CITTA DI MEDA
“La Zoca dei Pirutit”
IL laghetto “La Zoca dei Pirutit” fa parte della mia infanzia, luogo misterioso nei boschi Medesi.
E uno dei laghetti naturali accessibili che si trova nel Consorzio del Parco della Brughiera Briantea ora facente parte del Parco delle Groane.

Si tratta di uno specchio d’acqua di origine artificiale, creato in un’antica cava di argilla abbandonata.
Il suo nome deriva da “pirutit”, termine con il quale s’indicavano decorazioni di comignoli o minuterie in argilla, in effetti, a breve distanza dal bacino puoi notare ancora oggi i resti del vecchio tracciato della ferrovia delle cave, che serviva per trasportare l’argilla fino alle fornaci del posto.
Fino al 2009 si poteva pescare e si organizzavano gare sportive di pesca, il luogo era il ritrovo dell’associazione “Amici della Zoca”.

L’area era dotata di panchine, una pista di bocce, un bar, dove ci si poteva dissetare e anche giocare a carte in compagnia.

Dopo vari tentativi, dal 2009 gli eredi del conte Ugo Carpegna proprietario dei trentacinque mila metri quadrati di area verde dove si trova il laghetto, ottengono una sentenza di sfratto della Corte d’appello di Milano che non ammette deroghe impedendo così ai pescatori e anziani dell’associazione di utilizzare a scopo ricreativo l’area e la struttura su di essa realizzata.
Per arrivare alla Zoca dei Pirutit a Meda, puoi sfruttare diversi accessi. Il più comodo è quello da via Santa Maria, anche perché è presente uno spiazzo in cui puoi lasciare la macchina. Procedendo sempre dritto lungo la strada sterrata, arriverai direttamente alla Zoca.

La cache è semplicissima, è una passeggiata tranquilla e volendo da qui si può proseguire seguendo i vari percorsi tracciati e numerati verso il Laghetto della Mordina oppure verso il Lago Azzurro.