Glacial potholes at Val Verzasca EarthCache

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Italiano (Traduzione dal tedesco di https://translate.google.com)

vasi del ghiacciaio in val verzasca

Formazione
La gente pensava che i buchi rotondi nella roccia fossero fatti dai giganti per preparare i loro pasti. Pertanto, è stato chiamato un tale buco Jättegryta (dallo svedese: Jätte = gigante, Gryta = piatto). Oggi, sulla base degli studi sui restanti ghiacciai alpini, è noto come sono stati creati e ancora si verificano buchi del ghiacciaio.
Dove l'acqua di fusione scorre attraverso il ghiacciaio, a volte si formano i cosiddetti mulini di ghiacciaio. Questi sono fori a spirale nel ghiaccio, che diventano più grandi e più profondi attraverso l'acqua di fusione e soprattutto attraverso la sabbia e la ghiaia. A causa della forma a spirale c'è un'alta pressione e l'acqua scorre ad una velocità fino a 200 km / h. Sul substrato roccioso sottostante il ghiacciaio, il potere di erosione delle particelle intrappolate (sabbia e ghiaia) è così grande che nel tempo i vasi profondi vengono frantumati nella roccia.

fonte immagine: Wikipedia

Le pentole del ghiacciaio, che sono anche chiamate pentole giganti, sono depressioni così brevi simili a quelle di un vaso o di un albero nella roccia (Kolke), che derivano dall'acqua che scorre nell'area del ghiaccio glaciale. Le forze che agiscono su di esse possono essere indovinate guardando le foto nell'elenco, perché gli strati abrasi all'interno della roccia sono molto facilmente riconoscibili.

La teoria secondo cui un masso che gira nell'acqua frantuma il vaso del ghiacciaio come una macina fuori dalla roccia, è considerata obsoleta, per cui ora si presume che sia responsabile la successiva "lavorazione" da parte di piccole rocce per la formazione del vaso del ghiacciaio.

testo sorgente: Wikipedia, https://www.guidebook-sweden.com
Fotos: EmänClassic


Il geocache
Per registrare questa cache, si prega di rispondere alle seguenti domande usando le osservazioni sul campo usando le informazioni sulla lista.

Scrivi le risposte al mio account. È possibile accedere immediatamente. Se qualcosa non va, ti contatterò.

Domanda 1: Glacier pot 1 (WP 1)
Descrivere le caratteristiche del ghiacciaio 1 a questo punto (diametro, levigatezza delle pareti, profondità, posizione del fiume di oggi).
Domanda 2: Glacier pot 2 (WP 2)
Descrivi anche le proprietà di Gletschertopf 2, che per molti aspetti ha un effetto completamente diverso rispetto a WP1. Cosa ne pensi della teoria scientificamente significativa di una pietra unta come causa di un ghiacciaio? Per favore, motiva la tua opinione.
Domanda 3: confronto (WP 2)
Si prega di riassumere le osservazioni in entrambi i WP e confrontare i risultati, in particolare per quanto riguarda un confronto in termini di circonferenza / diametro e la storia dell'origine dei due campioni. Quale dei due ghiacciai è probabilmente un classico ghiacciaio di origine glaciale?
Opzionale: foto
Nessun requisito di registrazione, ma una foto di te nella località è volentieri vista - per favore senza informazioni alle domande poste, in modo che ogni successore / godimento della determinazione della risposta rimanga.



English (Translation from the German by https://translate.google.com)
Glacial potholes at Val Verzasca

Origin
People used to think that the round holes in the rock were made by giants to prepare their meals. Therefore, such a hole Jättegryta (from the Swedish: Jätte = giant, Gryta = pot) was called. Today, based on studies of the remaining alpine glaciers, it is known how glacier holes were created and still occur today.
Where meltwater flows through the glacier, so-called glacier mills sometimes form. These are spiral holes in the ice, which become larger and deeper through the meltwater and especially through the entrained sand and gravel. Due to the spiral shape there is high pressure and the water flows at a speed of up to 200 km / h. At the bedrock below the glacier, the erosion power of the entrained particles (sand and gravel) is so great that deep pots are ground into the rock over time.

fount: Wikipedia

Glacier potholes, which are also called giant pots, are short-spoken so pot-like or shaft-like depressions in rock (Kolke), which arise from flowing water in the area of ​​glacial ice. The forces acting on them can be guessed at by looking at the photos in the listing, because the abraded layers within the rock are very easily recognizable.

The theory that a boulder rotating in the water mills the glacier potholes like a millstone out of the rock, is considered outdated, so that it is now assumed that the successive "processing" by small rocks for the formation of glacier pot is responsible.

Textsources: Wikipedia, https://www.guidebook-sweden.com
Photos: EmänClassic


The geocache
To log this cache, please answer the following questions using your field observations using the listing information.

Please write the answers to my account. You can log immediately. If something is wrong, I'll contact you.

Question 1: Glacier pot 1 (WP 1)
Describe the characteristics of the glacier pot 1 at this point (diameter, smoothness of the walls, depth, location to today's river).
Question 2: Glacier pot 2 (WP 2)
Please also describe the properties of Gletschertopf 2, which in many respects has a completely different effect than WP1. What do you think about the scientifically meaningful theory of a greasy stone as the cause of a glacier pot? Please give reasons for your opinion.
Question 3: Comparison (WP 2)
Please summarize the observations at both WP and compare your findings, especially regarding a comparison in terms of circumference / diameter and the history of the origin of the two specimens. Which of the two glacier pots is probably a classic glacier pot with a glacial origin?
Optional: photo
Optional: photo
No logging requirement, but a photo of you in the locality is gladly seen - please without information to the asked questions, so that each successor / enjoyment of the answer determination remains



Deutsch

Gletschertöpfe im Val Verzasca

Entstehung
Früher glaubten die Menschen, dass die runden Löcher im Felsen von Riesen geschaffen worden wären, um ihre Mahlzeiten zuzubereiten. Daher wurde ein solches Loch Jättegryta (aus dem Schwedischen: Jätte = Riese, Gryta = Topf) genannt. Heute ist aufgrund von Untersuchungen der verbliebenen Alpengletscher bekannt, wie Gletscherlöcher entstanden sind und auch heute noch entstehen.
Wo Schmelzwasser durch den Gletscher fließt, bilden sich manchmal sogenannte Gletschermühlen. Dies sind spiralförmige Löcher im Eis, die durch das Schmelzwasser und insbesondere durch den mitgeführten Sand und Kies größer und tiefer werden. Aufgrund der Spiralform herrscht hoher Druck und das Wasser fließt mit einer Geschwindigkeit von bis zu 200 km/h. Am Grundgestein unter dem Gletscher ist die Erosionskraft der mitgerissenen Partikel (Sand und Kies) so groß, dass im Laufe der Zeit tiefe Töpfe in den Fels gemahlen werden.

Quelle: Wikipedia

Gletschertöpfe, die auch Riesentöpfe genannt werden, sind kurzgesagt also topf- oder schachtartige Vertiefungen in Felsgestein (Kolke), die durch fließendes Wasser im Bereich von Gletschereis entstehen. Die dabei wirkenden Kräfte kann man beim Blick auf die Fotos im Listing erahnen, denn die abgeriebenen Schichten innerhalb des Gesteins sind darin sehr gut erkennbar.

Die Theorie, dass ein im Wasser drehender Findling den Gletschertopf wie ein Mühlestein aus dem Felsen fräst, gilt übrigens als veraltet, so dass nunmehr davon ausgegangen wird, dass die sukzessive "Bearbeitung" durch kleiner Gesteine für die Gletschertopfbildung verantwortlich ist.

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