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-Parco della Tesoriera🏡- Multi-Cache

This cache has been archived.

Zeddicus_Zorander: [english text follows]
Ciao antonio_barberini,
dopo oltre 60 giorni dalla mia nota non ho ricevuto alcuna risposta né visto alcuna modifica.
La cache viene pertanto archiviata.

Se non lo hai ancora fatto, per favore raccogli ogni eventuale resto della cache al più presto possibile.

Si prega di tener presente che, se una cache è stata archiviata da un revisore per mancanza di manutenzione, non verrà de-archiviata, né lo sarà ai fini dell'adozione (cfr. Linee Guida).


Hi antonio_barberini,

After more than 60 days from my last note I didn't receive any answer and no action has been done.
The cache is archived.

If you haven't done so already, please pick up any remaining cache bits as soon as possible.

Please remember that, if a cache is archived by a reviewer or staff for lack of maintenance, it will not be unarchived, nor it will be unarchived for the purposes of adoption (see. Guidelines).

Un saluto e buon geocaching,
Zeddicus Zu'l Zorander

Community Volunteer Reviewer for Italy
Geocaching.com | Help Center | Linee Guida | Linee Guida Italiane

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Hidden : 8/14/2019
Difficulty:
3 out of 5
Terrain:
3 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


Per risolvere questa cache virtuale, dovreste visitare le 4 zone all'interno della Tesoriera. Ognuna di queste 4 zone vi darà un pezzo delle coordinate dello step finale (fisico).



-PARCO DELLA TESORIERA🏡-

 

 


Il parco della Tesoriera è situato all’altezza di Corso Francia, 186/192 tra le fermate della prima linea di metropolitana “Monte Grappa” e “Rivoli”. La Tesoriera presenta quattro entrate, due da Corso Francia, la principale e una minore, una da via Asinari di Bernezzo e una da via Borgosesia. Il Parco è anche conosciuto come Giardin dël Diav, in quanto si vociferava che apparisse galoppando nel un cavaliere nero, identificato come il fantasma del Tesoriere del Re, Ajmo Ferrero di Borgaro. All'interno del Parco spicca la villa settecentesca (detta Villa Sartirana, o Villa Tesoriera), circondata da un grande prato verde alla francese, al cui centro di fronte alla villa spicca una grande fontana a zampilli centrale. E’ un significativo esempio di villa suburbana settecentesca e rispetta fedelmente le linee strutturali dei più noti palazzi barocchi torinesi. Per le sue peculiarità e particolarità è un esempio di barocco settecentesco, a partire dalla costruzione, realizzata ex novo e non su fondamenta preesistenti, fino alla copertura del primo piano con volte in muratura, e non in legno. La collocazione sull'asse di corso Francia, appena oltre la piazza Rivoli in direzione ovest, fu scelta dal Duca di Savoia Vittorio Amedeo II nel ‘700. Tale progetto si concretizzò nel 1713 allorquando Ayme Ferrero di Borgaro e Signore di Cocconato, tesoriere generale dei redditi del Duca, fece edificare una cascina ed acquistò il terreno circostante. Logica quindi la connessione tra la professione del suo fondatore e la denominazione di "Tesoriera". Jacopo Maggi, architetto con licenza di creare opere d'arte, realizzò questa opera d'arte ispirandosi al Guarini. Purtroppo gli avvenimenti storici segnarono il lento decadimento artistico della Villa che solo nel 1844, sotto la guida del Marchese Ferdinando di Breme e di Sartirana, subì sostanziali mutamenti e conobbe, per un breve periodo, fasto e splendore.  Allora la villa chiamata “Sartirana” vantava una biblioteca di oltre 1.500 volumi di storia naturale e botanica, oltre ad una collezione ornitologica con rarissimi esemplari di uccelli esotici e arredi. A metà Ottocento, la Tesoriera era un delizioso giardino botanico, con “camelie, rododendri, azalee, melograni, viburni, e parecchie nuove specie di conifere e querce”. La ricchezza botanica viene compromessa durante la seconda guerra mondiale e con la vendita dell’area nel 1962 dall'amministrazione dei Duchi D'Aosta all'Istituto Sociale dei Gesuiti, che abbattono molti alberi secolari. Nel 1976 varie manifestazioni di protesta e raccolte di firme dei Cittadini portano il Comune di Torino ad espropriare il Parco ed in seguito ad acquistare la Villa. Oggi, dopo importanti restauri realizzati negli anni 2009-2011, che hanno restituito all’edificio il suo antico splendore, è di nuovo la sede della Biblioteca Musicale “Andrea Della Corte”. Nell’area complessiva del parco sono ospitati un’area gioco per bambini (attualmente ci sono dei lavori in corso), due punti ristoro, due aree cani a entrata isolata, il nido d’infanzia con l’omonimo nome, una bocciofila, il club degli alpini nelle ex scuderie, una fontana monumentale, due bagni su entrambi i lati dell’entrata principale e due turet (fontane torinesi) uno in prossimità dell’entrata principale e l’altro, sempre interno al parco in prossimità dell’entrata di via Borgosesia.
 

Finestra posta sull'entrata principale con visuale sulla villa: (non è una tappa)

 

Dettaglio aula studio biblioteca (non è una tappa):

 

Wallpaper "Villa Tesoriera" Bianco e nero:

L'orario di apertura parco della Tesoriera cambia in base alla stagione. Generalmente vengono rispettati i seguenti:

dal 1° novembre al 28-29 febbraio
dalle 7.30 alle 19.00
dal 1° marzo al 31 maggio
dal 1° ottobte al 31 ottobre
dalle 7.30 alle 21.00 
dal 1° giugno al 30 settembre
dalle 7.30 alle 24.00
 

La biblioteca interna al parco dovrebbe invece avere quest'orario: lunedì, martedì e giovedì: dalle 9.15 alle 18.45; mercoledì e venerdì: dalle 9.15 alle 16.45.
Durante le varie festività ospitate dal parco spesso gli orari vengono prolungati.
Il parchetto adiacente e comunicante con il parco grande, anche'esso con entrata da corso Francia chiude prima del parco grande. Per poter concludere il percorso dovete venire in orario di apertura utile a entrambi i giardini. 
Per rendere le cose ulteriormente più sempici, anche la metropolitana di Torino ha i suoi orari e anch'essa può subre variazioni, specialmente nelle giornate festive.
Sarà pertanto vostra responsabilità informarvi su questi aspetti prima di venire in loco e iniziare questo percorso.

 

Curiosità:

1. Lungo il lato di via Borgosesia sono ancora visibili residui dei murales eseguiti in occasione della manifestazione Street Attitudes dell’ottobre 2006.

2. La aule della villa al piano terra sono destinate ad uso biblioteca. Durante gli orari di apertura è possibile vedere in modo gratuito gli affreschi, ovviamente senza alcuna guida ufficiale, visto che l’uso di quelle aule non è di tipo museo. NB: Gli orari della biblioteca sono più corti di quelli del parco. Sarà vostro dovere informarvi circa gli orari di apertura.

3. Da quanto ho capito, all’ultimo piano esiste un’aula esclusiva che si può prenotare per suonare con la propria band. Le liste di attesa dovrebbero essere quasi infinite ma sono convinto che se qualche musicista dovesse leggere queste righe, farebbe piacere conoscere al meno la possibilità.

4. Esiste un parco “gemello” a Torino che ospita la Villa Amoretti. Il parco ha entrata da corso Orbassano.

 

 

 

01 L’ALBERO PIU’ VECCHIO DI TORINO 


Tappa Virtuale Prima

Nel parco vi è un ricco patrimonio di flora e fauna, cito la quercia rossa, originaria dell’America del nord, il noce nero, il faggio, il frassino, il tiglio, l’acero, l’olmo, il tasso, il bagolaro, il carpino bianco e la magnolia.  Un’altra pianta della Tesoriera unica in Torino, il tronco inclinato di una quercia da sughero. Vicino all'ingresso principale troneggia il gigantesco platano di quasi 8 metri di circonferenza, forse piantato nel 1715: è l'albero più vecchio della Città. 


Per altre informazioni in merito vedere il volume “Torino Verde” di Carlo Grande.

Purtroppo i piccoli babbani hanno la brutta abitudine di tormentare l'albero, ragione per cui la tappa in origine fisica dell'albero verrà trasformata in virtuale. Questa tappa non la potete risolvere stando seduti comodamente nel divano di casa vostra. Dovete arrivare in loco.
 Arrivati all'albero, osservatelo. Una volta che notato il dettaglio a 3 cifre, usatelo per dedurre i 3 trattini della soluzione. Aiutatevi con questa formula:
 

N _ _ °  _

Nord;
seconda cifra meno due;
terza cifra meno prima cifra;
°;
prima cifra più uno;
 

Curiosità:

1. A proposito dell’albero più vecchio di Torino, Domenico Munaò, l’ultimo custode del parco dichiara per il Corriere della Sera:


Per quasi vent’anni in questi prati e vialetti si è svolta la mia vita — racconta con un sorriso —. Ogni mattina l’apertura del cancello poi il controllo dei vialetti, […]. Un percorso di routine con una tappa obbligata davanti al platano più vecchio di Torino.Quasi 300 anni di vita, […] una chioma alta 15 metri. Un monumento alla forza della natura nel cuore della città […]. Ogni giorno mi fermavo a contemplarlo. Spesso mi trovavo ad abbracciarlo, come fanno tante persone che vengono a parlargli e a captare, in silenzio, la sua energia. Guardando il “nonno” tutte le preoccupazioni e gli stress diventavano più piccoli.


 

 

 

02 LA FONTANA


 

Tappa Virtuale Seconda



La fontana monumentale a zampilli è posta tra la villa e l’entrata principale. I tre zampilli possono generare getti d’acqua di una decina di metri, ragione per cui nelle calde giornate estive, la fontana regala ai parellini ma sopratutto alle parelline riparo dal sole ardente. Pur essendo vietato, non è raro vedere bambini, ragazzi e a volte animali dentro la fontana.
Inserire la cache nella bustina zip per evitare danni e lasciare nello stesso punto.




Anche qui dovreste ottenere tre cifre come soluzione.
La prima cifra è pari al numero di angoli della pianta della fontana meno il numero di zampilli.
La seconda cifra si ottiene sommando le singole cifre del numero da chiamare in caso di emergenza (vedere in basso alla pagina)
La terza cifra è pari al numero di zampilli della fontana.

Verifica: moltiplicando le tre cifre tra di loro si ottiene 60

 

Curiosità

1. Il recinto naturale che circonda parzialmente la fontana viene sostituito ogni stagione con delle piante differenti.

 

 

 

04 L'AIUOLA


Tappa Virtuale Ultima

Entrando dall'entrata principale, sul margine destro e meno trafficato del parco troviamo l'aiuola delle rose contenente una statua di minore importanza, una statua in pietra. Non c'è ragione per star seduti, la signora vuole essere conosciuta da più vicino.

Statua minore:

Le coordinate finali da trovare sono

N _ _° _ . _ _ _' E _ ° _ _ . _ _ _'

dove per questa tappa interessa soltanto l'ultimo pezzo, poiche' ultima tappa: . _ _ _ '
in seguito chiamato  . A B C '

A = numero delle entrate della tesoriera ad uso pubblico diviso il numero di statue presenti nel parco. Il tutto aumentato di 1

B = Radoppiate il numero di panchine poste dietro la statua, sullo stesso piano della statua dopo di che aggiungete la cifra data dalla forma dei baffi di re Vittorio.

C = Moltiplicare il numero complessivo delle corna dei turet presenti nel parco per il numero di turet presenti nel parco dividendo il tutto per la cifra che si ottiene dando un peso numerotato alle lettere dell'alfabeto, prendendo in considerazione la prima lettera del colore bianco della statua Cuor di re. Diminuite il tutto di 1.

Verifica: sommando le prime due cifre e sottraeno l'ultima si  ottiene 5




 

03 CUOR DI RE 


Tappa Virtuale Penultima

Siete fortemente pregati di non danneggiare la statua e il parco in alcun modo, nel fattispecie non tentate di rompere la statua, spingerla o scriverci sopra o in ogni modo non recate alcun danno!
Grazie.
P.S. Il geocache è posto in modo tale che dobbiate toccare il meno possibile. Analizzate prima con lo sguardo, pensate dove potrebbe essere e quando avete un minimo di fondamenta logiche, prendetelo.

All’interno del parco della Tesoriera, sotto il riparo di vegetazione secolare, quasi come se volesse mantenersi discreto e poco invadente si nasconde un inedito e sentimentale ritratto marmoreo del primo re dell’Italia: smessi gli abiti istituzionali, Vittorio Emanuele II, il “padre della patria”, sembra godersi la libertà dopo una giornata di caccia all’aria aperta.
Il re seduto su una roccia trova il tempo per ascoltare le difficoltà e la storia di vita di un ragazzo scalzo di paese. Appare sereno, con lo sguardo bonario e l’affetto paterno tipico di un momento di vita familiare. Il fanciullo, dal canto suo, regge dietro la schiena il suo cappello, in un atteggiamento spontaneo e disinvolto, a confermare il realismo di una scena quasi bucolica e di grande effetto. Lo scultore, discendente da una nobile famiglia d’origine spagnola, fu figlio d’arte (suo padre, Antonio, è stato un abile calligrafo e noto miniaturista). Ettore Ximenes (Palermo, 1855 – Roma, 1926) si formò all’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Poi si trasferì a Napoli, dove ebbe come maestro, tra gli altri, Vincenzo Gemito. Fu scultore, ma anche illustratore di opere di Edmondo De Amicis e di Policaro Petrocchi, e valente pittore. Le sue sculture sono prevalentemente personaggi storici, religiosi e mitologici e sono caratterizzate da uno spiccato e stupefacente realismo. Sono disseminate in molte regioni italiane (Aquileia, Sarno, Enna, Parma, Roma, Milano, e Pesaro). In Piemonte, oltre alla citata scultura del Parco torinese della Tesoriera, si conserva a Peveragno un suo monumento dedicato all’eroe dell’Amba Alagi, Pietro Toselli,
Dal 1911 alla sua scomparsa, Ximenes lavorò quasi esclusivamente su commissione di governi stranieri. Sono decine le sue opere conservate in varie città di ogni continente: da Washington (monumento a Dante Alighieri) a New York (monumento a Giovanni da Verrazzano); da Rio de Janeiro (Mausoleo Raul Suarez de Moura) a Kiev (monumento allo zar Alessandro II). È una sua opera anche il monumento al generale Belgrano di Buenos Aires. Con Manfredo Manfredi, Ximenes collaborò inoltre alla realizzazione del monumento dell’Indipendenza di San Paolo, in Brasile.

 


Il padre della patria ascolta le difficoltà di un ragazzo scalzo di paese:

 

da Wikipedia, Ettore Ximens in atelier:

 

Anche questa tappa, la penultima, vi portera a una soluzione di 3 cifre.

La prima cifra è il numero di occhi presenti nel composto scultoreo aumentati del numero di cappellini presenti nello stesso

La seconda cifra è data dalla moustache del maestro.

La terza cifra si ottiene sommando le ultime due cifre dell'anno di passaggio a miglior vita dello scultore

 

 

Curiosità:

1. Nel parco c’è una statua minore trovatasi dallo stesso lato della statua Cuor di re, più precisamente nell’aiuola.

2. Se seguite la mappa ufficiale geocaching vi darà che, entrando da Corso Francia la statua Cuor di re si trova sulla sinistra, mentre la statua si trova a destra. Mentre organizzo il geocache sto procedendo a segnalare anche questa imprecisione.

 

FINAL


Tappa fisica

Siete riusciti a raccogliere le informazioni contenute nelle 4 tappe e state per concludere questo multi in N ** ° *.*** ' E * ° ** **.*** ' , ma dovete ancora combattere il muro della  vostra mente. devil

 

Muro che da verso la scuderia:

 


Utilità: 

  • I turet (fontane di Torino a sagoma di toro) più vicini si trovano uno in prossimità dell’entrata principale e l’altro, sempre interno al parco in prossimità dell’entrata di via Borgosesia. 
  • I bagni pubblici più vicini si trovano nel parco stesso, da entrambe le parti dell’entrata principale. Ovviamente non sono come il bagno di casa propria, quindi vi consiglio di entrarci soltanto per necessità. 
  • l pronto soccorso più vicino (Ospedale Martini) si trova in Via Tofane numero 71.
  • Il defibrillatore più vicino si trova dentro la fermata di metropolitana “Monte Grappa”, uscendo dal parco dall’entrata principale, andando a destra. Un secondo si trova alla fermata della metropolitana "Rivoli", ovvero uscendo dalla tesoriera dall'entrata principale e andando a sinistra. NB: La metropolitana potrebbe essere chiusa. Sarà vostra responsabilità informarvi per quanto riguarda gli orari.I
  • In caso di malore o altra emergenza MANTENERE LA CALMA angry e contattare il 112. In caso di arresto cardiaco far partire la manovra di massaggio cardiaco se si è a conoscenza della manovra stessa e in contemporanea chiamare il 112 per aumentare le possibilità di sopravvivenza. Se non si è a conoscenza di cosa fare, chiamare il 112. Buona percentuale dei massaggi cardiaci, senza la chiamata tempestiva di emergenza purtroppo finisce male.

Le informazioni citate hanno un valore puramente indicativo, non mi assumo alcuna responsabilità per eventuali chiusure, malfunzionamenti, imprevisti o simili. Le informazioni riguardanti il soccorso non sostituiscono in alcun modo le conoscenze di un esperto professionista, pertanto non mi assumo alcuna responsabilità in caso di utilizzo sbagliato o improprio di tali informazioni o in caso di non efficacia.

 

Ma prima di iniziare... wink


Durante l'estate consiglio questa multi in orario mattinale, momento in cui ci sono decisamente meno babbani intorno. La Tesoriera personalmente la preferisco d'estate ma potrebbe avere un suo perché fare questa multi in una delle tante giornate in cui il parco è ricoperto da nebbia.
Detto ciò, venite quando meglio credete! Siete pregati di rispettare le regole, in particolar modo le parti che riguardano la tutela di proprietà, siti archeologici o storici, animali, piante ed ambiente. Avendo che fare con l'lbero più vecchio di Torino, con una statua di importante valore e con il gioiello architetturale che è la villa, ma anche con i giardini stessi mi aspetto da voi e vi richiedo la massima attenzione e la volontà di non recare danno. 

La discrezione è altrettanto importante per via dei babbani che, sopratutto in periodo estivo popolano il parco e che, vedendovi potrebbero incuriosirsi e con una facoltà minore di quella di un geocacher ben intenzionato, recare danno.
Invece una cortesia personale che vi chiedo è di maneggiare la/le cache con massima attenzione!
Riposizionare tutto con massima cura!


(Le informazioni citate in questa pagina provvengono dalle mie conoscenze personali completate con quanto riportato in materia su Wikipedia Italia, museotorino.it e piemontetopnews.it. Le foto riportate all'interno di questa pagina sono scattate da me con due eccezioni, 1) la foto che ritrae lo scultore, presa da Wikipedia e 2) la foto in bianco e nero indicata come wallpaper, che ha subito un mio editing notevole. Avete il permesso di riprodurre le mie foto citandomi come autore e specificando il luogo da dove le avete prese.)


Buon divertimento!
antonio_barberini
19/08/2019

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Additional Hints (Decrypt)

fvqr

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)