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R4- Museo Strumenti Musicali Popolari - S. Brigida Traditional Cache

Hidden : 8/26/2021
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
3 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


Roncegno Terme: borgo e dintorni

Questa serie di 7 cache serve per far conoscere questo paese della Valsugana, con alcune ricerche Geocaching in punti "cittadini" ed alcune appena fuori l'agglomerato come la Riserva naturale della Palude. L'itinerario che ho tracciato, di poco più di 4 km., può essere percorso a piedi, in bicicletta o con mezzi auto/moto. Usufruendo dei parcheggi che ho segnalato con i WP (a monte e a valle) si può procedere in entrambi i sensi: personalmente preferisco partire a valle (centro sportivo) per risalire in paese e poi terminare il giro in discesa.

Roncegno Terme oltre ad essere stata per più di un secolo l'ideale posto di soggiorno dell'aristocrazia europea (vi soggiornava la famiglia dell'imperatore Francesco Giuseppe), porta alle spalle secoli di storia.                                                                                                                                    La presenza delle miniere e delle attività minerarie è documentata dal XII° sec. A.C. ed è proseguita fino ai tempi moderni. L'area mineraria di Cinquevalli, con il Rio Argento (nome che deriva dalla presenza di miniere dell'omonimo minerale) testimonia questo passato, mentre nella montagna sono ancora rinvenibili oltre a numerosi imbocchi minerari abbandonati, scorie di fusione e siti di forni fusori. La colonizzazione della montagna da parte di minatori e contadini provenienti dall'Alta Baviera, prende avvio nel tardo Medioevo.
Roncegno Terme è molto legato alla presenza di numerose chiese, chiesette, capitelli e croci votive disseminate nel suo territorio. Queste costruzioni antichissime rimangono a testimonianza di tale epoca sia per la loro posizione in prossimità della via Claudia Augusta Altinate che per la vicinanza delle antiche torri di Marter (Tor Tonda) e Tor Quadra (Novaledo).                                                                                                                                                      Le fonti di Roncegno Terme furono scoperte nel 1857 nella Valle del Diavolo, ai piedi del monte Tesobbo, dove da una roccia sgorgava un'acqua color giallo-oro. Il dott. Paoli "si recò sul luogo e capì trattarsi di un'acqua minerale ricchissima di ferro. La esperimentò contro la clorosi e la pellagra, e nelle convalescenze di malattie lunghe ed esaurienti. Ne ebbe buoni risultati, usò di quell'acqua come bagno, e mise a parte della cosa i colleghi vicini. Di un abbandonato edificio per la trattura della seta, fece uno stabilimento che, malgrado difettasse di tutto, fu piuttosto frequentato da forestieri " (O. Brentari, 1891). Per iniziativa dell'Associazione per Azioni del Bagno di Roncegno sorse uno stabilimento di cura idrominerale. Nel 1873 la Società balneare di Roncegno diede inizio  all'evoluzione del centro termale, grazie soprattutto ai fratelli Girolamo e Francesco Waiz di Borgo. Tra l'altro, costoro incaricarono Ardengo Soffici di decorare il salone dello stabilimento. (fonte Comune di Roncegno)

Museo degli strumenti Musicali Popolari.  Il Museo, nato nel 2011 e gestito dal Coro S. Osvaldo di Roncegno, ospita una significativa esposizione di strumenti musicali popolari provenienti da tutto il mondo ed una collezione di testi sacri otto e novecenteschi. La peculiarità di questo Museo è che gli strumenti non solo possono essere ammirati, bensì i visitatori che scelgono di venire affiancati da una guida hanno la possibilità di toccare e suonare gli strumenti.
Il Museo si rivolge ad ogni fascia d'età: è perfetto per appassionati di musica o anche per coloro che non se ne intendono molto.
È il luogo ideale per le famiglie, anche con bambini piccoli che vogliono trascorrere una giornata all'insegna del divertimento. I bambini possono immergersi all'interno della musica e conoscere strumenti musicali nuovi e suoni diversi che caratterizzano la cultura occidentale, orientale e africana.
Fa inoltre parte del Museo il Parco Musicale, in cui sono posizionati alcuni strumenti musicali: quali scacciaspiriti, animaletti musicali ed altri, che i bambini amano toccare e suonare.
Il Museo viene sempre molto apprezzato da bambini e adulti e si rivela essere un'esperienza vibrante e piacevole per tutta la famiglia; un'oppurtunità fuori dall'ordinario per stare a contatto con la musica e gli strumenti, imparando divertendosi.
ORARI:
Il Museo è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:00

Chiesa Santa Brigida.  Le prime notizie riguardanti questa parrocchia risalgono al XVI secolo con le visite pastorali dei vescovi di Feltre. Nella visita del vescovo Giacomo Rovellio del 4 agosto 1590, il suo segretario annota “…è lunga 9 passi d’uomo e larga 7”.
Il pavimento è di pietra e all’altare si sale per tre gradini; il campanile con campana verso il monte, il portico e un cimitero. Verso la metà del ‘600 si parla di S. Brigida come luogo di un eremitorio.
La chiesa venne ripetutamente restaurata e consacrata. La Grande Guerra distrusse tutto e nel 1922 la chiesa fu nuovamente restaurata e decorata. Nel 1941 venne ancora decorata da Don Tarter con una scena dell’Annunciazione sull’arco trionfale, angeli e santi e sulla facciata esterna con un grande graffito raffigurante San Cristoforo. I Santi raffigurati sono S.Agnese, S.Anna, S.Nicolò e Sant’Antonio Abate.
La chiesa, ad un’unica navata, presenta due cappelle immediatamente sotto il presbiterio dedicate l’una alla Madonna, quale voto per essere stati preservati dal colera nel 1855, e l’altra a S.Antonio da Padova con statue scolpite in Val Gardena.
Dietro l’altar maggiore c’è una pala raffigurante S.Brigida e la Madonna, opera di Bazzotto.
Nel 2001 il parroco Don Minati scopre casualmente un affresco; l’intervento della Provincia, con i restauri operati da Enrica Vinante, porta alla luce un’Ultima Cena che gli esperti fanno risalire al XIV secolo.

Breve ma ripida salita!

UN BRAVO GEOCACHER  PORTA SEMPRE CON SE UNA MATITA E SA RIPOSIZIONARE LE CACHE NASCONDENDOLE PER BENE: È UN SEGNO DI RISPETTO PER CHI TI FA GIOCARE E PER CHI VERRÀ DOPO DI TE! GRAZIE.

Additional Hints (Decrypt)

zheb

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)