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Villa medicea della Topaia Traditional Cache

Hidden : 7/7/2018
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


La Villa medicea della Topaia venne edificata su un preesistente edificio rustico da Cosimo I de' Medici, prima del 1550. Il granduca stesso concesse l'uso di questa villa ai due letterati Scipione Ammirato e Benedetto Varchi, che qui scrissero le Storie fiorentine.

Dalle descrizioni del Varchi si viene a conoscere come questa villa fosse sì piccola rispetto ad altre tenute, ma completa in tutti gli elementi di dimora signorile: con un ampio salone centrale, una loggetta, una cappella, un mezzanino per il guardaroba e la servitù, un orto e un giardino con "pratello".

Il nome non proprio celebrativo della villa fu tramutato dagli scrittori in Cosmiana in onore del loro del loro mecenate.

Venne usata come foresteria fino all'epoca di Cosimo III, il quale ne curò una generale ristrutturazione, trasformandola in un casino di caccia e di riposo, ove sostare durante le visite alle vigne nelle tenute di Castello e La Petraia.

Il Granduca era appassionato di scienze naturali e qui fece realizzare una specie di giardino botanico, potenziato nel numero e nella varietà delle specie coltivate, con il desiderio di riunirvi "tutte le sorti di frutte, d'agrumi, d'uve e di fiori che finora si sono potute trovare, sì di naturali, come anche di stravaganti e bizzarri aborti della natura". Quindi un luogo anche di capriccio secondo il gusto tipicamente barocco dell'epoca.

All'interno della villa fece poi riprodurre dal pittore Bartolomeo Bimbi la copia a grandezza naturale e riprese dal vero di tali piante. Un lampadario ligneo dorato, realizzato alla fine del Seicento per il salone nobile della villa, venne poi spostato in epoca ottocentesca a Palazzo Pitti per essere collocato nella Sala Celeste degli Appartamenti Reali.

Anche la loggetta centrale sulla facciata risale a questo periodo, decorata da cornici squadrate ("a serliana"), così come la piccola grotta che introduce al piano superiore del giardino.

Nella prima metà dell'Ottocento, i Lorena divisero l'edificio in due parti distinte: una ad uso della corte granducale e una ad uso della famiglia di coloni che lavoravano e curavano la tenuta.

Vittorio Emanuele III, dopo che i Savoia avevano ereditato tutte le proprietà delle case regnanti degli antichi stati italiani in seguito all'unificazione, la cedette allo Stato italiano nel 1919.

A sua volta lo Stato la destinò all'Opera nazionale combattenti, dalla quale è stata in seguito rivenduta a privati, che la tengono ancora oggi.

La villa non è visitabile al pubblico, dalla cache si può sbirciare i giardini che però rendono molto più l'idea dalla mappa satellitare di google. All'interno spilla Geocaching in regalo per l'FTF.

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The Topaia medicean villa was built from Cosimo I de' Medici before than 1550.

The villa was used as a guest house until the time of Cosimo III, who took care of a general restructuring, turning it into a hunting lodge and rest, where to stop during visits to the vineyards in the estates of Castello and La Petraia.
In the first half of the nineteenth century, the Lorraine divided the building into two distinct parts: one for the use of the grand-ducal court and one for the use of the family of settlers who worked and looked after the estate.

Today it belongs to private individuals and can not be visited, from the cache location you can peek into the gardens but you can have a better view from the google satellite map.

 

 

 

Additional Hints (No hints available.)