Valico a quota 2562 metri sul confine tra Italia e Svizzera. Mette in comunicazione la val Forno (Svizzera) con la val Malenco (Italia).
La salita è più agevole salendo da Chiareggio in quanto nell'ultimo tratto vicino alla sella, seppur con terreno detritico, il sentiero sale sempre ben definito. In val Muretto (Svizzera) invece la traccia subisce spesso trasformazioni da parte delle valanghe che ne modificano la stabilità. Vi è comunque una buona bollatura che ne permette sempre l'individuazione.
Giunti al colle consiglio vivamente di non fermarsi nei pressi della palina segnavia ma di aggirare il dosso erboso nelle vicinanze cercando il rifugio Muretto. Si tratta di una struttura privata e quindi chiusa nei pressi della quale però è presente un comodo tavolo in legno e una preziosissima fonte d'acqua. Per farlo non è necessario seguire la bollatura bianco-blu-bianco per la Capanna Forno ma semplicemente mantenere la quota del passo aggirando il dosso. Il dosso, alto una cinquantina di metri, è posto esattamente al centro del colle. Altro piccolo consiglio è quello di portarsi nella parte senza palina segnavia per avere una vista fino al Maloja e al lago di Silvaplana.
Si tratta di un'escursione classica, effettuata d'estate da molti turisti, che però si diradano, fino a scomparire, con l'avanzare dell'autunno. Eppure è proprio ad autunno inoltrato che la salita al passo regala gli scenari più suggestivi, finché le prime nevicate giungono a renderla assai più faticosa e talora anche sconsigliabile.
( http://www.paesidivaltellina.it/passodelmuretto2/index.htm )