PAROLDO S. Sebastiano _ SALE S. GIOVANNI S. Anastasia
Premesso che Paroldo e Sale San Giovanni distano solo 6 km, la cache è a Paroldo esterna alla chiesa di S. Sebastiano ma all'interno del muro di contenimento.
Devi inoltre sapere che:
Paroldo è un luogo incantevole, con il suo belvedere, il ricordo di Napoleone, l’Ecomuseo della pecora delle Langhe, le bellissime chiesette, e, tra queste, la Cappella di San Sebastiano, la più antica del paese (per la visita chiedi informazioni al bistrot sulla Piazza 25 Miglia oppure al Municipio, via Coste 2, telefono 0174 789040);
Sale San Giovanni è famoso perché i suoi campi sono coperti da onde di lavanda a perdita d’occhio (te ne accorgi anche dal profumo dell’aria!!!) e poi, su un cocuzzolo di collina c’è la Cappella di Santa Anastasia, visitabile nei weekend dal 17 giugno al 9 luglio dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18 (ma puoi sbirciare dalla finestra e vedere lo spettacolo degli affreschi gotici!).
San Sebastiano a Paroldo è ben visibile dalla Piazza principale con la sua alta facciata a capanna. Vi si accede per una stradina sterrata dalla SP54 e a piedi si può girare tutto intorno alla chiesa (informazione importante!), protetta da un muro in pietre (!). All’interno la cappella è a navata unica e si trova un affresco tardo gotico sopra all’attuale ingresso: ma forse lì prima c’era l’abside? Sembra infatti che nel tempo la cappella abbia mutato orientamento. La scena della crocifissione in primo piano ha lo sfondo che corrisponde al paesaggio con l’arco delle montagne che si vede dalla collina su cui sorge San Sebastiano. Riconoscibili le figure dei santi Pietro, Antonio Abate, Sebastiano, Rocco Bernardino d’Aosta oltre all’Arcangelo Michele e alle insegne cardinalizie (le tre mappine) della famiglia Del Carretto.




Santa Anastasia a Sale San Giovanni è un luogo prezioso, di dimensioni contenute e ricco di affreschi bellissimi. L'affresco absidale è diviso in tre parti e racchiuso fra un diavolo a sinistra e un angelo a destra. Al centro la figura di Sant'Anastasia con la palma del martirio in una mano e nell'altra il Vangelo. I colori dominanti bianco, verde e rosso simboleggiano le tre virtù Fede, Speranza e Carità. Ai lati di Sant’Anastasia ci vedono San Rocco e San Romeo, protettori dei malati e dei pellegrini, i cui nomi compaiono nella cornice che circonda l'affresco con la data di esecuzione: 1493. Nella parte sinistra un diavolo dalle corna caprine con San Bernardo di Chiaravalle e Sant’Antonio Abate e nella parte destra la Madonna con Bambino e la rosa bianca, simbolo della Purezza. Nella mano del bambino, l’uccellino è metafora dell'incarnazione dell'anima. Accanto alla Vergine, San Giovanni Battista e ai piedi un angelo musicante. L'affresco presenta riferimenti ai simboli del pellegrinaggio a Santiago di Compostela: il cappello a tesa larga di San Rocco, il mantello, la conchiglia.


Le due chiese sono nel percorso della Bormida Gotica.
www.viadelgotico.it