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Fieravecchia Multi-cache

Hidden : 7/24/2021
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


Per favore, siate molto circospetti. La zona della città è trafficata e ci sono molti occhi indiscreti e molti babbani impiccioni.

Please be very circumspect. The area of ​​the city is busy and there are many prying eyes and many meddling Muggles.

Fieravecchia

Questa piazza era così detta dalla fiera che vi svolgeva da tempo antichissimo. Era alla confluenza di importanti arterie cittadine che menavano fuori della città per la distrutta Porta di Termini in fondo all’attuale via Garibaldi. Nel 1684 vi si pose in centro la Fontana del Genio di Palermo, bizzarra personificazione della maestà palermitana e simbolo di municipale orgoglio. In questa piazza si svolsero taluni episodi della lotta risorgimentale antiborbonica. Nel 1820 il popolo palermitano, insorto, vi si raccolse e deliberò di resistere ad oltranza all’assalto delle milizie borboniche che, agli ordini del generale Florestano Pepe, venivano a restaurare l’assolutismo regio. Il 12 gennaio 1848 vi scoppiò la prima delle rivoluzioni antitiranniche dei popoli europei di quell’anno glorioso. Ivi ebbe sede, diretto da Giuseppe La Masa, il comitato che coordinò gli sforzi di quella rivoluzione. Nel 1850 in questa piazza, come ricorda una lapide in uno dei lati di essa, furono fucilati sei patrioti. Qui sostò Giuseppe Garibaldi quando, il 27 maggio 1860, entrò vittorioso in città. A ricordo di questi fatti la piazza è ora detta della Rivoluzione.

Il Palazzo Scavuzzo

Nella prima metà del secolo XVI la nobile famiglia Scavuzzo edificò, sul lato orientale di questa piazza, la sontuosa dimora che ancor oggi vi si ammira sfigurata purtroppo da varie manomissioni. Appartenne successivamente alla famiglia Naselli di Gela e ai Trigona. Il portale, serrato in alto da un forte archivolto tardo-gotico ricadente su mensole figurate, ha carattere ispanizzante chiuso ed austero. Le finestre del piano nobile hanno edicola classica con semicolonne e frontone sensibilmente aggettante; il loro adattamento a balconi ha però spezzato l’originale cornice continua sulla quale si allineavano i davanzali. Nella facciata del palazzo è murata una targa marmorea del 1862 contenente il ragguaglio delle antiche misure siciliane con quelle del sistema metrico decimale. Al n. 22 della via Scavuzzo è la seicentesca Chiesa della Concezione del Conservatorio detto dello Scavuzzo, fondato, nel 1637. Sul portale della facciata, entro un’edicola, la scultura dell’Immacolata è del secolo XVII. Al n. 20 della vicina via Divisi s’affaccia il Palazzo Corvino di Mezzoiuso, edificato in tarda età manieristica, tra il Cinque e il Seicento. Il grande portale è sormontato da un’edicola con due statue allegoriche; nel cortile sono un’ariosa loggia e un portale a bugne verrucate.

La Chiesa di San Carlo

È nella piazzetta omonima, presso la piazza della Rivoluzione. In questo luogo era sorto, nei primi anni del ‘600, un ospedale dei Lombardi residenti a Palermo e vi era stata costruita una prima chiesa dedicata a San Carlo Borromeo, loro protettore. Ma essendo stato tutto trasferito ai Benedettini nel 1635, questi eressero, tra gli anni 1643-48, l’attuale chiesa al posto dell’antica. L’interno è assai interessante per la sua singolare pianta ellittica con vestibolo rettangolare e largo presbiterio; sviluppa lo spazio in una serie concorrente di superfici curve che si coordinano e si esaltano nell’ardita volumetria della cupola. È una delle prime fra le poche chiese barocche palermitane a pianta centrica e fu certamente tenuta presente da Paolo Amato nell’erezione della chiesa del Santissimo Salvatore, capolavoro del genere. Le colonne, disposte a coppia, hanno vistoso rivestimento di tasselli marmorei commessi. Nelle cappelle maggiori del braccio trasversale sono, a sinistra, un «San Carlo», quadro di scuola lombarda del XVII secolo ed a destra una tela di «San Benedetto e San Luigi» attribuita a Pietro Novelli. L’affresco della cupola con «L’Apoteosi di San Carlo Borromeo» (1892) è di Carmelo Giarrizzo; nei pennacchi sono collocate quattro tele con le figure allegoriche dei quattro maggiori continenti. La decorazione a marmi policromi fu disegnata da Paolo e Giacomo Amato alla fine del XVII secolo.

La strada di Porta Termini

Detta ora Garibaldi perché da qui entrarono i garibaldini a Palermo il 27 maggio 1860, univa la piazza della Fieravecchia alla Porta di Termini, ingresso alla città con magnifica facciata del 1724, distrutta nel 1852. Lungo la strada si allineano alcuni importanti palazzi baronali. Al n. 84 è il tardo-settecentesco Palazzo Naselli Flores con bel portale ed una serie di balconi su robuste mensole. Al n. 44 il massiccio Palazzo Burgio di Villafiorita, anch’esso del secolo XVIII. Di fronte è il Palazzo Aiutamicristo. Al n. 3 il Conservatorio di Santa Caterina da Siena fondato nel 1610 [G. Bellafiore, Palermo. Guida della città e dei dintorni, Palermo 2009, pp. 54-55].

 

Attenzione: la cache non si trova alle coordinate del listing. È necessario risolvere l'enigma per individuare le coordinate in cui essa è nascosta.

Per trovare le coordinate dovrai svolgere alcuni semplici calcoli aiutandoti con gli indizi che troverai nella «targa marmorea del 1862 contenente il ragguaglio delle antiche misure siciliane con quelle del sistema metrico decimale», nell’indicazione dell’altitudine e nella targa marmorea in memoria di Niccolò Garzilli.

Con l’unificazione politica dell’Italia fu necessario uniformare i vari sistemi di misura dei vari stati italiani preunitari. In questa targa muraria è possibile trovare le corrispondenze delle antiche misure siciliane con quelle del sistema metrico decimale adottato dal Regno d’Italia.

 

Le coordinate nascoste sono

N 38° 0R.XXX’

E 013° BB.YYY’

 

Per trovare N 38° 0R.XXX converti in canna (JJJ) la misura dell’altitudine sopra il livello del mare (HHHHH) che trovi al lato dell’ingresso di Palazzo Scavuzzo. Escludi i numeri dopo la virgola e otterrai RKKK (HHHHH / JJJ = RKKK). Per ottenere XXX dovrai aggiungere a KKK il numero 645 (KKK + 645 = XXX).

Per trovare E 013° BB.YYY’ recupera la data più antica che trovi sulla targa marmorea dedicata a Niccolò Garzilli. Per ottenere BB, sottrai al giorno (GG) il numero di corrispondenza tra oncia grossa e decagrammi (Q) (GG – Q = BB). Per ottenere YYY, invece, sottrai all’anno (AAAA) 1000 e aggiungi 3 (AAAA – 1000 + 3 = YYY).

 

Se vuoi sapere chi era Niccolò Garzilli, consulta questa pagina https://www.treccani.it/enciclopedia/niccolo-garzilli_(Dizionario-Biografico)/

 

EN: Fieravecchia

This square was so called by the fair that had been taking place there for very ancient times. It was at the confluence of important city arteries that led out of the city to the destroyed Porta di Termini at the end of what is now Via Garibaldi. In 1684 the Fountain of the Genius of Palermo was placed in the center, a bizarre personification of Palermo's majesty and symbol of municipal pride. In this square some episodes of the anti-Bourbon Risorgimento struggle took place. In 1820 the people of Palermo, rebelled, gathered there and resolved to resist to the bitter end the assault of the Bourbon militias who, under the orders of General Florestano Pepe, came to restore royal absolutism. On January 12, 1848, the first of the anti-tyrannical revolutions of the European peoples of that glorious year broke out. The committee that coordinated the efforts of that revolution was located there, directed by Giuseppe La Masa. In 1850 in this square, as a plaque on one side of it recalls, six patriots were shot. Giuseppe Garibaldi stopped here when, on May 27, 1860, he entered the city victorious. In memory of these facts, the square is now called the Revolution.

The Scavuzzo Palace

In the first half of the 16th century the noble Scavuzzo family built, on the eastern side of this square, the sumptuous residence which is still admired today, unfortunately disfigured by various tampering. Later it belonged to the Naselli di Gela family and to the Trigona family. The portal, closed at the top by a strong late-Gothic archivolt falling on figured corbels, has a closed and austere Hispanic character. The windows on the main floor have a classic aedicule with semi-columns and a significantly projecting pediment; their adaptation to balconies, however, broke the original continuous frame on which the sills were aligned. On the facade of the building there is a marble plaque dated 1862 containing the information of the ancient Sicilian measures with those of the metric system. At no. 22 of Via Scavuzzo is the seventeenth-century Chiesa della Concezione del Conservatorio known as the Scavuzzo, founded in 1637. On the portal of the facade, within an aedicule, the sculpture of the Immaculate Conception is from the seventeenth century. At no. 20 of the nearby Via Divisi overlooks the Palazzo Corvino di Mezzoiuso, built in the late Mannerist period, between the sixteenth and seventeenth centuries. The large portal is surmounted by an aedicule with two allegorical statues; in the courtyard are an airy loggia and a portal with warted ashlar.

The Church of San Carlo

It is in the square of the same name, near the Piazza della Rivoluzione. In this place, in the early 1600s, a hospital for the Lombards residing in Palermo was built and a first church dedicated to San Carlo Borromeo, their patron, was built there. But having all been transferred to the Benedictines in 1635, they erected, between the years 1643-48, the current church in place of the old one. The interior is very interesting for its unique elliptical plan with a rectangular vestibule and a large presbytery; develops the space in a competing series of curved surfaces that coordinate and are enhanced by the bold volume of the dome. It is one of the first of the few Palermitan baroque churches with a centric plan and was certainly kept in mind by Paolo Amato in the erection of the church of the Most Holy Savior, a masterpiece of the genre. The columns, arranged in pairs, have a conspicuous covering of marble tiles. In the main chapels of the transverse arm are, on the left, a "San Carlo", a painting of the Lombard school of the seventeenth century and on the right a painting of "San Benedetto and San Luigi" attributed to Pietro Novelli. The fresco in the dome with "The Apotheosis of San Carlo Borromeo" (1892) is by Carmelo Giarrizzo; in the pendentives there are four canvases with the allegorical figures of the four major continents. The polychrome marble decoration was designed by Paolo and Giacomo Amato at the end of the 17th century.

The street to Porta Termini

Now called Garibaldi because from here the Garibaldini entered Palermo on May 27, 1860, it connected the Piazza della Fieravecchia to the Porta di Termini, entrance to the city with a magnificent facade of 1724, destroyed in 1852. Along the road there are some important baronial palaces. At no. 84 is the late eighteenth-century Palazzo Naselli Flores with a beautiful portal and a series of balconies on sturdy shelves. At no. 44 the massive Palazzo Burgio di Villafiorita, also from the 18th century. Opposite is the Aiutamicristo Palace. At no. 3 the Conservatorio di Santa Caterina da Siena founded in 1610.

 

Attention: the cache is not located at the coordinates of the listing. You need to solve the puzzle to find the coordinates where it is hidden.

To find the coordinates you will have to do some simple calculations with the help of the clues that you will find in the "marble plaque of 1862 containing the information of the ancient Sicilian measures with those of the metric system", in the indication of the altitude and in the marble plaque in memory of Niccolò Garzilli.

With the political unification of Italy it was necessary to standardize the various measurement systems of the various pre-unification Italian states. In this wall plate it is possible to find the correspondences of the ancient Sicilian measures with those of the metric system adopted by the Kingdom of Italy.

 

The hidden coordinates are

N 38° 0R.XXX’

E 013° BB.YYY’

To find N 38° 0R.XXX, take the altitude measurement above the sea level that you find next to the entrance to Palazzo Scavuzzo as HHHHH. For JJJ take the number for Canna from the measures conversion table. Divide HHHHH by JJJ. Take the first 4 digits for R.KKK and discard the rest of the digits. To get XXX you will need to add the number 645 (KKK + 645) to KKK.

To find E 013 ° BB.YYY ', recover the oldest date found on the marble plaque dedicated to Niccolò Garzilli. To get BB, subtract the number of correspondence between large ounce and decagrams (Q) per day (GG) (GG - Q = BB). To obtain YYY, instead, subtract 1000 from the year (AAAA) and add 3 (AAAA - 1000 + 3 = YYY).

 

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