Il puzzle è un gioco da tavolo di tipo rompicapo in cui bisogna incastrare tra loro dei pezzi di cartone di piccole dimensioni fino a risalire all'immagine originale.
Inventati attorno al 1760 da John Spilsbury, un cartografo e incisore di Londra, i puzzle erano originariamente a tema geografico ed erano realizzati dipingendo il soggetto su una tavola di legno e ritagliandolo successivamente in piccoli pezzi, che seguivano i confini delle singole nazioni, per mezzo di un seghetto. Col passare del tempo cominciarono a cambiare i soggetti dei puzzle: non più solamente elementi geografici, ma anche episodi storici e di vita quotidiana, come l'incoronazione della Regina Vittoria D'inghilterra (1838) o disegni di animali o di fantasia. Cambiarono anche i materiali utilizzati per la loro realizzazione: mentre inizialmente venivano utilizzati legni pregiati, quali il mogano e il cedro (motivo per cui il prezzo era elevato e la diffusione limitata), iniziò l'utilizzo di legni meno pregiati, con la conseguente diminuzione del prezzo e l'aumento della distribuzione. Nel 1910 furono introdotti i puzzle interlocking, con i pezzi ad incastro. Dagli anni '50 i puzzle in legno furono sostituiti da quelli in cartone che permettevano di migliorare la qualità della stampa e di riprodurre in maniera più fedele quadri celebri e foto magnifiche.
Oggi i puzzle continuano ad essere realizzati in cartone, attraverso un processo di stampa dell'immagine su carta antiriflesso e incollati sul cartoncino, collocati successivamente su una pressa che con apposite lame ne taglia i pezzi.
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La cache è di dimensioni micro e all'interno troverete solamente una penna. Buona caccia!