Punte Alberete è un bosco igrofilo di acqua dolce esteso su 190 ettari e situato a Nord di
Ravenna. L'area è attrezzata con un percorso ad anello fruibile solo a piedi, che
parte direttamente dal parcheggio sulla Romea e permette di osservare tutti gli ambienti
che compongono il sito. Il sentiero si immerge all'interno del bosco igrofilo, caratteristico
alla presenza di Frassino ossifillo e Salice bianco, ma come in un mosaico di ambienti il
sito presenta anche zona a prato umido, bassenze allagate con cariceti e canneti e specchi
di acqua aperti dove domina la Ninfea bianca.Tutti questi ambienti rendono Punte Alberete
l'ecosistema di maggiore importanza conservazionistica del Parco del Delta del Po.
Nella parte settentrionale del sentiero, attrezzata con una schermatura e un capanno per il
birdwatching è possibile effettuare osservazioni anche ravvicinate di specie altrove molto
rare: Martin pescatore, Marangone minore, Fistione turco. Numerose e varie sono le
specie di Ardeidi e Anatidi che si possono osservare, va segnalata la presenza di alcune
coppie di Moretta tabaccata, bellissima specie minacciata di estinzione a livello globale,
che si può osservare in primavera-estate. Altro avvistamento degno di nota è il Mignattaio,
simbolo dell’oasi, visibile da aprile a settembre. Il percorso è fruibile tutto l’anno e in ogni
stagione il sito offre paesaggi unici. Si consiglia, tuttavia, di visitare Punte Alberete nel
periodo primaverile per godere della fioritura delle molte specie vegetali che colorano il
bosco.
Valle Mandriole
Situata tra l’abitato di Mandriole e il Fiume Lamone, Valle Mandriole (conosciuta con il
nome Valle della Canna) è una palude di acqua dolce che si estende per circa 250 ettari e
rappresenta, insieme a Punte Alberete, il residuo dell’antica cassa di colmata all’interno
della quale fluivano le acque del Fiume Lamone. L’area è caratterizzata da acque di
diversa altezza e si alternano zone di chiaro con acque profonde a zone di acque basse
caratterizzate dalla presenza di Cannuccia di palude, Tifa e Giunco lacustre, che
forniscono riparo a numerose specie di uccelli. L’accesso è consentito su due torrette
d’avvistamento, dalle quali è possibile avere un’ampia visuale della Valle: una situata a
ridosso del Fiume Lamone è raggiungibile direttamente dalla S.S. 309 Romea; l’altra si
trova nei pressi di Ca’ del Chiavichino, raggiungibile a piedi ed accessibile dalla Romea
sullo scolo Rivalone oppure dalla Tenuta Augusta.
In tutte le stagioni è possibile fare birdwatching e cogliere l’occasione per effettuare
preziose osservazioni. Durante il periodo riproduttivo dalla torre Sud si può osservare una
bella garzaia con tutte le specie di aironi europei oltre a Spatole, Mignattai e Marangoni
minori. Dalla torretta di Ca’ del Chiavichino è possibile invece osservare le fasi di
nidificazione di Folaga, Svasso maggiore e Oca selvatica. Numerosi sono gli Anatidi che è
possibile avvistare all’interno della valle: Mestolone e Alzavola, frequenti durante i passi o
lo svernamento; Marzaiola, diffusa nel periodo marzo – aprile; Canapiglia, molto comune
durante l’inverno; Moriglione e Moretta, osservabili tra gennaio e marzo e dalla seconda
metà di ottobre. È possibile fare ottimi avvistamenti nelle prime ore del mattino, ma
durante il periodo primaverile ed estivo partecipa a una visita alla torretta nel tardo
pomeriggio, per non perdere i colori del tramonto sulla valle da una visuale sicuramente
privilegiato.