Il Sasso Remenno visto da Il Grande Grigio
Sasso Remenno seen from the rock "Il Grande Grigio"
Il Sasso Remenno, con i suoi 500.000 metri cubi è il più grande monolite d'Europa. Esso, assieme alla miriade di massi che lo circondano, deriva dall'immane crollo avvenuto nella valle soprastante in seguito al ritiro degli apparati glaciali che ricoprivano il fondovalle fino a circa 15.000 anni fa. La roccia che forma i massi, detta granodiorite, è caratterizzata da grandi cristalli bianchi di feldspato immersi in una massa di fondo più scura. Da notare anche le vene bianche, chiamate filoni aplitici che intersecandosi, corrono lungo le pareti del Sasso Remenno.
Le strapiombanti pareti sono alte da 20 a 55 metri e sono uno dei luoghi d'arrampicata italiani più famosi con oltre 250 vie dal 3b fino all'8c.
Fonte: pannello informativo di ERSAF
La Preda di Remenno (o Sasso Remenno; con denominazione locale: "la préda") era già assai nota nei secoli passati, come testimonia il Guler von Weineck, che fu governatore della Valtellina per le Tre Leghe dal 1587 al 1588, nel suo resoconto “Raetia”, pubblicato a Zurigo nel 1616. Parlando della Val Masino, infatti, la menziona e ne scrive: “Poco oltre il villaggio di S. Martino, scendendo dalla valle, si incontra presso la piccola frazione Remenno un enorme e colossale macigno, lungo trentacinque braccia, largo dieci ed elevato quindici, che alcuni ritengono piuttosto un monte (prescindendo dal fatto che esso presenta da ogni parte una struttura quadrata) che non una pietra isolata: tanto più che non si può vedere donde esso possa essersi staccato ed arrivato sin laggiù”.
Fonte: Massimo Dei Cas in paesidivaltellina.it
LA EARTHCACHE
ROCCIA MAGMATICA
Le rocce magmatiche (dette anche eruttive o ignee, dal latino ignis cioè fuoco) si formano in seguito alla solidificazione di magmi, cioè di masse silicatiche fuse contenenti vari componenti (FeO, MgO, CaO, ecc.) e sostanze volatili (acqua, anidride carbonica, idrogeno, metano, ecc.). Costituiscono approssimativamente il 65% della parte superiore della crosta terrestre; ma, sulla superficie della Terra, la loro reale abbondanza viene mascherata dalla diffusa presenza di un sottile strato di rocce sedimentarie e metamorfiche.
Formazione della roccia magmatica
Il raffreddamento dei magmi in risalita può avvenire all'interno della crosta terrestre, dando origine a rocce intrusive, oppure all'esterno di essa producendo manifestazioni vulcaniche con la formazione di rocce effusive. Le condizioni opportune per la formazione di un magma sono:
- Un aumento locale della temperatura
- L'avvento di fluidi in grado di idratare le rocce e abbassare il loro punto di fusione
- La diminuzione delle pressioni interne che consente la risalita di sostanze in superficie
Temperatura, pressione e componenti volatili regolano il raffreddamento di una massa magmatica.
Classificazione delle rocce magmatiche in base alle modalità di messa in posto e consolidamento.
Le rocce magmatiche costituiscono il 65% della crosta terrestre e, a seconda che il magma sia solidificato all'interno della crosta terrestre (ad esempio in filoni o dicchi) oppure all'esterno di essa, attraversando il condotto vulcanico per forte pressione dei gas (come durante le colate vulcaniche), si ha l'ulteriore suddivisione in:
- rocce intrusive (o Plutoniche), se la cristallizzazione è avvenuta in profondità, per cui il raffreddamento e la solidificazione avvengono molto lentamente e si possono formare cristalli di notevoli dimensioni che danno alla roccia una struttura granulare; i corpi intrusivi rocciosi consolidati, in funzione della loro forma e dimensione si distinguono in plutoni, batoliti, laccoliti e dicchi.
- rocce effusive (o vulcaniche), se la cristallizzazione è avvenuta anche in superficie per cui il raffreddamento è avvenuto rapidamente e a volte senza che vi sia il tempo affinché si formino i cristalli, infatti nella maggior parte dei casi presentano una struttura amorfa (non cristallina); in base alla loro disposizione sulla superficie terrestre e al loro aspetto si distinguono in lave se consolidate in ambiente subaereo a seguito di effusione del magma, bombe vulcaniche eiettate nell'aria, ignimbriti (formate dal consolidamento di nubi ardenti, sospensioni pesanti di ceneri, brandelli lavici etc., in gas ad elevata temperatura)
- rocce ipoabissali (o filoniane) se il magma consolida a modesta profondità nella crosta, penetrando all'interno di fratture dove, raffreddando, cristallizza
La modalità di raffreddamento del magma determina la struttura delle rocce ignee.
- Nelle rocce intrusive, a causa dei materiali sovrastanti che impediscono una veloce dispersione del calore e grazie alla presenza di pressioni verso l'interno, il magma arriva a cristallizzazione molto lentamente; ecco pertanto spiegata la caratteristica struttura granulare od olocristallina di queste rocce in cui tutti i minerali sono arrivati a cristallizzazione in modo visibile. Tale struttura si scinde in granitoide-granulare (se i cristalli sono tutti di dimensione simile) e porfiroide (se i cristalli non sono tutti di dimensione simile, ma coesistono elementi più grandi, detti fenocristalli, con altri più piccoli).
- Nelle rocce effusive il magma risale fino in superficie, la temperatura e la pressione scendono fino a valori ordinari; in tali condizioni non tutto il magma cristallizza e forma cristalli di dimensioni grandi, i già citati fenocristalli. La struttura di questo tipo di rocce ignee è detta porfirica, in quanto vi sono cristalli di dimensioni apprezzabili immersi in una matrice afanitica (ossia priva di cristalli visibili a occhio nudo).
Classificazione delle rocce magmatiche in base alla composizione chimica.
Da un punto di vista chimico, i minerali che compongono le rocce magmatiche appartengono essenzialmente a silicati riunibili in due gruppi di minerali:
- minerali sialici: vi prevalgono Si, Al, sono più ricchi di SiO2 (silice), e sono per lo più di colore chiaro.
- minerali femici: vi prevalgono Fe e Mg, sono per lo più di colore scuro (bruno, verde o nero).
Se le caratteristiche cromatiche permettono pertanto una prima indicazione sulle caratteristiche chimiche, la quantità di silice (determinabile con l'analisi chimica) permette di distinguere le rocce magmatiche in:
- Rocce acide: rocce con un contenuto di silice superiore o uguale al 65%
- Rocce intermedie: rocce con un contenuto di silice tra 52% e 65%
- Rocce basiche: rocce con un contenuto di silice tra 45% e 52%
- Rocce ultrabasiche: rocce con un contenuto di silice inferiore al 45%
Fonte: "Roccia magmatica." Wikipedia, L'enciclopedia libera. 27 nov 2018, 13:05 UTC. 7 dic 2018, 20:47 <//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Roccia_magmatica&oldid=101229441>.
GRANODIORITE
La granodiorite è una roccia intrusiva della famiglia calc-alcalina del granito composta da quarzo, plagioclasio, K-feldspato, biotite e orneblenda. Visivamente assomiglia al granito dal quale si differenzia però per la maggiore presenza di plagioclasio e per l'aspetto più scuro dato dai minerali mafici (biotite e orneblenda). La tessitura è faneritica ipidiomorfa, da equigranulare a porfirica.
Caratteri mineralogici e varietà.
Rispetto al granito, le granodioriti hanno un maggior contenuto di plagioclasio (dal 65 al 90% del totale dei feldspati) e un minor contenuto di K-feldspato (dal 10 al 35% del totale dei feldspati). Il plagioclasio è un oligoclasio o un'andesina. Il quarzo supera il 20% in volume del totale della roccia. I minerali ferro-magnesiaci (biotite e orneblenda) costituiscono normalmente dal 5 al 25% del volume totale della roccia. Comuni accessori sono titanite, apatite, magnetite e zircone.
Una rara varietà di granodiorite ha plagioclasio con anortite superiore al 50%. Per questa sua caratteristica, che l'accomuna ai gabbri, viene definita granogabbro.
Fonte: "Granodiorite." Wikipedia, L'enciclopedia libera. 6 dic 2018, 09:55 UTC. 7 dic 2018, 21:39 <//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Granodiorite&oldid=101395250>.
APLITE
Le apliti sono rocce appartenenti alla famiglia del granito.
Si rinvengono in filoni di limitato spessore, proprio all'interno delle masse granitiche e nelle rocce incassanti presso il contatto. La loro genesi, proprio come le pegmatiti, avviene in seguito alla cristallizzazione dell'ultimo residuo liquido del magma.
Struttura.
Le apliti hanno struttura microgranulare xenomorfa, di colore rosa pallido, in netto contrasto con la grana grossolana delle pegmatiti. Sono costituite essenzialmente da feldspati, quarzo, mica e plagioclasio con notevole scarsità di componenti accessori femici (berillo e apatite); le varietà molto ricche di quarzo fanno da transizione alle vene di quarzo idrotermale.
Le apliti sono talvolta in stretto rapporto con le pegmatiti, costituendo i margini o il centro di una vena pegmatitica; altre volte capita che un filone aplitico contenga tasche irregolari di pegmatiti. Questi rapporti confermano che apliti e pegmatiti si sono formate durante la stessa fase di consolidamento dell'ultimo residuo magmatico, e la differenza di struttura e composizione mineralogica è dovuta al diverso contenuto di componenti volatili durante la cristallizzazione, e alla conseguente diversa viscosità del magma.
Fonte: "Aplite." Wikipedia, L'enciclopedia libera. 7 feb 2018, 07:15 UTC. 7 dic 2018, 21:13 <//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Aplite&oldid=94497656>.
VALIDAZIONE DEL LOG
Per poter loggare questa EarthCache inviatemi tramite il message center le risposte alle seguenti domande:
1) Alle coordinate del listing, compresi tra due filoni aplitici - uno verticale e l'altro obliquo - vi sono numerosi ed evidenti cristalli bianchi.
- a) Di che minerale si tratta?
- b) Che dimensioni hanno i cristalli più grandi?
2) Come appare la roccia al tatto, liscia o ruvida?
3) Quando si formano le apliti?
4) Quale è la larghezza del filone di aplite verticale ad un'altezza di circa 150cm dal suolo?
5) Sopra l'affresco è intagliata nella roccia una scritta dedicata a Giuseppe Marcora. In quale anno è stata incisa?
6) Facoltativo. Postate una foto di voi o del vostro GPS con l'affresco sullo sfondo.
Potete loggare il found solo dopo aver inviato le risposte. Nel caso ci siano errori verrete contattati.
Sasso Remenno, with its 500,000m3 is the largest monolith in Europe. It comes, along with the myriad of rocks that surround it, from the enormous collapse occurred in the valley above, following the withdrawal of the glaciers that covered the valley floor up to about 15,000 years ago. The rock which forms the boulders, the granodiorite, is characterized by large white crystals of feldspar immersed in a darker groundmass. Also note the white intersecting veins, called aplites, that run along the walls of Sasso Remenno.
The overhanging walls are 20 to 55 meters high and are one of the most famous Italian climbing sites with over 250 routes from 3b to 8c.
Source: ERSAF info panel.
THE EARTHCACHE
IGNEOUS ROCK
Igneous rock (derived from the Latin word ignis meaning fire), or magmatic rock, is one of the three main rock types, the others being sedimentary and metamorphic. Igneous rock is formed through the cooling and solidification of magma or lava. The magma can be derived from partial melts of existing rocks in either a planet's mantle or crust. Typically, the melting is caused by one or more of three processes: an increase in temperature, a decrease in pressure, or a change in composition. Solidification into rock occurs either below the surface as intrusive rocks or on the surface as extrusive rocks. Igneous rock may form with crystallization to form granular, crystalline rocks, or without crystallization to form natural glasses.
Geological setting
In terms of modes of occurrence, igneous rocks can be either intrusive (plutonic and hypabyssal) or extrusive (volcanic).
Intrusive
Intrusive igneous rocks are formed from magma that cools and solidifies within the crust of a planet, surrounded by pre-existing rock (called country rock); the magma cools slowly and, as a result, these rocks are coarse-grained. The mineral grains in such rocks can generally be identified with the naked eye. Intrusive rocks can also be classified according to the shape and size of the intrusive body and its relation to the other formations into which it intrudes. Typical intrusive formations are batholiths, stocks, laccoliths, sills and dikes. When the magma solidifies within the earth's crust, it cools slowly forming coarse textured rocks, such as granite, gabbro, or diorite.
The central cores of major mountain ranges consist of intrusive igneous rocks, usually granite. When exposed by erosion, these cores (called batholiths) may occupy huge areas of the Earth's surface.
Intrusive igneous rocks that form at depth within the crust are termed plutonic (or abyssal) rocks and are usually coarse-grained. Intrusive igneous rocks that form near the surface are termed subvolcanic or hypabyssal rocks and they are usually medium-grained. Hypabyssal rocks are less common than plutonic or volcanic rocks and often form dikes, sills, laccoliths, lopoliths, or phacoliths.
Extrusive
Extrusive igneous rocks, also known as volcanic rocks, are formed at the crust's surface as a result of the partial melting of rocks within the mantle and crust. Extrusive igneous rocks cool and solidify quicker than intrusive igneous rocks. They are formed by the cooling of molten magma on the earth's surface. The magma, which is brought to the surface through fissures or volcanic eruptions, solidifies at a faster rate. Hence such rocks are smooth, crystalline and fine-grained. Basalt is a common extrusive igneous rock and forms lava flows, lava sheets and lava plateaus. Some kinds of basalt solidify to form long polygonal columns. The Giant's Causeway in Antrim, Northern Ireland is an example.
The molten rock, with or without suspended crystals and gas bubbles, is called magma. It rises because it is less dense than the rock from which it was created. When magma reaches the surface from beneath water or air, it is called lava. Eruptions of volcanoes into air are termed subaerial, whereas those occurring underneath the ocean are termed submarine. Black smokers and mid-ocean ridge basalt are examples of submarine volcanic activity.
Forming of igneous rock
Classification
Igneous rocks are classified according to mode of occurrence, texture, mineralogy, chemical composition, and the geometry of the igneous body.
The classification of the many types of different igneous rocks can provide us with important information about the conditions under which they formed. Two important variables used for the classification of igneous rocks are particle size, which largely depends on the cooling history, and the mineral composition of the rock. Feldspars, quartz or feldspathoids, olivines, pyroxenes, amphiboles, and micas are all important minerals in the formation of almost all igneous rocks, and they are basic to the classification of these rocks. All other minerals present are regarded as nonessential in almost all igneous rocks and are called accessory minerals. Types of igneous rocks with other essential minerals are very rare, and these rare rocks include those with essential carbonates.
In a simplified classification, igneous rock types are separated on the basis of the type of feldspar present, the presence or absence of quartz, and in rocks with no feldspar or quartz, the type of iron or magnesium minerals present. Rocks containing quartz (silica in composition) are silica-oversaturated. Rocks with feldspathoids are silica-undersaturated, because feldspathoids cannot coexist in a stable association with quartz.
Igneous rocks that have crystals large enough to be seen by the naked eye are called phaneritic; those with crystals too small to be seen are called aphanitic. Generally speaking, phaneritic implies an intrusive origin; aphanitic an extrusive one.
An igneous rock with larger, clearly discernible crystals embedded in a finer-grained matrix is termed porphyry. Porphyritic texture develops when some of the crystals grow to considerable size before the main mass of the magma crystallizes as finer-grained, uniform material.
Igneous rocks are classified on the basis of texture and composition. Texture refers to the size, shape, and arrangement of the mineral grains or crystals of which the rock is composed.
Source: Wikipedia contributors. "Igneous rock." Wikipedia, The Free Encyclopedia. Wikipedia, The Free Encyclopedia, 17 Oct. 2018. Web. 7 Dec. 2018.
GRANODIORITE
Granodiorite is a phaneritic-textured intrusive igneous rock similar to granite, but containing more plagioclase feldspar than orthoclase feldspar. According to the QAPF diagram, granodiorite has a greater than 20% quartz by volume, and between 65% to 90% of the feldspar is plagioclase. A greater amount of plagioclase would designate the rock as tonalite.
Granodiorite is felsic to intermediate in composition. It is the intrusive igneous equivalent of the extrusive igneous dacite. It contains a large amount of sodium (Na) and calcium (Ca) rich plagioclase, potassium feldspar, quartz, and minor amounts of muscovite mica as the lighter colored mineral components. Biotite and amphiboles often in the form of hornblende are more abundant in granodiorite than in granite, giving it a more distinct two-toned or overall darker appearance. Mica may be present in well-formed hexagonal crystals, and hornblende may appear as needle-like crystals. Minor amounts of oxide minerals such as magnetite, ilmenite, and ulvöspinel, as well as some sulfide minerals may also be present.
Source: Wikipedia contributors. "Granodiorite." Wikipedia, The Free Encyclopedia. Wikipedia, The Free Encyclopedia, 22 Oct. 2018. Web. 7 Dec. 2018.
APLITE
Aplite is an intrusive igneous rock in which the mineral composition is the same as granite, but in which the grains are much finer, under 1 mm across. Quartz and feldspar are the dominant minerals. The term 'aplite' or 'aplitic' is often used as a textural term to describe veins of quartz and feldspar with a fine to medium-grain "sugary" texture. Aplites are usually very fine-grained, white, grey or pinkish, and their constituents are visible only with the help of a magnifying lens. Dykes and veins of aplite are commonly observed traversing granitic bodies; they occur also, though less frequently, in syenites, diorites, quartz-diabases and gabbros.
Aplites usually have a genetic affinity to the rocks they intrude. The aplites of granite areas, for example, are the last part of the magma to crystallize, and correspond in composition to the quartzo-feldspathic aggregates that fill up the spaces between the early-formed minerals in the main body of the rock. They bear a considerable resemblance to the eutectic mixtures which are formed on the cooling of solutions of mineral salts, and remain liquid till the excess of either of the components has separated out, finally solidifying en masse when the proper proportions of the constituents and a suitable temperature are reached.
The essential components of aplites are quartz and alkali feldspar (the latter usually orthoclase or microperthite), microcline and albite. Crystallization has been apparently rapid (as the rocks are so fine-grained), and the ingredients have solidified almost at the same time. Hence their crystals are rather imperfect and fit closely to one another in a sort of fine mosaic of nearly equi-dimensional grains. Phenocrysts of feldspar occur occasionally and of quartz more seldom; but the relation of aplite to quartz-porphyry, granophyre and felsite is very close, as all these rocks have nearly the same chemical composition.
Source: Wikipedia contributors. "Aplite." Wikipedia, The Free Encyclopedia. Wikipedia, The Free Encyclopedia, 20 Oct. 2018. Web. 7 Dec. 2018.
LOGGING TASKS
To log this EarthCache please send me your answers to the following questions through the message center:
1) At the posted coordinates, between the two aplite veins - the vertical and oblique ones - there are several and large white crystals.
- a) What mineral is it?
- b) How large are the biggest ones?
2) How do you feel the rock at your touch, smooth or rough?
3) When aplites are formed?
4) How large is the vertical aplite vein at a height of about 150cm from the ground?
5) Over the fresco there's a writing carved into the rock dedicated to Giuseppe Marcora. In which year was it carved?
6) Only if you like: post a picture of yourself or of your GPS with the fresco in the background.
You can log the found only after having sent the answers. If something is wrong I'll contact you.
