Un pomeriggio, mentre mi aggiravo per questi tranquilli boschi di pianura, intravidi casualmente un inaspettato e suggestivo porticato tra le frasche. In un secondo momento, trovando un fascicolo in un mercatino di libri usati a Pisa, sono venuto a sapere di una strana storia che lo riguarda...
La storia. Sembra che un bel po' di tempo fa, ma non troppo tempo fa, cinque ragazzini nati e cresciuti lungo queste basse terre di confine tra la lucchesite e la pisanità, si siano avventurati fin sulla soglia di questa misteriosa costruzione, mossi da una mistura di timore e curiosità verso un'attempata signora che si dice vi abitasse. Questa tipa sospettosa e scostante, che alcuni chiamavano "strega", girava voce fosse in grado di mostrare una visione della propria morte a chiunque la guardasse nel suo occhio di vetro (non che l'occhio buono fosse meno inquietante...). Non contenti di aver già osato molto, uno dei ragazzi venne sfidato a bussare alla sua porta e chiedere di poter guardare il suo occhio misterioso. I miti non insegnano nulla...il classico peccato di tracotanza! Lungi dal desiderare un contatto umano, la (forse pure simpatica) signora se ne sarebbe voluta stare per i fatti suoi, dietro il suo frondoso porticato, già fin troppo innervosita dal continuo sferragliare della non lontana ferrovia tra Lucca e Pontedera...così aprì la porta con le peggiori intenzioni. Con l'inganno la brava donna condannò tutti i ragazzi alla terribile visione, riuscendo istantaneamente a liberarsi dei giovani, corsi via verso Castelvecchio a rotta di collo appena realizzata con nitidezza la loro fine. Solo il più promettente di loro, il primo coraggioso andato a bussare, sembrava divertirsi durante il rocambolesco rientro, suscitando sorpresa negli altri verso i quali si giustificò: "Avendo visto come morirò, adesso so che in tutte le altre occasioni mi andrà bene!". Dando retta alle chiacchiere da bar del Lungomonte, pare che nessuno si sia mai divertito quanto lui nella sua vita...
La cache. Forse ho fatto un po' di confusione, mi pare ci fosse un film con una storia molto simile, di sicuro mi ricordo bene dell'indiano che mi vendette il libro...non mi voleva fare lo sconto! Comunque sia nel dubbio la casetta è ormai abbandonata, la vecchietta è scomparsa in modo (solo a noi) ignoto, puoi entrare e magari scoprire qualche dettaglio in più da una targa di pietra infissa in una parete. La cache è posizionata in un anfratto che invoglia a dare un'occhiata all'interno, ma nonostante l'edificio sia pericolante, il nascondiglio non sembra pericoloso.
Synthesis in ital-english. A mysterious portico in the middle of the woods, near the Badia di San Salvatore. I omit the entire history of this place, you would not belive me... However you can learn something about thanks to some words on the wall in the interior of the building. The cache doesn't seem in a dangerous position. PLEASE add at least some english in your log, so I can understand your comments.