Nelle valli lombarde tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo si celebra un curioso rituale di antiche origini contadine che vede protagonisti bambini e ragazzi, il cui compito è correre per i prati risvegliando la primavera a suon di campanacci.
Da qui il nome della tradizione, “ciamà l’érba”, un tempo strettamente legata al ciclo delle stagioni e alla sopravvivenza delle famiglie, che dipendevano in gran parte dai buoni raccolti. Il suono dei campanacci, che richiama l’arrivo delle mucche, ricorda infatti all’erba del prato che è ora di risvegliarsi perché l’inverno è ormai terminato.
(Fonte: https://www.greenme.it/lifestyle/costume-e-societa/ciama-erba-tradizione-valtellina/ - fair use for cultural purposes only).
Da qualche anno a Colico, grazie ai volontari del Museo della cultura contadina, il rituale ha potuto rivivere dopo qualche lustro per la gioia dei bambini che si divertono a girare per le strade delle frazioni a far suonare i campanacci.
Per non far trovare ai piccoli i prati sporchi di lattine, plastiche e cartacce, chiamo a raccolta i geocacher per un CITO lungo il percorso indicato nella mappa sottostante (fonte: screenshot - elaborato - di una delle mappe di geocaching.com).
Al termine ci attenderà un cassonetto dove depositare il raccolto. Eventuale materiale riciclabile sarà conferito alla piattaforma ecologica comunale.
Potete parcheggiare direttamente a GZ ma ci sono normalmente pochi posti disponibili. Ho indicato le coordinate di un nuovo parcheggio poco distante, attualmente gratuito, aperto (ahimé) su un prato antistante il campo sportivo.
Partecipando a questo CITO si otterrà 1 punto valevole per l'edizione 2024 di CITOyens!
