Skip to content

I TELAMONI Traditional Cache

Hidden : 5/8/2017
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
2 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

Join now to view geocache location details. It's free!

Watch

How Geocaching Works

Please note Use of geocaching.com services is subject to the terms and conditions in our disclaimer.

Geocache Description:

La cache è un piccolo contenitore con solo logbook.

Camuffato nell'ambiente. Riposizionare nel giusto modo.

Al wp salire sul sentiero in direzione dei Telamoni


     LA ROTONDA       

Su quel colle di Inverigo da diversi secoli sorgeva il Palazzo dei Caravaggio, una casata di eminenti matematici: Pietro Paolo senior e junior avevano insegnato alle scuole Palatine di Milano e il primo anche all'Università di Pavia. Il Cagnola ne era diventato proprietario grazie alla madre Emilia Serponti, della stessa famiglia della moglie dell'ultimo erede dei Caravaggio: Pietro Paolo v, morto alla fine del Settecento. Questo palazzo aveva una corte interna, a copia di quelli cittadini, e il Cagnola pensò di trasformarlo in un salone circolare coperto da una gigantesca cupola rotonda, sul modello ispirato del Pantheon che permettesse l'illuminazione degli interni, completata da un terrazzo belvedere sulla sua sommità.

Il risultato è un edificio a pianta centrale, per il quale il Cagnola si ispirò alla celebre villa palladiana Villa Almerico Capra detta la Rotonda, dandone però una simmetria assiale invece che simmetrica e aggiungendovi la propria sensibilità contagiata dallo spirito grandioso ed eroico neo imperiale napoleonico che aveva scosso e permeato l'architettura milanese sul finire del secolo precedente e l'inizio del secolo XIX[2].

Alla villa si accede salendo una lunghissima scalinata e terrazze digradanti sulle quale incombono sei giganteschi telamoni scolpiti da Pompeo Marchesi, poste sulla facciata sud a sostegno di una grande terrazza prospiciente la villa affacciata verso il milanese; la facciata nord, rivolta verso le colline è completata da un grande portico con architrave al centro di due ali di gigantesche colonne.

L'ampio parco che circonda la villa è caratterizzato dalla presenza di numerose piante d'alto fusto sempreverdi, quali i cedri del Libano, pini marittimi; un viale costeggiato da un filare di cipressi, da cui il nome di Viale dei cipressi, in passato la collegava a Villa Crivelli, l'altra monumentale villa patrizia presente a Inverigo e costruita da Leopoldo Pollack, passando per la chiesa di Santa Maria della Noce.

Nel complesso del parco vi era anche un piccolo Arco della Pace per l'accesso da via Rotonda, abbattuto da un ciclone nel 1910 e non più ricostruito; una lapide ricorda l'evento, erroneamente datandolo 1911.

©Circolo Fotografico di Inverigo

 

 

 

 

Additional Hints (No hints available.)