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LA DIAVOLESSA Traditional Geocache

Hidden : 6/6/2023
Difficulty:
2.5 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


Questa semplice cache vi porterà in una delle vie più famose della città a scoprire uno dei misteri di Bologna!

LA DIAVOLESSA

La Diavolessa protettrice, statua simile ai Gargoyle di Notre Dame che si trova a Bologna sotto il portico di via D’Azeglio 47, è una copia del diavolo in bronzo del Giambologna (Jean de Boulogne, 1529-1608), il cui originale che un tempo si trovava in un angolo di Palazzo Vecchietti a Firenze, oggi è conservato a Palazzo Vecchio.

La statua, in ferro battuto, è una presenza inquietante ma nello stesso curiosa e affascinante, date le sembianze femminili e la testa canina. Si trova nella via bolognese dal 1883, quando fu posizionata dall’architetto Tito Azzolini (1837-1907) in occasione del restauro di Casa Barilli, costruzione quattrocentesca, presso l’ex Ospedale degli Innocenti, antico orfanotrofio della città fino al 1800 circa.

Cosa sono i Gargoyle? Gargoyle, corrispettivo inglese del termine italiano doccione, è un animale fantastico, creatura mostruosa di pietra che si sporge dalla sommità delle cattedrali gotiche, in folta e minacciosa compagnia dei suoi simili. La leggenda vuole che i Gargoyle possano animarsi per difendere la loro chiesa allorché qualche malintenzionato vi si avvicini. Fanno parte del sottomondo demoniaco o infestato dei draghi, ma solo in qualità di sconfitti e prigionieri assoggettati dal potere spirituale superiore. Altra funzione dei Gargoyle situati ai quattro angoli dei santuari è dirigere il flusso dell’acqua piovana verso il basso, simbolicamente come rappresentazione di purificazione o semplicemente impedendo che la facciata e le pareti della cattedrale si bagnino di continuo e si logorino.

Tornando alla diavolessa, qualcuno sostiene che fosse la protettrice dei viandanti notturni in un periodo in cui era pericoloso camminare di notte per le strade bolognesi, secondo altri serviva da monito a ricordo della strega Caterina vissuta proprio in quello stesso quartiere nel XV secolo.
Caterina era la moglie di un commerciante di lana bolognese, una donna di facili costumi che per godere della propria libertà, manipolava l’ignaro marito somministrandogli infusi a base di oppio.
Quando fu scoperta, venne accusata di stregoneria (non di adulterio) e condannata a morte, ma poco prima dell’esecuzione il Cardinal Legato le graziò la vita.

Ma perché collocare la Diavolessa proprio in quel punto? E a che scopo?

Secondo un’altra leggenda, nel 1245 Pietro da Verona si trovava a Firenze e mentre predicava nel mercato vecchio della città, apparve improvvisamente un cavallo nero imbizzarrito.
Pietro riconobbe nell’animale il diavolo e lo scacciò facendo il segno della croce.
Il cavallo impaurito scappò lasciando dietro di sé un forte odore sulfureo.
Per ricordare l’evento venne quindi collocata l’opera del Giambologna a Palazzo Vecchietti.

Si pensa che la diavolessa sia stata collocata in quel luogo anche per via dell’ingresso all’orfanotrofio, allo scopo di indurre i genitori che si apprestavano ad abbandonare i neonati a riflettere in quanto potevano essere perseguitati. Sullo stesso muro si può notare la Madonna che stringe al petto il proprio bambino, a rimostranza delle gioie della maternità e a protezione dei bambini.

FONTE: www.naturagiusta.it

This simple cache will bring you to discover a mistery in one of Bologna’s most famous streets.
A statue similar to Notre Dame’s gargoyles, the patron She-Devil is located under a portico in Via D’Azeglio 47; it is a copy of Giambologna’s (Jean de Boulogne, 1529-1608) bronze devil which is now kept in Palazzo Vecchio, Firenze. The wrought iron statue is an unsettling but fascinating presence due to her feminine appearance and canine head.
In 1883 the She-Devil was placed in its current location by architect Tito Azzolini (1837-1907) during the renovation of Casa Barilli, a fifteenth century building inside an old orphanage.
Some people believe the She-Devil was the patron of night wayfarers in a time when walking through Bologna’s streets at night was considered to be dangerous; others believe it was meant as a warning in memory of Caterina, a witch who lived in the same neighborhood.
Caterina was a woman of loose morals, married to a wool merchant who she often administered opium infusion to in order to manipulate him. Caterina was then accused of witchcraft and sentenced to death. Moments before her death, Cardinal Legato granted her pardon and spared her life. But why put the She-Devil right in that corner?
According to another myth, in 1245 Pietro da Verona was surprised by a black runaway horse whilst preaching in an old market in Firenze. The man recognized the devil in the horse and drove it away making the sign of the cross and that’s why Giambologna’s statue was initially put in Palazzo Vecchietti, Firenze.
The She-Devil could be placed in its location also due to the near orphanage entrance, its purpose being scaring the parents who were about to abandon their children. On the same wall it’s easy to spot a Madonna holding a child to her chest, reminding people of the joy of motherhood and as a protection to the children.

Additional Hints (Decrypt)

Nyy'natbyb, aryy'natbyb.

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)