
Cenni storici
La società "Magazzini Generali con Punto Franco" nasce nel 1920 su iniziativa di un gruppo di rappresentanti dell’economia locale e del Comune di Chiasso. La stessa ottenne la dichiarazione di pubblica utilità e interesse generale dal Governo del Cantone Ticino. Ottenne inoltre la concessione del Governo Federale per la gestione di un Punto Franco dotato di proprio ufficio doganale.
La società si impegnò nella costruzione del raccordo ferroviario collegato alla stazione merci internazionale di Chiasso. L’incarico per la costruzione di un importante magazzino fu affidato all’Ing. Robert Maillart. Quando egli, nel 1923, affronta la progettazione dei Magazzini Generali con Punto Franco di Chiasso e la prospiciente tettoia – la breve sequenza di capriate più famosa del mondo – ha appena iniziato la sua seconda vita, dopo il rientro dalla Russia nel 1919. E l’edificio sulla frontiera italo-svizzera è proprio il simbolo di questo passaggio, sintetizzando in un’unica opera le diverse anime dell’ingegnere.
Il complesso è costruito, tra marzo 1924 e luglio 1925, dalla ditta Bernasconi & Mascetti sotto la direzione lavori dell’ingegnere e imprenditore ticinese Ettore Brenni (1884-1955), in un cantiere destinato tra l’altro a ridurre la disoccupazione. Tuttora, il risultato di questo progetto è considerato un capolavoro di architettura industriale.
Dal 12 ottobre 2019, l'"isola ferroviaria" del Punto Franco ospita anche la sede dell'Archivio del Moderno: una fondazione, un archivio e un centro per lo studio dell’architettura che opera nell’ambito della storia dell’architettura, dell’ingegneria, del territorio, del design e delle arti visive ed è parte della costellazione dell’Università della Svizzera italiana.
Anche per questo, il luogo è visitato regolarmente da professionisti e studenti di tutto il mondo.
- Parafrasi da index.puntofranco.com // archiviodelmoderno.org
La cache
La mia prima cache, nascosta con l'obiettivo di valorizzare e far conoscere l'"isola ferroviaria" del Punto Franco di Chiasso/Balerna. Per trovarla non occorre entrare in aree non accessibili al pubblico. Dopo aver firmato il logbook rimettete la cache esattamente dove l'avete trovata. Buona ricerca!