COORDINATE MOLTO BALLERINE. TOCCARE LA ROCCIA CON MOLTA DELICATEZZA!!!
Breve escursione sui monti di Cavigliano. Questo è un tour di circa 2 ore e comprende la ricerca di 4 singoli cache tradizionali. Partenza e ritorno da/a Cavigliano.
Lo gneiss o gneis (pronuncia /ɡnɛis/ o /ɡnais/), scritto anche gnais, dal tedesco Gneis (pronuncia tedesca [ɡnaɪs]) è una delle più comuni rocce metamorfiche scistose costituenti la crosta continentale. È il risultato del metamorfismo regionale dinamotermico di rocce originarie (protoliti) di composizione sialica, ovvero ricche di quarzo e feldspati(1) e povere di silicati ferro-magnesiaci. Si forma a grande profondità, per effetto delle mutate condizioni di pressione e temperatura, nelle zone di convergenza di due placche, durante la fase di subduzione e in quella successiva di collisione continentale, che danno origine alle catene montuose. Il termine «gneiss» nacque alla fine del '700 per indicare una roccia che aveva dei minerali orientati lungo piani e che conteneva abbondanti feldspati. In seguito il termine è stato utilizzato con significato strutturale. Per molto tempo i geologi hanno indicato con questo nome tutte le rocce metamorfiche con una particolare tessitura, detta appunto «gneissica», nella quale la foliazione metamorfica è caratterizzata da un'alternanza di sottili letti ricchi in minerali lamellari – miche e cloriti in prevalenza – e letti molto più spessi formati in prevalenza da minerali granulari sialici – quarzo con uno o più feldspati.
(1)Feldspato è il nome di un importante gruppo di minerali che costituiscono probabilmente il 60% della crosta terrestre. I feldspati si cristallizzano dal magma sia nelle rocce intrusive sia in quelle effusive; sono anche presenti in molti tipi di rocce metamorfiche e sedimentarie. Il nome deriva dal tedesco Feld (campo) e Spath (termine che indica in modo generico un minerale a struttura laminare).
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