Le acque solfuree sono tipi di acque che possiedono una quantità pari o superiore ad 1 mg di H2S per litro, il quale ne conferisce il classico odore, spesso definito “di uovo marcio”.
Il loro utilizzo nelle terapie come i bagni, (ad esempio nell' idroterapia) è noto da secoli, e considerato valido rimedio per difendere l'organismo da stimoli infiammatori endogeni o infiammatori esterni, mentre se ingerita provoca un'azione modicamente lassativa sull' apparato digerente.
In Italia le acque minerali solfuree hanno quasi sempre pH inferiore ad 8 e sovente contengono altri elementi, come anidride carbonica, calcio, sodio, alcuni cloruri, ioduri, bromuro o bicarbonati. i trattamenti vengono effettuati presso numerosi stabilimenti termali, sia tramite trattamenti interni, come le cure idropiniche, le irrigazioni e l'aerosol, sia tramite trattamenti esterni, come i bagni termali o i fanghi.
Situata lungo il T. Biscubio, poco a Ovest dell’abitato di Apecchio in località il Piano, a 500 m circa di quota si trova una fonte di acqua sulfurea che sgorga di continuo da due bocche. L'acqua ad oggi é potabile e viene prelevata liberamente dalla persone.
L’acqua solfurea che arriva alla fontana è stata captata nel 1986 in località Val Felcino con concessione mineraria denominata “Sorgente del bagno”. Il progetto prevede la realizzazione di uno stabilimento termale nei pressi della fontana; attualmente purtroppo i lavori sono fermi.