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Parco Giovanni Battista Crespi Traditional Cache

Hidden : 3/9/2023
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
2 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


Cavabara Project:

 

 

 Parco Giovanni Battista Crespi

 

Il parco cittadino dedicato all'artista Giovan Battista Crespi detto Il Cerano si trova all'ingresso di Romagnano Sesia proprio di fianco al Liceo Artistico Felice Casorati e a poche decide di metri dal Parco della Rimembranza, famoso per le Sacre Rappresentazioni del Venerdi Santo che si tengono con cadenza biennale dal comune. All'interno del parco è presente un monumento ai Caduti dedicato alla famosa Battaglia di Romagnano Sesia del 16 marzo 1945.

Giovanni Battista Crespi detto Il Cerano

 

Giovan Battista Crespi detto Il Cerano è nato a Romagnano Sesia il 23 Dicembre 1573 e morto a Milano il 23 Ottobre 1632 ed è stato un pittore, scultore e architetto italiano attivo nel'età della controriforma.  

Figlio del pittore Raffaele Crespi, suo primo e a quanto sembra unico maestro, e di Camilla, crebbe con il fratello Ortensio Crespi (1578-1631) che diverrà il suo principale collaboratore insieme al genero, Melchiorre Gherardini, detto il CeraninoLa famiglia Crespi si trasferì a Cerano solo più tardi. Nel 1591 l'artista si era già stabilito a Milano. In quell'anno è documentato un pagamento da parte del Conte Renato Borromeo, fratello del cardinale Federico, per l'esecuzione di lavori decorativi all'interno di palazzo Borromeo, oggi perduti. Questa commissione testimonia la precoce attività del pittore, all'epoca diciannovenne, già al servizio della famiglia che diverrà egemone nella Milano di inizio Seicento. Di seguito lasciò numerose pale d'altare in località della Lombardia occidentale (Incoronazione della Vergine con i ss. Agostino e Bonaventura aTrecate; Adorazione dei pastori, già a Mortara, Torino, Galleria Sabauda; Ultima Cena, Cerano; Madonna e SS. Siro e Antonio, duomo di Pavia). In esse è evidente l'influsso dei principali artisti attivi a Milano alla fine del Cinquecento, Gaudenzio Ferrari e Pellegrino Tibaldi, oltre a manieristi nordici come Bartholomäus Spranger. Già nei primi esordi, precedenti al viaggio nel centro Italia, sono presenti richiami all'arte di Federico Barocci e dell'ambiente manieristico romano, che rappresentava la scuola egemone in quegli anni. Risale al 1596 il suo viaggio di aggiornamento a Roma, al seguito del suo principale mecenate, Federico Borromeo, con probabili visite anche a Bologna e Firenze. Nel 1598 curò i progetti per la monumentale statua del Colosso di San Carlo Borromeo (alta 26 metri) ad Arona, che avrebbe dovuto essere il fulcro di un Sacro Monte mai completato. Di quest'opera ci sono giunti numerosi disegni di sua mano, conservati al Metropolitan Museum of Art a New York. Le prime grandi commissioni ottenute dal pittore nella capitale del ducato sono le due grandi pale d'altare con il Voto dei santi francescani, già all'Immacolata Nuova dei cappuccini di Milano, distrutta a Berlino nel 1945, e il Battesimo di Cristo (Francoforte sul Meno, Städelsches Kunstinstitut), rispettivamente del 1600 e del 1601. Con esse prende avvio la lunga serie delle prestigiose commissioni nei principali cantieri milanesi. Negli anni tra il 1602 e il 1603 Crespi lavorò (con quattro dipinti) alla prima serie (i Fatti della vita del Beato Carlo Borromeo) dei Quadroni per il Duomo di Milano e fornì alcune pale d'altare per Santa Maria presso San Celso. La serie dei Quadroni di San Carlo fu terminata nel 1610 con il gruppo dei Miracoli, di dimensioni inferiori; Cerano partecipò con sei dipinti a tempera. Anche la regia della cerimonia romana della canonizzazione di San Carlo fu affidata da Federico Borromeo a Cerano, che dipinse una serie di tele per un apparato provvisorio per la Basilica di San Pietro in Vaticano, di cui oggi resta solo il Sant'Ambrogio della Pinacoteca Ambrosiana. A partire dal secondo decennio del secolo, che lo vede protagonista sulla scena milanese, avviene anche l'adozione di uno stile sempre più deciso e personale. Caratteristiche di questa svolta sono l'accentuato realismo, fortemente espressivo, una maggiore sintesi nelle composizione, e la costruzione più scultorea e robusta delle figureNegli anni successivi Cerano dipinse alcune delle opere che ancora oggi sono considerate suoi capolavori: la Deposizione di Novara, la Crocifissione di Mortara, la Madonna del Rosario di Brera. Nel 1614 dipinse la Messa di San Gregorio Magno per Varese, e una pala per la Certosa di Pavia; 1618 terminò il Battesimo di Sant'Agostino per la chiesa milanese di S. Marco. Opere, queste ultime, caratterizzate da grande complessità di composizione, e da forti accenti visionari. Nel 1621 divenne il primo presidente dell'Accademia Ambrosiana, fondata dal Cardinale Federico Borromeo. Tra i suoi allievi Daniele Crespi e Carlo Francesco Nuvolone. Intorno al 1626 terminò la Resurrezione di Cristo per il convento delle monache di S. Vittore a Meda, considerata uno dei suoi capolavori, dallo straordinario cromatismo. Dal 1629 dirige la Fabbrica del Duomo, fornendo disegni per sculture e anche in qualità di architetto, disegnando anche un nuovo progetto della facciata che rielaborava quello cinquecentesco di Pellegrino Tibaldi, in alternativa a quello di Francesco Maria Richino. Del progetto ceranesco restano, nella facciata attuale del duomo, i cinque portali. Un'altra sua opera architettonica è la facciata di San Paolo Converso, sempre a Milano. Le sue ultime opere furono la Crocifissione per la chiesa di San Protaso ad Monachos di Milano, oggi al Seminario di Venegono Inferiore per via della demolizione della chiesa, e La Madonna libera Milano dalla peste, (1631), in Santa Maria delle Grazie. La Strage degli Albigesi per la chiesa di San Domenico a Cremona (oggi al Museo civico Ala Ponzone) rimasta incompiuta per la morte dell'artista fu terminata dall'allievo Melchiorre Gherardini (1632).

 

Battaglia di Romagnano Sesia

 

La battaglia di Romagnano Sesia fu un conflitto bellico avvenuto durante la guerra di liberazione italiana. Essa scoppiò il 16 marzo 1945; l'esercito nazifascista, ormai sempre più carente di soldati, venne intercettato dall'esercito partigiano nei pressi di Fara Novarese, comune dal quale i nazifascisti fuggirono, risalendo verso Sizzano e Ghemme; la fuga terminò proprio nel comune di Romagnano Sesia, dove i partigiani valsesiani, guidati dal romagnanese Antonio Galantina, riuscirono a fermare ed a sedare l'esercito nazifascista dopo uno scontro durato ben 14 ore.

FONTE: Wikipedia

Informazioni Cache

Ricordo a tutti che per loggare la cache bisogna firmare il logbook, buona caccia.

 

 Giovanni Battista Crespi Park

 

The city park dedicated to the artist Giovan Battista Crespi known as Il Cerano is located at the entrance to Romagnano Sesia right next to the Felice Casorati Art School and a few meters away from the Parco della Rimembranza, famous for the Good Friday Sacred Performances held every two years by the municipality. Inside the park there is a war memorial dedicated to the famous Battle of Romagnano Sesia on 16 March 1945.

Giovanni Battista Crespi known as Il Cerano

 

Giovan Battista Crespi known as Il Cerano was born in Romagnano Sesia on December 23, 1573 and died in Milan on October 23, 1632 and was an Italian painter, sculptor and architect active in the age of the counter-reformation.

Son of the painter Raffaele Crespi, his first and apparently the only master, and of Camilla, he grew up with his brother Ortensio Crespi (1578-1631) who would become his main collaborator together with his son-in-law, Melchiorre Gherardini, known as Ceranino. The Crespi family moved to Cerano only later. In 1591 the artist had already settled in Milan. In that year, a payment is documented by Count Renato Borromeo, brother of Cardinal Federico, for the execution of decorative works inside Palazzo Borromeo, now lost. This commission bears witness to the precocious activity of the painter, nineteen years old at the time, already in the service of the family that was to become hegemonic in early seventeenth-century Milan. Later he left numerous altarpieces in places in western Lombardy (Coronation of the Virgin with Saints Agostino and Bonaventure in Trecate; Adoration of the Shepherds, formerly in Mortara, Turin, Galleria Sabauda; Last Supper, Cerano; Madonna and Saint Siro and Antonio, Cathedral of Pavia). In them, the influence of the main artists active in Milan at the end of the sixteenth century, Gauudenzio Ferrari and Pellegrino Tibaldi, as well as Nordic mannerists such as Bartholomäus Spranger is evident. Already in the early beginnings, prior to the trip to central Italy, there are references to the art of Federico Barocci and the Roman Mannerist environment, which represented the hegemonic school in those years. His update trip to Rome dates back to 1596, following his main patron, Federico Borromeo, with probable visits also to Bologna and Florence. In 1598 he supervised the projects for the monumental statue of the Colossus of San Carlo Borromeo (26 meters high) in Arona, which was supposed to be the centerpiece of a never completed Sacro Monte. Numerous drawings by his hand have come down to us from this work, kept in the Metropolitan Museum of Art in New York. The first major commissions obtained by the painter in the capital of the duchy are the two large altarpieces with the Vow of Franciscan saints, formerly at the Immacolata Nuova dei Cappuccini in Milan, destroyed in Berlin in 1945, and the Baptism of Christ (Frankfurt am Meno, Städelsches Kunstinstitut), from 1600 and 1601 respectively. With them begins the long series of prestigious commissions in the main Milanese construction sites. In the years between 1602 and 1603 Crespi worked (with four paintings) on the first series (the Fatti della vita del Beato Carlo Borromeo) of the Quadroni for the Duomo of Milan and provided some altarpieces for Santa Maria presso San Celso. The series of Quadroni di San Carlo was completed in 1610 with the smaller group of Miracles; Cerano participated with six tempera paintings. Even the direction of the Roman ceremony of the canonization of San Carlo was entrusted by Federico Borromeo to Cerano, who painted a series of canvases for a temporary apparatus for the St. Peter's Basilica in the Vatican, of which today only the Sant'Ambrogio of the Pinacoteca Ambrosiana remains . Starting from the second decade of the century, which sees him as a protagonist on the Milanese scene, the adoption of an increasingly decisive and personal style also takes place. Characteristics of this turning point are the accentuated realism, highly expressive, a greater synthesis in the composition, and the more sculptural and robust construction of the figures. In the following years Cerano painted some of the works that are still considered his masterpieces today: the Deposition of Novara, the Crucifixion of Mortara, the Madonna del Rosario of Brera. In 1614 he painted the Mass of San Gregorio Magno for Varese, and an altarpiece for the Certosa di Pavia; 1618 he completed the Baptism of St. Augustine for the Milanese church of S. Marco. Works, the latter, characterized by great complexity of composition, and by strong visionary accents. In 1621 he became the first president of the Ambrosian Academy, founded by Cardinal Federico Borromeo. Among his pupils Daniele Crespi and Carlo Francesco Nuvolone. Around 1626 he finished the Resurrection of Christ for the convent of the nuns of S. Vittore in Meda, considered one of his masterpieces, with an extraordinary chromaticism. From 1629 he directed the Fabbrica del Duomo, providing drawings for sculptures and also as an architect, also designing a new project for the facade that reworked the sixteenth-century one by Pellegrino Tibaldi, as an alternative to that of Francesco Maria Richino. The five portals of the current facade of the cathedral remain from the Ceranesque project. Another of his architectural works is the facade of San Paolo Converso, also in Milan. His latest works were the Crucifixion for the church of San Protaso ad Monachos in Milan, now in the Seminary of Venegono Inferiore due to the demolition of the church, and The Madonna frees Milan from the plague, (1631), in Santa Maria delle Grazie. The Massacre of the Albigenians for the church of San Domenico in Cremona (now in the Ala Ponzone civic museum) which remained unfinished due to the artist's death, was finished by the pupil Melchiorre Gherardini (1632).

 

Battle of Romagnano Sesia

 

The battle of Romagnano Sesia was a war that took place during the war of Italian liberation. It broke out on March 16, 1945; the Nazi-fascist army, by now increasingly lacking in soldiers, was intercepted by the partisan army near Fara Novarese, a town from which the Nazi-fascists fled, going up towards Sizzano and Ghemme; the escape ended right in the town of Romagnano Sesia, where the Valsesian partisans, led by Antonio Galantina from Romagna, managed to stop and quell the Nazi-fascist army after a battle that lasted 14 hours.

FONTE: Wikipedia

Cache Information

I remind everyone that to log in the cache you need to sign the logbook, good hunting.

 

Additional Hints (Decrypt)

Aba è Zntargvpb / Vg'f abg Zntargvp

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)