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Ex Zoo Arca di Noè a Montalenghe - Lost Place Multi-Cache

Hidden : 8/27/2022
Difficulty:
3.5 out of 5
Terrain:
3 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


Le aree in cui si articola questa cache sono abbandonate, con molti punti dov'è possibile precipitare nel vuoto, dove ci sono molte macerie, vetri rotti, parti pericolanti, ecc...
Affrontate l'avventura consapevoli dei rischi presenti, con le dovute precauzioni e gli idonei dispositivi di protezione individuali quali casco, guanti, scarpe antinfortunistiche.
Non rischiate la vita e non affrontate la ricerca nel caso non ve la sentiate, siate prudenti e non andate da soli!


L’owner non si assume in nessun caso la responsabilità di eventuali incidenti che potrebbero capitare durante la ricerca.
Il luogo può essere teatro di partite di SOFT AIR (soprattutto nei weekend).
Nel caso in cui sentiate rumori dall'esterno, vi consigliamo di NON ENTRARE.

 

Oggi, percorrendo la strada provinciale 82 che da Montalenghe scende verso la rotonda che porta a San Giusto, in una zona denominata San Carlo, non si vede più un bel niente.

Ma non solo da oggi: per l’esattezza nella primavera del 2000, anno in cui quello che era stato il glorioso zoo di Montalenghe - uno dei più rinomati della zona, tanto da fare concorrenza al parco Michelotti di Torino - venne chiuso. L’arca di Noè, così si chiamava, è una nota indelebile nei ricordi di molti adulti del Canavese, che quando erano bambini, specialmente nei fine settimana, venivano portati da genitori e nonni a vedere gli animali.

Costruita nella prima metà dei ’70 per volere di Luigi Guidetti, un agricoltore di San Giusto appassionato di animali, l’arca aveva orsi, leoni, tigri, lama, cammelli, scimmie, piccoli coccodrilli, rettili, zebre, volatili di diverse specie.
Ma non solo: anche una pista di mini go kart dove i più piccoli potevano provare l’ebrezza delle quattro ruote, un parco giochi ben attrezzato, un bar e un ristorante. Lasciandosi guidare dalle parole, si possono quasi immaginare gli schiamazzi festanti, in quella che era considerata una vera e propria piccola oasi naturale: al centro una serie di laghetti con papere e anatre, la vegetazione rigogliosa e ben tenuta, ponticelli che creavano un percorso circolare e, tutt’intorno, le gabbie degli animali.

Una piccola biglietteria costruita come una palafitta, ma in muratura, dava al tutto un tocco vietnamita. «Ero bambina e ho ricordi molto belli dei fine settimana allo zoo» commenta una cittadina di San Giusto e come lei, molti altri. Ma c’è anche chi invece, pensando alle gabbie, sente crescere una certa inquietudine. «Ricordo quella degli orsi bruni, faceva impressione: era molto piccola e dentro vivevano due esemplari che riuscivano appena a muoversi».

Il contenitore NON SI TROVA ALLE COORDINATE DEL LISTING.
Queste individuano UNO DEI POSSIBILI INGRESSI alla struttra.
Una volta entrati, con l'aiuto dello SPOILER e dell'HINT visitate il sito alla ricerca del cache.

BUON DIVERTIMENTO!!

Additional Hints (Decrypt)

Fbssev qv iregvtvav? Cbgeroor rffrer ha ceboyrzn... Sbgb FCBVYRE

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)