Si trova sullo spartiacque tra Boves, Cerati e Robilante, a 986 m di altitudine. Sorge sul luogo dove, secondo la tradizione, le truppe angioine furono sconfitte da quelle dei marchesi di Saluzzo e Busca, perdendo così il controllo su Boves, nel 1275. Restaurato nel 1981 e completamente rifatto nel 1995, presenta una nicchia frontale raffigurante, un tempo, San Grato; ora ospita un'icona mariana. (da "Piloni votivi. Religiosità popolare del territorio bovesano, 2007)