Cavallirio Project:

 I Quattro Elementi - Aria

Fuoco, aria, acqua, terra: elementi naturali da cui trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia. Su questa base è formulata la teoria dei quattro elementi naturali, introdotta a partire dal VI secolo a.C dal filosofo greco antico Anassimene di Mileto e successivamente dal filosofo siceliota Empedocle, assimilata anche dai filosofi greci Socrate ed Aristotele.

L'aria è il terzo dei quattro elementi fondamentali secondo le cosmogonie occidentali e le tradizioni sapienziali dell'antichità. Era comunemente ritenuta sinonimo di fantasia, immaginazione, spiritualità, oltre a possedere i seguenti attributi:

• la qualità dell'umido e del caldo, che la contrappongono alla terra secca e fredda
• il punto cardinale Est
• il genere maschile

In alchimia l'aria è associata al triangolo e al numero 3, in quanto mediatrice tra il fuoco e l'acqua, punto di equilibrio tra principi contrapposti e quindi simbolo di neutralità tra attivo e passivo, positivo e negativo. Principio metaforico di elevazione, l'aria secondo gli alchimisti consente di dare luogo allo zolfo dei filosofi se abbinata al fuoco, oppure al mercurio se abbinata all'acqua. L'essere elementale invocato nelle trasmutazioni alchemiche in tal caso è la Silfide, che opera nel corrispettivo etereo di questo elemento: l'etere-luce, ossia la sostanza attributo del Sole, da cui anticamente secondo la tradizione antroposofica deriverebbe l'aria, generatore della luminosità che crea le dimensioni triangolari della distanza e dello spazio.

Come fuoco, acqua e terra, l'aria è inoltre uno dei quattro elementi in cui è suddiviso lo Zodiaco; i segni d'aria, in particolare, comprendono Gemelli, Bilancia e Acquario.

Negli arcani minori dei Tarocchi l'aria corrisponde al seme di spade. Tra i quattro umori governa il sangue, e fra i temperamenti predomina nel sanguigno.

Tradizione Occidentale 

Gli antichi greci utilizzavano due parole diverse col significato di "aria": aer, che indicava gli strati più bassi e oscuri dell'atmosfera; ed aether, che significava invece l'atmosfera luminosa in alto situata sopra le nuvole. Platone, ad esempio, scriveva che «Così è l'aria: vi sono le varietà più brillanti che chiamiamo etere, quelle più sporche che noi chiamiamo nebbia e tenebre, e altri tipi per i quali non abbiamo alcun nome...».

I filosofi greci individuarono nell'aria uno degli archè (o origine) del cosmo, cioè una delle diverse soluzioni proposte dai presocratici per cercare di ricondurre a un'unica sostanza i mutamenti della natura. In particolare Anassimene di Mileto (586 a.C. - 528 a.C.) identificava il principio della realtà nell'ànemos, il soffio vitale. L'aria per lui è infinita, immensa e sempre in movimento; non necessita di un supporto a differenza dell'acqua, ed è essenziale per la vita. Egli inoltre ipotizzava che le trasformazioni qualitative della natura avessero origine nel processi di condensazione e rarefazione dell'aria: questa salendo diviene calda e rarefatta, fino a trasformarsi in fuoco, viceversa raffreddandosi e condensandosi diventa acqua, infine terra e roccia.

Con Empedocle di Agrigento (495 - 435 a.C.), l'aria divenne uno dei quattro elementi classici della filosofia greca, insieme alla terra, al fuoco, e all'acqua. Empedocle li chiamava "radici".

Platone (427 - 347 a.C.) accolse nella sua filosofia la dottrina dei quattro elementi di Empedocle. Nel Timeo, il suo più importante dialogo cosmologico, il solido platonico associato all'aria è l'ottaedro, che è formato da otto triangoli equilateri. Egli collocava l'aria tra il fuoco (costituito da quattro lati triangolari) e l'acqua (rappresentata da venti facce triangolari), caratteristica che Platone considerava appropriata alla sua natura, poiché l'aria gli sembrava avere una funzione intermedia per la sua mobilità, la sua nitidezza, e la sua capacità di penetrare i corpi. Secondo Platone, inoltre, i minuscoli componenti dell'aria sono così lisci che a malapena si poteva riuscire ad avvertirli.

Allievo di Platone fu Aristotele (384 - 322 a.C.), il quale ha fornito una diversa spiegazione per i quattro elementi, basata su coppie complementari. Egli li dispose concentricamente intorno al centro dell'universo, a formare la sfera sublunare. Secondo Aristotele, l'aria è sia caldo che umida, e fra le sfere elementali occupa un posto intermedio fra il fuoco e l'acqua. Ai suoi antipodi sta la terra. Con Aristotele l'aria viene radicalmente separata dall'etere; egli considerava l'etere una sostanza quasi divina, un immutabile che si trova solo in cielo, dove contribuisce a formare le sfere celesti.

Tradizione Orientale

L'aria non è uno dei cinque elementi tradizionali cinesi, tuttovia si ritiene che l'antico concetto cinese Qi si avvicina molto. Si crede che il Qi faccia parte di ogni essere vivente come una sorta di "forza vitale" o "energia spiriturale"; è spesso tradotto come "flusso di energia" o "aria".

L'elemento aria appare come concetto anche nella filosofia buddista che ha una storia antica in Cina.

Alcuni occultisti moderni identificano l'elemento classico cinese del metallo e del legno con l'aria a causa dell'associazione elementare del vento e del legno.

Enlil era l'antico dio mesopotamico del vento, dell'aria, della terra e delle tempeste. Viene per la prima volta attestato come la principale divinità del pantheon sumero, ma in seguito fu adorato dagli Accadi, dai Babilonesi, dagli Assiri e dagli Hurriti mentre Shu fù una divinità egizia, personificazione dell'aria, dell'atmosfera e del vento, e membro della grande Enneade di Eliopoli. 

FONTE: Wikipedia

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 The Four Elements - Air

Fire, air, water, earth: natural elements from which every substance of which matter is made originates. On this basis the theory of the four natural elements is formulated, introduced starting from the sixth century BC by the ancient Greek philosopher Anaximenes of Miletus and subsequently by the Sicilian philosopher Empedocles, also assimilated by the Greek philosophers Socrates and Aristotle.

Air is the third of the four fundamental elements according to Western cosmogonies and the wisdom traditions of antiquity. It was commonly believed to be synonymous with fantasy, imagination, spirituality, as well as possessing the following attributes:

• the quality of humidity and heat, which contrast it with the dry and cold earth
• the eastern cardinal point
• the male gender

In alchemy, air is associated with the triangle and the number 3, as a mediator between fire and water, a point of balance between opposing principles and therefore a symbol of neutrality between active and passive, positive and negative. Metaphorical principle of elevation, according to the alchemists, air allows to give rise to the sulfur of the philosophers if combined with fire, or to mercury if combined with water. The elemental being invoked in the alchemical transmutations in this case is the Sylph, which operates in the ethereal equivalent of this element: the ether-light, that is the substance attribute of the Sun, from which in ancient times according to the anthroposophical tradition the air, generator of the brightness that creates the triangular dimensions of distance and space.

Like fire, water and earth, air is also one of the four elements into which the Zodiac is divided; air signs, in particular, include Gemini, Libra and Aquarius.

In the minor arcana of the Tarot, the air corresponds to the suit of swords. Among the four humors the blood rules, and among the temperaments it predominates in the blood.

Western Tradition

The ancient Greeks used two different words with the meaning of "air": aer, which indicated the lowest and darkest layers of the atmosphere; and aether, which meant the luminous atmosphere above the clouds. Plato, for example, wrote that "So is air: there are the brightest varieties which we call ether, the dirtiest ones we call fog and darkness, and other types for which we have no name ...".

The Greek philosophers identified in the air one of the arches (or origins) of the cosmos, that is, one of the different solutions proposed by the pre-Socratics to try to bring the changes in nature back to a single substance. In particular, Anaximenes of Miletus (586 BC - 528 BC) identified the principle of reality in the anemos, the breath of life. The air for him is infinite, immense and always in motion; it does not require support unlike water, and is essential for life. He also hypothesized that the qualitative transformations of nature originated in the processes of condensation and rarefaction of the air: as it rises it becomes hot and rarefied, until it transforms into fire, vice versa cooling and condensing it becomes water, finally earth and rock.

With Empedocles of Agrigento (495 - 435 BC), air became one of the four classical elements of Greek philosophy, together with earth, fire, and water. Empedocles called them "roots".

Plato (427-347 BC) accepted the doctrine of the four elements of Empedocles in his philosophy. In the Timaeus, his most important cosmological dialogue, the Platonic solid associated with air is the octahedron, which is formed by eight equilateral triangles. He placed air between fire (consisting of four triangular sides) and water (represented by twenty triangular faces), a characteristic that Plato considered appropriate to his nature, since air seemed to him to have an intermediate function for its mobility. , its sharpness, and its ability to penetrate bodies. Furthermore, according to Plato, the tiny components of the air are so smooth that you could barely feel them.

A pupil of Plato was Aristotle (384 - 322 BC), who provided a different explanation for the four elements, based on complementary pairs. He arranged them concentrically around the center of the universe to form the sublunar sphere. According to Aristotle, the air is both hot and humid, and among the elemental spheres it occupies an intermediate place between fire and water. At its antipodes is the earth. With Aristotle the air is radically separated from the ether; he considered the ether an almost divine substance, an immutable one found only in heaven, where it helps to form the celestial spheres.

Eastern Tradition

Air is not one of the five traditional Chinese elements, however it is believed that the ancient Chinese concept of Qi comes very close. Qi is believed to be part of every living being as a kind of "life force" or "spirit energy"; it is often translated as "energy flow" or "air".

The element of air also appears as a concept in Buddhist philosophy which has an ancient history in China.

Some modern occultists identify the classical Chinese element of metal and wood with air because of the elemental association of wind and wood.

Enlil was the ancient Mesopotamian god of wind, air, earth and storms. He is first attested as the chief deity of the Sumerian pantheon, but was later worshiped by the Akkadians, Babylonians, Assyrians and Hurrians while Shu was an Egyptian deity, personification of air, atmosphere and wind, and member of the great Enneade of Heliopolis.

LINK: Wikipedia

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