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Santallago Traditional Cache

Hidden : 4/26/2019
Difficulty:
2.5 out of 5
Terrain:
2 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


«A me e pumodori 'un mi piaceno, e' sièi te quello che senza pumodori e' 'un mangi nemmeno le 'astagne d'inverno. E risièi te che quando si va 'n Santallago 'on le pèore, t'addormenti sotto 'r noce e 'nvece delle donne, e' ti sogni e' pumodori!». Queste sono le parole di Pòrdo, che probabilmente fuori dalla Toscana tutti chiamerebbero semplicemente Poldo. Però, quando c'è il vernacolo di mezzo, ecco che le parole - compresi i nomi propri - trovano nuovi suoni (e a volte anche nuovi significati). Leggendo "Le storie di Pòrdo" scritte da Tiziano Consani - storie divertenti destinate soprattutto a pisani, livornesi e lucchesi - scopriamo che anche i suoi personaggi sono stati a Santallago.

Un luogo che disegna il confine tra le province di Pisa e Lucca. Dall'alto dei suoi 730 metri (o poco meno) non si vede il mare - non molto distante, a dire il vero - ma la piana lucchese e i le Apuane. Tutt'attorno troviamo i monti Cascetto (est), Spuntone (sud) e Faeta (ovest). Terra di mezzadria calpestata dalla storia (dai Medici e dai Malaspina), Santallago è oggi circondato da antichi castagni. Partendo da San Giusto di Compito e proseguendo lungo mulattiere e percorsi naturalistici che tagliano i boschi, si può raggiungere anche la cinema panoramica comunemente nota come lo “Spuntone”.

Se in questo caso l'etimologia è la rappresentazione concreta della forma che la natura ha conferito alla cima, per Santallago la faccenda è assai più complicata. Per molti quel nome non avrebbe nulla a che fare con santi e laghi. Eppure, parlando con gli ultimi anziani che da generazioni abitano quei luoghi, si tramanda (e racconta) un altra storia. «Campo di Croce - dice un vecchio calcesano - è la storpiatura dialettale di Campo di Croci e deriva dal cimitero della Chiesa di Sant'Andrea al Campo, che si trovava lì. Secondo altri l'origine è da ricondurre a un tragico evento che portò all'erezione di un cimitero. Il santo in questione è anche colui che dette il nome al lago di Santo al lago. E, da qui, ecco l'origine di Santallago».

Ma non è tutto. Le curiosità, infatti, non finiscono qui. E non si limitano alla bellezza paesaggistica e naturalistica del luogo. Ci sono storie che vanno ben al di là della toponomastica e dell'etimologia. È infatti importante sapere che fino a non molto tempo fa Santallago rappresentava l'unica via per salire su, fino alla cima del monte. Per poterla percorrere (la via è nata soprattutto per ragioni legate alla caccia... ma non delle cache!) era addirittura necessario pagare un pedaggio.

Oggi Santallago rappresenta un luogo ideale dove trascorrere con amici o parenti una giornata all'aria aperta, immersi nella natura. A questo punto non ci resta che augurarvi una buona grigliata. 

Santallago, Monte Serra

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