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Letterbox San Dionigi Letterbox Hybrid

Hidden : 5/7/2024
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


La figura di San Dionigi, nono vescovo di Milano nella seconda metà del IV secolo, si erge come un faro di fede e rettitudine in un'epoca travagliata da contrasti dottrinali e persecuzioni imperiali.
Sebbene le informazioni pervenuteci siano frammentarie, la sua storia testimonia la forza d'animo di un pastore che, di fronte alle pressioni ariane, non piegò la sua dottrina ortodossa, preferendo l'esilio e la morte all'abiura della sua fede.

Dionigi fu eletto vescovo di Milano intorno al 350, succedendo ad Eustorgio I.
Nel 355 si tenne un concilio, voluto dall’imperatore ariano Costanzo II e da papa Liberio
, per condannare il vescovo Atanasio di Alessandria d’Egitto, simbolo dell’ortodossia nicena.
In sintesi, a Nicea, sede del primo concilio ecumenico, si era stabilito che il Figlio, seconda persona della Trinità, è consustanziale al Padre; Ario invece sosteneva che soltanto il Padre è veramente Dio, mentre il Figlio è una creatura adottata come Figlio da Dio.
Quasi tutti i trecento vescovi radunati da tutto l’occidente furono costretti dall’imperatore a firmare la condanna e sembra che anche Dionigi, non avendo percepito la gravità della situazione, abbia sottoscritto. Illuminato poi da Eusebio di Vercelli, acuto sostenitore della causa nicena, ritirò la sua firma.
Dionigi fu deposto e mandato in esilio (diverse fonti riportano in Cappadocia e in Armenia), dove si pensa sia morto prima del 362, in quanto non fece ritorno in Patria dopo la scomparsa di Costanzo, come invece Eusebio di Vercelli e Lucifero di Cagliari quando, appunto il 4 febbraio 362, il neoimperatore Giuliano permise ai vescovi esiliati di tornare alle loro sedi.
Nel frattempo era stato rimpiazzato dall’ariano Aussenzio, definito pertanto “vescovo usurpatore”, cui subentrò poi Sant'Ambrogio il 7 dicembre 374.

Il corpo di Dionigi fu poi difficoltosamente traslato a Milano e già dal IV secolo le reliquie del santo – insignito del titolo di martire per le sue sofferenze da esiliato - vennero venerate nella basilica a lui dedicata, che fu poi abbattuta dal governo austriaco nel 1783.

È venerato come santo dalla chiesa cattolica, da quella ortodossa e da quella copta.

Etimologia: Dionigi = consacrato a Dioniso (il dio Bacco)

Emblema: Bastone pastorale, mitria, palma

Festeggiato il giorno: 25 maggio

Patrono della città: Premana (LC)

 


 

A che altezza di Via San Dionigi si trova la letterbox?

NOTA BENE: zona interessata da attività di compravendita particolarmente disinvolte e pertanto è sconsigliabile (vedi attributi) frequentarla in orario serale e notturno e occorre prestare sempre la massima attenzione.
Ideale la copertura di un quadrupede e/o una risposta pronta per le forze dell'ordine che sovente pattugliano il quartiere.

Additional Hints (No hints available.)