Le tombe ospitano i militari caduti durante l'avanzata alleata da Ancona a Rimini, nelle battaglie della Linea Gotica e negli accaniti combattimenti che si svilupparono intorno a Rimini.
Su ogni lapide sono incisi il nome del combattente, la sua età, la data di morte, una dedica in lingua inglese e lo stemma del corpo militare d’appartenenza.
La linea Gotica (in tedesco Gotenstellung, in inglese Gothic Line) fu la linea fortificata difensiva istituita dal feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring nel 1944 nel tentativo di rallentare l'avanzata dell' esercito alleato comandato dal generale Harold Alexander verso il nord Italia. La linea difensiva si estendeva dalla provincia di Apuania (le attuali Massa e Carrara), fino alla costa adriatica di Pesaro, seguendo un fronte di oltre 300 chilometri sui rilievi delle Alpi Apuane, proseguendo verso est lungo le colline della Garfagnana, sui monti dell’ Appennino bolognese, l'alta valle dell’ Arno, quella del Tevere e l’ Appennino forlivese, per finire poi sul versante adriatico negli approntamenti difensivi tra Rimini e Pesaro.
I tedeschi battezzarono inizialmente questa linea con il nome di "linea Gotica". Per volere dello stesso Adolf Hitler, che temeva le ripercussioni propagandistiche se il nemico avesse sfondato una linea dal nome così altisonante, si decise poi di ribattezzarla linea Verde ("Grüne Linie"), anche se nella storia, e soprattutto in Italia, questa linea difensiva continuò ad esser conosciuta con il nome di "Gotica". Il feldmaresciallo Kesselring intendeva così proseguire la sua tattica della "ritirata combattuta", già attuata dai tedeschi fin dai primi sbarchi alleati in Sicilia, per infliggere al nemico il maggior numero di perdite, in modo tale da rallentare e addirittura fermare l'avanzata angloamericana verso nord, difendendo la pianura padana e quindi l'accesso all'Europa settentrionale, attraverso il passo del Brennero, e l'accesso all'Europa centrale attraverso Trieste.