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PORTA INTEROCRINA Traditional Cache

This cache has been archived.

Giulia_Tofana: Ciao ENERGHEIA360GRADI,
dopo 30 giorni dal mio log, non ho visto cambiamenti nel listing né ho ricevuto da te comunicazioni in merito, anche perché il tuo profilo sembra essere inattivo; perciò archivio il tuo cache.

Giulia

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Hidden : 10/19/2018
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


PORTA INTEROCRINA

... Pensa e ripensa, Dentato arriva alla discesa della collina e arriva più o meno a quella che un tempo era la Porta Interocrina. Anche da qui la visuale era bellissima. Forse nella sua passeggiata dall'alto del colle Reatino questo curioso dentato aveva intuito dove andavano a finire le acque del fiume Velino, così che, con animo perturbato e commosso (?), provò a ragionare su come asciugare quelle terre. Lui poi era un eroe e come tutti gli eroi doveva fare qualcosa di nuovo e di intrepido ma non sapeva se ci sarebbe riuscito, eppure aveva bisogno di lasciare un suo SEGNO in quella terra così affascinante per la sua vastità. Questa terra non era abitata da tante persone ma non era nemmeno abbandonata. Però lui, DENTATO, poteva fare in modo di portarvi una moltitudine di uomini in qualche modo.... La sua doveva essere una SFIDA CON L'IGNOTO e doveva vincere! Dentato in queste terre sapeva che non c'era ancora NIENTE, solo acquitrini, e che lui poteva operare nella più completa LIBERTA' proprio perché gli unici condizionamenti che aveva erano tre: 1) un FIUME che alla fine delle sue curve e contro curve in quella vasta pianura andava a portare le sue acque; 2) all'orizzonte, a meta' strada tra il tramonto del sole e la notte fonda, un CIELO scandito dal percorso del sole e infine, la PIANURA REATINA. Ora il senso di VUOTO e di LIBERTA' iniziale che aveva coinvolto Dentato, trova un contesto che in qualche modo lo obbliga a reagire: la via del Sale trovava in qualche modo una pausa sulla Porta Interocrina del sistema difensivo della antica Reate, dove è oggi la confluenza di Via Garibaldi con Via San Francesco. Ai piedi della collina Reatina dunque Curio vi impone un breve tracciato che segue l'attuale via di Porta Conca per proseguire diritto verso l'attuale tracciato ferroviario. Proprio qui prenderà inizio il SEGNO del nostro MANIO con la costruenda nuova VIA CURIANA che attraverserà in diagonale tutta la piana reatina e con essa intendetrà raccogliere le acque in eccesso del Lacus Velinus per potenziare l'ormai amico fiume omonimo. ….

 

Sin dal VI e V sec. a. C. l'organizzazione territoriale dell'AGRO REATINO era di tipo paganico-vicano, gli abitati sommitali fortificati con i loro luoghi di culto erano posti sui punti di passo o vette di alture o località di approvviggionamento idrico e rispondevano alle esigenze delle aristocrazie di controllare nel modo più totale il territorio e le fonti di sussistenza (acqua, transiti, terrreni agricoli e pascoli). Nell'area della Conca Reatina, in età preromana e nelle epoche successive, la vita della popolazione si basava sulla transumanza. La transumanza spiega i fenomeni di scambio commerciale e i rapporti culturali: essa avveniva attraverso una rete di direttrici – i tratturi – che collegavano i rilievi umbri, marchigiani, laziali e abruzzesi con la toscana meridionale, il viterbese, l'agro romano e pontino; guadi e passi montani erano punti di passaggio imprescindibili ed i percorsi si snodavano attraverso crinali e valli fluviali. La Sabina interna deve essere stata interessata da importanti percorsi transumanti fin da epoca arcaica e la parte iniziale dei percorsi doveva snodarsi fra i fiumi Velino e Salto. La conquista romana della Sabina , ad opera di Manio Curio Dentato, sfruttò tali percorsi e portò l'incameramento nel demanio di vaste superfici pascolative ed agricole.

Ma chi era Manio Curio Dentato? Manio Curio Dentato è stato il più celebre fra i Currii. Il suo cognomen (Dentatus) pare derivi dal fatto che, appena nato, egli avesse già i denti sviluppati in bocca.Viene varie volte definito da Cicerone “homo novus" per le sue umili origini;sembra infatti che sia stato di discendenza sabina. Il primo incarico che assunse fu quello di tribuno della plebe, forse nel 299 a.C, ma la data non è certa. Durante il suo mandato si oppose strenuamente al console Cappio Claudio Cieco che, non rispettando la legge, aveva deciso di non considerare i voti dei plebei. Fu poi eletto console nel 290 a. C.insieme a Publio Cornelio Rufino e, in quello stesso anno, combatté e vinse la Terza guerra sannitica contro i Sanniti e i loro alleati, ponendo fine ad una guerra che durava da ben 49 anni. Questo gli procurò un grande trionfo; inoltre, a distanza di pochissimo tempo, ottenne un secondo importante successo sottomettendo definitivamente i Sabini, che da molti anni erano una costante minaccia per la sicurezza di Roma. Alla fine di questa guerra i Sabini ebbero la cittadinanza romana, ma non il diritto di voto, e gran parte dei loro territori fu spartita tra il popolo di Roma. Nel 284 a C. fu eletto pretore suffectus in seguito alla morte di Lucio Cecilio Metello Denter, ucciso dai Senoni. Dentato mandò subito loro un'ambasceria per trattare la restituzione degli ostaggi, ma i legati furono uccisi; decise allora di muovere guerra contro i nemici e in quello stesso anno li sconfisse, annettendo i loro territori fino oltre a Rimini e fondando Senigallia. Nel 275 a. C. fu console per la seconda volta e sconfisse l'esercito di Pirro nella battaglia di Benevento (a quel tempo Maleventum, ribattezzata dopo questa vittoria Beneventum), costringendo il sovrano greco ad abbandonare definitivamente l'Italia. I festeggiamenti per questa battaglia, vinta con estrema abilità, furono i più incredibili che Roma avesse mai visto, anche perché sfilarono all'interno della città quattro elefanti sottratti a Pirro, animali sconosciuti all'epoca. Manio Curio Dentato, però, si sottrasse alle onorificenze pubbliche e all'acclamazione della folla, dato che era completamente disinteressato all'essere famoso. Proprio per questo fu da tutti riconosciuto come il prototipo dell'antico romano: invincibile, incorruttibile e non interessato al potere.L'anno seguente, durante il suo terzo consolato, sconfisse i Lucani e celebrò un meritato triopnfo. Dopo ciò si ritirò nella sua fattoria a condurre una vita dedicata alle attività agricole, ma sempre pronto a rispondere alla chiamata dello Stato in caso di necessità. Si racconta che alcuni ambasciatori dei Sanniti, incaricati di consegnargli oro e regali preziosi per la sua vittoria, lo trovarono intento a lavorare in un campo e, quando gli porsero i doni, lui li rifiutò. Sono descritti moltissimi altri esempi della sua probità: uno fra tutti quando, alla spartizione dei territori dopo la vittoria sui Sabini, lui volle ricevere come ricompensa la stessa quantità di terreno decretata per gli altri cittadini. Nel 272 a. C. fu richiamato dalla campagna perché era stato eletto censore. Durante questo mandato iniziò la costruzione del secondo acquedotto di Roma, l'Anio Vetus, che doveva portare le acque del fiume Aniene nella città. Quest'opera fu finanziata utilizzando il bottino di guerra della vittoria contro Pirro, ma purtroppo Manio Curio Dentato morì prima di vederlo compiuto. Nel 271 a. C. ordinò la costruzione di un canale (il Cavo Curiano) per far defluire le acque stagnanti delFiume Velino, che rendevano paludosa e malsana la Piana Reatina, in direzione del salto naturale delle Marmore: da lì l'acqua precipitava direttamente nel fiume Nera, affluente del Tevere. Con questa costruzione rese coltivabili tutte le paludi che circondavano la città. Manio Curio Dentato fu amico di molti personaggi illustri del suo tempo. Scrisse anche alcuni testi, ma fu soprattutto il soggetto delle opere di moltissimi scrittori e storici. Per secoli dopo la sua morte (avvenuta nel 270 a.C. mentre sovrintendeva ai lavori per la costruzione dell'acquedotto) si raccontarono le sue imprese militari e si elogiò la sua rettitudine morale, additandola come esempio per tutti i Romani.

Additional Hints (Decrypt)

AR' N QRFGEN, AR' N FVAVFGEN

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)