LA DEDICA
Campionessa di MTB nata a Torino e cresciuta in Piemonte, Martina Berta si è trasferita a La Salle, in Valle d’Aosta. Vivendo in una famiglia di sportivi ha sempre praticato camminate in montagna, sci e bicicletta. È stata la mamma di Martina a portarla a fare sci di fondo in inverno, e Martina è arrivata anche a fare qualche gara. Al punto che nel 2013 ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati italiani.
Fino al 2015 ha continuato la doppia attività: sci di fondo nei mesi invernali, mtb in quelli estivi. Aumentando le gare, le due stagioni finivano per sovrapporsi e Martina ha dovuto scegliere: non è stato facile, ma ha optato per la bici. Anche se d’inverno torna allo sci nordico per la preparazione. Nel 2015 aveva sciato per tutto l’inverno, e l’avvio della stagione in mtb è stato faticoso. Poi l’esplosione: Martina ha vinto il campionato italiano e poi il mondiale, dove non partiva assolutamente da favorita.
"Ho seguito le orme di mio fratello e dei miei genitori, tutto qui” dice semplicemente l'atleta della Santa Cruz. Martina studia Scienze motorie on line “perché in presenza è infattibile”. Il tempo per altro è troppo poco, la bici è al primo posto. “Però ho scelto questa facoltà perché saperne un minimo del tuo corpo, come funziona, ti aiuta molto”.
Il suo modo di staccare dalla quotidianità e dallo stress degli spostamenti e delle competizioni è tornare nella sua Valle, e stare in famiglia. Passare qualche ora in mezzo alla natura e camminare sui suoi sentieri è un modo per resettare e ripartire da zero: sia dopo una sconfitta, che dopo un successo.
LA LOCATION
Trovandosi tra Rive rosse, Lessona, Curino, Lozzolo e Gattinara, la zona di Roasio ultimamente è diventata una specie di paradiso dei bikers.
Non a caso proprio nella frazione San Maurizio è stata realizzata una struttura dedicata a chi, su due ruote, non desidera altro che divertirsi e fare attività all'aperto. Ma che prima o poi necessita di uno spazio per riposare, sistemare il proprio mezzo e godersi un momento di tranquillità.
Per i cercatori di scatolette, invece, ogni scusa è buona per divertirsi a conoscere posti nuovi e anche qui c'è qualcosa da fare.
Il mio vuole essere un invito a rilassarsi sfruttando le possibilità offerte dal geocaching. Per questo le coordinate vi porteranno in posto particolare dove cercare un contenitore mimetizzato. Riuscirete a scoprirlo, senza essere scoperti prima voi dai "Merluzzi" di passaggio? Ai log l'ardua sentenza :-)
Quando si parla di Mystery cache, è importante ricordare che le coordinate non portano mai al cache, ma permettono di inquadrare meglio l'argomento dell'enigma da risolvere. E spesso anche scoprire un buon posto.
L'AMBIENTAZIONE
Volendo imitare i grandi campioni della Mtb anch'io mi sono lanciato in questo sport e salito sulla mia bici da 29" ho iniziato a pedalare incurante dei rapporti che avevo, giusto un colpo d'occhio alla corona da 30 su cui era salita la catena, ma la mia distrazione è tale che dopo cinque pedalate esatte perdo l'equilibrio e cado come un salame.
Appena mi sono rialzato ho controllato la bici per accertarmi dei danni (temendo di aver danneggiato il deragliatore o il pignone da 18 denti su cui scorreva la catena) e ho capito il motivo della mia "performance" notando la gomma completamente sgonfia.
A questo punto mi era già passato l'entusiamo per il ciclismo, ma fortunatamente gli amici sono arrivati in mio soccorso aiutandomi a rimettere in sesto il mezzo e il mio amor proprio, proponendo un'attività enogastronomica. In forndo eravamo nelle zone del Bramaterra e del Gattinara e anche se la giornata era iniziata male, mi era tornato il buonumore pensando che saremmo passati dai piedi sui pedali alle gambe sotto al tavolo!
L'ENIGMA
Sapresti dirmi quanti metri ho fatto durante la mia epica gita?
Verifica le tue conoscenze di matematica e fisica sportiva al link qui sotto e segnati le coordinate finali.
Puoi convalidare la soluzione del tuo puzzle con
certitude.