WAR AND PEACE - THE LIGURIAN WALL #1
The Ligurian Wall was the fortification sistem built by the invading german forces between 1943 and 1944. It was the second most large sistem of fortifications ever built by nazi Germany during the conflict. After the fall of Kingdom of Italy in 1943, the german army felt the need to reinforce the inadequate italian coastal defences on the ligurian area. The region was a key zone for the german defence sistem, in order to avoid a plausible allied landing on the ligurian coasts: the seabed in Liguria was suitable for a large scale invasion with landing boats, and the operation could have cut off the axis strongholds in middle Italy, leaving unguarded the north of the country and the south of France. In order to avoid this scenario, german engineers built dozens of coastal guns, bunkers, batteries, anti-landing walls, and trenches on the coast. Between 1943 and 1945 nearly 150.000 mines were planted on the shores and beaches, protected by lines of machineguns and heavy artillery pieces, which were stolen by the italian army and reused. The most famous fortificaction was the bunker "Tobruk". This small, circular, reiforced concrete bunker was designed for one or two soldiers armed with a single machine gun. Some were closed and protected on the top (like this one), while others were open for a better view on the enemy. Invented by the italian soldiers during the desert war in Libya, the Wehrmacht knew how to make the most out of it. The task of this bunker (for its odd location far away from important rutes, and for its orientation) is still unknown. Probably a secret forever crystallized in history.
ITA - Il Vallo Ligure fu un sistema difensivo costrutio dalle forze tedesche occupanti del territorio tra il 1943 e il 1944. Esso costituì la seconda più grande opera difensiva mai costruita dalla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la caduta del Regno d'Italia nel 1943, le armate tedesche sentirono la necessità di aggiornare le antiquate difese costiere italiane nella zona ligure. La regione infatti rappresentava un nodo di vitale importanza per la germania, a causa della probabilità di uno sbarco alleato sulla costa ligure: il fondale costiero infatti presentava le carateristiche perfette per un grande sbarco anfibio con mezzi adatti. Inoltre in caso di successo, l'operazione alleata avrebbe tagliato fuori tutta la linea difensiva tedesca del centro italia, lasciando così scoperte aree vitali come il nord del paese e il sud della Francia. Per evitare che ciò potesse accadere, gli ingegneri tedeschi lavorarono senza sosta per costruire dozzine di cannoni costieri, bunker, batterie, muri anti sbarco e trincee sulla costa. Tra il 1943 e il 1945 quasi 150.000 mine furono piazzate sulle spiagge liguri, protette da linee di mitragliatrici e pezzi di artiglieria pesanti, sottratti all'esercito italiano e riutilizzati prontamente. La fortificazione più utilizzata fu il bunker tipo "Tobruk". Questo piccolo bunker circolare costruito in cemento armato era pensato per ospitare uno o due soldati armati di mitragliatrice. Alcuni erano chiusi e protetti sul tetto (come quello qui presente), mentre altri erano aperti per avere una migliore visuale sul nemico e una migliore manovrabilità dell'arma. Inventati dagli italiani durante la guerra nel deserto libico nel 1941, la Wehrmacht seppe sfruttarne al meglio le potenzialità.
La funzione di questo bunker rimane sconosciuta, essendo molto distante da bunker più forniti di mezzi pesanti in grado di fermare veramente un'invasione. Inoltre esso non è girato totalmente verso il mare, vera fonte di minaccia, ma verso quella che poteva essere una via secondaria ma di rilevante importanza per i tedeschi. Non si tratta neanche di un bunker per l'osservazione, in quanto all'interno sembra notarsi sul pavimento un punto di supporto per una mitragliatrice girevole. Chi o cosa doveva proteggere nel 1945 un tale bunker rimarrà molto probabilmente un segreto celato dalla storia.
