Torre piccola di Falzarego - Via Comici (Spigolo Sud)
Zona montuosaDolomiti - Gruppo di FanisLocalità di partenzaPasso Falzarego (BL)Quota partenza2054 Mt.Quota di arrivo2450 Mt.Dislivello totale
+100 Mt. per l'attacco
+250 Mt. la via (300 lo sviluppo)
Sentieri utilizzatin. 412Ore di salita
20' per l'attacco
3 h. la via
Ore di discesa45'EsposizioneSud-est, sudGiudizio sull'ascensioneBellaData di uscita05/06/2005DifficoltàIV, IV+Sass Balòss presentiLuca, Bertoldo.Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata inizialmente nuvolosa con vento. Le nuvole poi hanno lasciato spazio al sole fino alle prime ore del pomeriggio quando il cielo è tornato ad essere nuvoloso.
Il sentiero che conduce all'attacco è ben segnalato ed evidente; quello di discesa necessita di qualche attenzione, specialmente se percorso con presenza di neve.
La via si svolge su roccia sempre ottima.
Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente. La terrazza dove si effettua la prima sosta è molto detritica ed è facile smuovere sassi di diverse dimensioni.
Presenza di acquaNessuna.Punti di appoggioAl parcheggio c'è il rifugio Col Gallina e il bar-ristorante Strobel.Materiale necessario oltre al tradizionale
Tradizionale da arrampicata. Portare qualche cordino per le clessidre ed eventualmente friends medio-grossi. Sufficiente una corda da 60 metri, due mezze risultano la soluzione ottimale.
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
Itinerario aperto da Emilio Comici, S. del Torso e Mary Varale il 10 agosto 1934 seguendo lo spigolo sud della Torre Piccola di Falzarego. Le difficoltà sono piuttosto contenute ma sempre in costante esposizione. In via sono presenti diversi chiodi e clessidre. Le soste sono tutte comode e attrezzate. La via è percorribile quasi tutto l'anno. Per il breve accesso e le difficoltà contenute viene spesso presa d'assalto da numerose cordate.
Attacco, descrizione della via
Da Cortina d'Ampezzo si sale la strada statale 48 che conduce al Passo Falzarego fino a circa 1 Km. sotto il passo in località "Pian del Menìs". Sulla sinistra c'è il ifugio "Col Gallina" e sulla destra il ristorante "Strobel". Di fronte al ristorante c'è ampia possibilità di posteggio.
Dal piazzale si sale in direzione delle Torri seguendo il sentiero che inizia a fianco del ristorante (non numerato ma segnalato con bolli rossi e bianchi) per circa 15' fino ad incrociare una vecchia strada di guerra oggi sentiero C.A.I. n. 412.
Seguire questo sentiero pianeggiante verso destra per un centinaio di metri fino a superare uno sperone oltre il quale è necessario risalire una ripida traccia di sentiero che porta alla base della parete sud-est della Torre Piccola. Salire sempre dritti e ignorare la prima parete (in realtà un avancorpo) che si presenta sulla sinistra (nei pressi c'è anche una grotta) fino ad arrivare ad un'altra parete dove sono presenti diversi attacchi segnalati con dei vecchi chiodi.
Sull'estrema sinistra vi è un camino giallastro.
La via Comici ha diverse possibilità d'attacco, noi non abbiamo seguito quello originale.
Individuato il camino giallo a sinistra spostarsi alla sua destra per 7-8 metri, quasi sulla verticale di una fessura-diedro gialla con un bollo rosso a metà (circa a 10 Mt. di altezza). Alla base della parete individuare un rettangolo verde e anello cementato poco a sinistra.
1° tiro:
salire 2 metri e poi spostarsi leggermente a destra con un piccolo passo in discesa. Salire poi verticalmente mirando alla fessura/diedro col bollo rosso. Affrontare la fessura/diedro (chiodi in loco e possibilità di proteggere ulteriormente con friend) per poi uscire sulla destra poco prima del suo termine. Rimontare per rocce più semplici la spaccatura che sale in obliquo verso sinistra. Al termine della stessa traversare leggermente a sinistra per poi piegare verso destra (gradoni) in direzione di un terrazzino dove si sosta (2 chiodi a pressione).
40Mt., IV, IV+, IV, II, 4 chiodi.
2° tiro:
rimontare la parete e salire obliquando a sinistra in direzione di un caminone (1 chiodo). Salire il camino stando all'esterno e sulla sinistra (altro chiodo). Dopo essere usciti dal caminone ci si trova sotto lo spigolo (1 chiodo con cordino e anello di calata, possibile sosta). Rimontare la parete alcuni metri fino a raggiungere lo spigolo e proseguire fino ad una grotta gialla dove è possibile sostare (1 chiodo a pressione eventualmente da integrare). 40 Mt., III+, IV, III+, 3 chiodi.
3° tiro:
tiro chiave della via. Dalla grotta uscire a destra per placca. Salire qualche metro e spostarsi a sinistra (unto) in direzione di una profonda fessura camino dove un bollo rosso indica una clessidra. Da qui traversare verso destra (molto esposto) per poi risalire in verticale una grossa fessura fino ad arrivare nuovamente sullo spigolo. Si sosta (1 anello cementato) al termine della fessura.
40 Mt., IV+, IV, 2 chiodi, 1 clessidra.
4° tiro:
salire la placca un po' unta per rimontare il filo dello spigolo e seguirlo fino alla sosta. Nessun chiodo ma numerose clessidre. 35 Mt., III.
5° tiro:
proseguire ancora per spigolo fino a giungere alla base di una parete verticale dove trovare gli anelli per la sosta. Nessun chiodo, cercare la clessidre. 30 Mt., III. Volendo si può stare un po' a destra dello spigolo con difficoltà più elevate e 2/3 chiodi.
6° tiro:
salire direttamente la placca sfruttando una piccola spaccatura (salendo si incontrano 2 chiodi) fino a raggiungere lo spigolo dove è situata una piccola clessidra. Qui la via prosegue dietro lo spigolo per rocce più semplici fino a raggiungere la sosta (1 anello cementato).
45 Mt., III+, IV-, III+, III, II, 5 chiodi, 2 clessidre.
7° tiro:
salire per rocce semplici lo spigolo fino a raggiungere la vetta della torre. Numerosi (troppi!!!) anelli in loco per il recupero. 20 Mt., II.
Discesa
Portarsi sul versante nord-est e scendere qualche metro arrampicando (II+) oppure facendo una doppia di una decina di metri fino a giungere ad una cengia. Spostarsi a destra (faccia a monte) alcuni metri giungendo ad un ampio terrazzino attrezzato per la calata in doppia (25 Mt.). Da qui calarsi fino all'intaglio tra le due torri.
Dalla selletta discendere il canale tra le due torri prestando attenzione a qualche salto roccioso. Al termine seguire il sentiero stando a sinistra su ripidi gradoni erbosi costeggiando la parete ovest della Torre Piccola in direzione dello spigolo. In breve sarete nuovamente all'attacco e da qui alla macchina per il sentiero di salita.
Note
Qualora si percorra la via in primavera prestare particolare attenzione al canalone di discesa che fino a stagione avanzata può essere coperto di neve. Eventualmente sfruttare gli anelli cementati situati sulla destra del canale per attrezzare una calata in doppia; o calarsi direttamente lungo la via fino alla S3 dalla quale si raggiunge il sentiero di discesa.
Commenti vari
Salendo abbiamo accorpato il 4° e 5° tiro.