principalmente, come gli altri Forti del sistema collinare, concorreva a interdire l'aggiramento della piazzaforte a settentrione; nello stesso tempo sottraeva al nemico posizioni dominanti, svantaggiose per la difesa della città.
La pianta simmetrica, condotta su tracciati ad arco, è insolita e particolarmente interessante in un forte di sito collinare. Si distingue il ridotto casamattato, su due piani, a corpo lineare angolato, protetto nel fronte di gola dal recinto difensivo arcuato, a feritoie. Il fronte principale, a saliente arrotondato, con muro di rivestimento aderente, era ordinato su due ordini di fuoco, parte in casamatta, parte a cielo aperto: quest'ultimo era protetto da merloni di muratura. Il fossato asciutto, originariamente difeso da una caponiera centrale, separa il forte dalla collina antistante, rivestita dal muro di controscarpa, e modellata alla sommità nella forma geometrica dello spalto, per il tiro radente delle artiglierie. Al forte si accedeva dal portale posto nel mezzo del fronte di gola; si risaliva poi la poterna fino al livello del piazzale interno.
I paramenti murari delle opere esterne - muri di scarpa e di controscarpa - sono a conci di tufo con apparecchio a opus poligonale. Ilridotto era rivestito con paramento di tufo a conci squadrati, su corsi regolari.

Armamento

6 cannoni ad anima liscia
Riserve di munizioni: 1 polveriera per 15.300 kg

Presidio di guerra

150 fanti
30 artiglieri
Presidio di emergenza: 280 uomini

 

Il Santuario

Nel 1952, il Forte fu concesso dal Demanio Militare alla congregazione degli Stimmatini, in permuta di nuove costruzioni abitative. La trasformazione in santuario, cominciata negli anni cinquanta del XX sec., salvò il forte dal quasi sicuro abbandono e degrado, però ha quasi del tutto cancellato le strutture interne del ridotto, conservando solo parte dei muri perimetrali. Del forte rimane l'impianto generale con l'alto basamento murario tondeggiante. Si conserva l'imponente fronte principale, ma modificato e con costruzioni incongrue. La caponiera centrale è stata demolita, mentre rimane la controscarpa. Le casematte del fronte principale sono state demolite o trasformate. Il ridotto è stato sopraelevato, ed è stata aggiunta una cupola tronco-conica sostenuta da un alto tamburo. Il grande spalto esterno è stato livellato e trasformato in parcheggio. 

Additional Hints (Decrypt)

n ubyr va gur jnyy

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)