Virtual Rewards 2.0 - 2019/2020
LA FORZA DELL’ACQUA.
Sin dall’antichità l’acqua è stata sfruttata per la sua forza a volte anche dirompente.
In Valle Brembana il corso dell’alto Brembo è stato sfruttato su gran parte della sua lunghezza per alimentare delle centrali Idroelettriche.
E’ facile notare come poche centinaia di metri dallo scarico di una centrale, sia presente una opera di presa che va ad alimentare la centrale successiva.
Qui vi vogliamo parlare della Centrale Idroelettrica di Zogno.
Completata nel 1903, la centrale idroelettrica della Società Edison, non rappresenta soltanto un servizio con il quale si produce elettricità sfruttando le risorse della natura, ma è anche un monumento che ha attraversato quasi immutato il secolo scorso.
Nel 1913 fu danneggiata da un incendio e solo tre anni più tardi l'opera di ripristino è stata portata a termine dall’Architetto milanese Piero Portaluppi.
Dall'esterno un occhio esperto nota lo stile Liberty con il quale l’edificio principale e quello più a monte, da dove scendono le enormi condutture per il passaggio forzato dell'acqua, sono stati realizzati.
Sulle pareti, intorno alle sedi degli infissi, tre tipi di decorazioni connotano tutta la superficie esterna, mentre su quella a sud una meridiana getta sul muro l'ombra che, a seconda della stagione, evidenzia quando il sole tocca l'equinozio ed il solstizio.
In un ampio salone, quattro turbine vengono mosse dall'acqua che conclude qui la propria corsa, dopo una lunga discesa nei quattro condotti forzati, uno per ogni impianto, mentre il generatore di elettricità, spinto in quanto coassiale alla turbina, contribuisce di fatto alla generazione di un notevole rumore ma anche a una notevole quantità di energia elettrica pulita.
Il monitoraggio della centrale è affidato a un sistema di controllo automatico che lavora in piena autonomia senza la necessità di personale.
In caso di guasto o anomalia, gli interruttori scollegano l'impianto dalla forza motrice rappresentata dall'acqua ed i generatori si fermeranno da soli.
Nel caso in cui, invece, il bacino idrico a monte dovesse calare troppo di livello, vengono chiuse in sequenza le tubature che forzano l'acqua verso la turbina, escludendo, a partire dal quarto, i generatori in funzione dell'acqua disponibile a monte.
Il punto di presa dell’acqua utilizzata dalla centrale di Zogno si trova in pieno centro del paese di San Pellegrino Terme (N 45° 50.050’ E 9° 39.866’).
Lungo il tracciato del canale di apporto si genera quella differenza di quota di circa 50 metri che, con la portata d’acqua permette alla centrale idroelettrica di Zogno di sviluppare una potenza di circa 6.4 MW e di produrre ogni anno circa 35 GWh di energia elettrica rinnovabile.
COME FUNZIONA UNA CENTRALE IDROELETTRICA?
Sfruttando la massa e la velocità dell’acqua in caduta dal punto di carico (l’edificio a monte) viene messa in rotazione una turbina, collegata a un alternatore, che è in sostanza una macchina rotante con al quale si genera l’energia elettrica.
L’acqua viene riportata nel naturale alveo del fiume Brembo con un canale scolmatore che ha il compito di placare le acque.
L’energia elettrica prodotta passa attraverso un “trasformatore” che le conferisce caratteristiche (bassa intensità e alta tensione) tali da essere trasportata anche su lunghe percorrenze, minimizzando le perdite.
THE POWER OF WATER.
Since ancient times the water has been exploited for its strength sometimes even disruptive.
In the Brembo Valley the course of the upper Brembo has been exploited over much of its length to power hydroelectric power plants.
It is easy to notice how a few hundred meters from the exit of a power plant, there is the intake for the chanel for the next power plant.
Here, we want to talk about the Zogno Hydroelectric Power Plant.
Completed in 1903, the hydroelectric power plant is not only a service with which electricity is produced using the resources of nature, but is also a monument that passed through almost unchanged the last century.
In 1913 it was damaged by a fire and only three years later the restoration work was completed by the Milanese Architect Piero portaluppi.
From the outside an expert eye notes the “Art Nouveau” style with which the main building and the most upstream one, from where descend the huge pipes for the forced passage of the water, were made.
On the walls, around the windows, three types of decorations characterize the entire external surface, while on the southern one a Sundial on the wall show with the shadow that, depending on the season, when the sun touches the equinox and the solstice.
In a large hall, four turbines are moved by the water that ends its run here, after a long descent into the four forced ducts, one for each plant, while the electricity generator, driven as coaxial to the turbine, It actually contributes to the generation of considerable noise but also to a significant amount of clean electricity.
The monitoring of the plant is entrusted to an automatic control system that works in complete autonomy without the need for personnel.
In the event of a fault or anomaly, the switches disconnect the plant from the driving force represented by the water and the generators will stop by themselves.
If, on the other hand, the upstream reservoir falls too low, the pipes that force the water towards the turbine are closed in sequence, excluding, starting from the fourth, the generators according to the water available upstream.
The water intake point used by the Zogno Power Plant is located in the centre of the city of San Pellegrino Terme (N 45° 50.050’ E 9° 39.866’).
All the path of the canal contributed to generates the difference in altitude of about 50 meters that, with the flow of water allows the hydroelectric power station to develop a capacity of about 6.4 MW and to produce about 35 GWh of renewable electricity every year.
How does a hydroelectric power station work?
Using the mass and velocity of the falling water from the load point (the building upstream) a turbine is rotated, connected to an alternator, which is essentially a rotating machine with which electricity is generated.
The water is returned to the natural riverbed of the Brembo river with a drainage canal that has the task of calming the waters.
The electricity produced passes through a transformer“, which gives it characteristics (low intensity and high voltage) such to be transported even over long distances, minimizing losses of energy.
LA CACHE.
Per loggare questa Virtual, dovete semplicemente postare una vostra fotografia che inquadri sia voi, sia il piccolo modello di turbina collocato all’interno del giardino della Centrale Idroelettrica e ben visibile dall’esterno della recinzione.
Obbligatorio per il FTF e Opzionale per tutti gli altri: provate a scrivermi in privato secondo voi che tipo di Turbina è rappresentata nel modello.
To log this Virtual, you simply have to post a picture of yourself, in front of the small turbine model located inside the park of hydroelectric power station and clearly visible from the outer fence.
Necessary for FTF and Optional after the FTF: try write to me in private wich model of turbine is represented in the model.
Pour la Version en Langue française : La Force de l'Eau
Virtual Rewards 2.0 - 2019/2020
This Virtual Cache is part of a limited release of Virtuals created between June 4, 2019 and June 4, 2020. Only 4,000 cache owners were given the opportunity to hide a Virtual Cache. Learn more about Virtual Rewards 2.0 on the Geocaching Blog.