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Leggende Metropolitane Letterbox Hybrid

Hidden : 5/14/2024
Difficulty:
2.5 out of 5
Terrain:
4.5 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


ATTENZIONE:
Ricordo a tutti che questa è una letterbox, non portatevi via il timbro auto-inchiostrante.
I
l listing è una storia personale, non serve alla ricerca della cache. in fondo troverete come trovare il contenitore, se non siete interessati andate all’ultimo paragrafo.
Oltretutto parti della storia potrebbero essere un po’ “forti”, se siete impressionabili saltatele.
D’altra parte …. siete veramente sicuri di volervi perdere questa storia?
Uno speciale ringraziamento a JohnRain92 che mi ha accompagnato a nascondere questa cache.

LA STORIA

Tutti ricordiamo le storie che circolavano nelle classi elementari e medie: la casa infestata del quartiere, se batti la lega pokemon 100 volte appare mewtwo, mio zio ha la nuova console non ancora uscita, l’amico dell’amico che ha fatto un incidente in moto e finchè non si è tolto il casco è rimasto vivo e vegeto, ma quando ha rimosso il casco il cranio gli si è aperto a metà.

Ebbene in Rivoli negli anni 2010 giravano voci riguardo a Villa Melano.
Tale villa è il perfetto calderone da cui nascono leggende metropolitane, ve la racconto con i miei occhi, di bambino di 5a elementare.
Attenzione, la mia descrizione non corrisponde al vero, ma cosa lo è in fondo? cercate su google la storia della villa e noterete che è molto difficile distinguere cioè che è vero da ciò che non lo è. Comunque cercherò di essere imparziale, specificando di volta in volta quali sono le fonti più accurate o plausibili.

 

Quindi, lory9894 cosa sapeva di Villa Melano?

Sapevo che la villa nasceva come convento, o comunque qualcosa a che fare con il clero (fonte plausibile, risulta esser stata creata come convento).
La villa era abbandonata da secoli e durante la seconda guerra mondiale era stata rifugio di partigiani (fonte non verificata ma plausibile)
Infatti nei sotterranei era pieno di cunicoli (fonte verificata personalmente), tali cunicoli erano stati scavati dalla famiglia Melano, a cui la villa deve il nome, per poter scappare in caso di pericolo.
Addirittura questi cunicoli sono così lunghi da permettere la fuga fino in collina morenica, anzi i Savoia parteciparono alla costruzione collegando la villa con altri cunicoli segreti di Torino.
Per questo nella seconda guerra mondiale i partigiani vi avevano trovato rifugio, sfruttando i cunicoli per nascondersi dai fascisti.
Adesso la villa era in ristrutturazione, pare dovesse diventare un hotel (fonte verificata), ma la parte antica era luogo di messe nere e riti satanici (fonte parzialmente verificata, continuate a leggere)
I riti che erano trapelati erano principalmente due, o almeno me ne sono rimasti impressi due in testa per quanto fossero “cruenti”.
Il primo era un classico rituale, secondo il quale sulle pareti di una stanza erano stati scritti con il sangue nomi e date che indicavano chi sarebbe morto di lì a poco.
Il secondo rituale compiuto era stato un immuramento, dove una vittima era stata murata viva all’interno di una stanza e durante i lavori di ristrutturazione era stato ritrovato il cadavere. sulle pareti della stanza erano ancora presenti i segni delle unghie causati dal disperato che aveva provato ad uscire.
(entrambe le storie sono dicerie e decisamente poco plausibili)

Comunque nel 2010 Villa Melano era in piena ristrutturazione e luogo prediletto di urbex.Avendo un comodo accesso ed essendo molto vicina a casa nostra era il luogo ideale da esplorare per dei ragazzini, quindi con un paio di amici organizzammo diverse.
Inoltre tutte queste storie avevano suscitato il nostro interesse, volevamo accertarci fossero vere,
Armati di torce e zaini entrammo più volte nella villa in ristrutturazione e la esplorammo da cima a fondo. Anzi, mi sento di affermare che proprio a causa nostra per un periodo rimase inaccessibile.
In una di queste spedizioni infatti fummo intercettati da alcuni muratori, questi ci videro e ci raggiunsero, in maniera molto gentile (con il senno di poi, al momento ci stavamo cagando sotto) ci sgridarono e ci condussero all’uscita.
Da quel giorno bloccarono l’accesso che noi usavamo per entrare, noi naturalmente trovammo un nuovo ingresso ed usammo quello.

Durante le nostre esplorazioni trovammo diverse cose interessanti tra cui diversi attrezzi dei muratori con cui giocammo un pomeriggio intero.
Trovammo anche i cunicoli sopracitati, una enorme rete di caverne scavate nel terreno composta da diversi bivi e piena di cunicoli troppo bassi per entrarvi in piedi.
Li esplorammo per quanto ci fù possibile, poi (per fortuna mi sento di aggiungere) fummo abbastanza coscienziosi da non proseguire oltre, temendo il crollo.
Crollo che per l'appunto ci fù, anche se fu volontariamente causato dall’azienda edile, da quel giorno i cunicoli divennero inaccessibili.
Credevo che uno dei cunicoli portasse effettivamente dove oggi è nascosta la mia cache e non ho mai avuto modo di esplorarlo (entrate e capirete in fretta perchè io bambino non riuscii mai ed esplorarlo), purtroppo adesso mi rendo conto che non è così.
La cache è nascosta in un luogo molto vicino ai sotterranei di Villa Melano, sicuramente un tempo era anche collegato, ma non vi è modo di accedervi passando da lì.

 

Ma ciò che trovammo a Villa Melano e che pose fine alle nostre esplorazioni fu una particolare stanza al fondo di uno di questi cunicoli.
Il nostro gruppo era composto da tre persone: io, Lorenzo ed Alessandro.
Trovato un cunicolo particolarmente ampio e lungo io e Lorenzo decidemmo di esplorarlo:
“Okay, andiamo fino in fondo al cunicolo, poi tu ti giri a destra ed io mi giro a sinistra, contemporaneamente”.
Così facemmo e giunti all’entrata della stanza Lorenzo non vide nulla di strano, io girai l’angolo e mi si presentò davanti la seguente scena:
In un angolo della stanza c’èra un vecchio letto arrugginito, con un materasso lurido. nell’altro angolo uno spaventapasseri di paglia crocefisso a testa in giù su una croce di legno, a cui qualcuno aveva dato fuoco. Lo spaventapasseri aveva le dimensioni di una persona.
Ricordo che gridai “Qui ci fanno i riti satanici !!!!” e corsi via, con il mio amico appresso.
Uscimmo dalla villa e continuammo a correre fino al cancello del cantiere dove io ed Alessandro ci fermammo, a differenza di Lorenzo che continuò la sua corsa.
Avendoci persi di vista dopo qualche metro si girò a gridare: “che cazzo fate? scappate!”
Lorenzo aveva frainteso la mia frase, credendo che io avessi trovato delle persone intente a fare un rito satanico piuttosto che semplicemente delle tracce di questo.
Calmatici ritornammo nella Villa, armati di macchina fotografica per documentare il tutto.

Usciamo un attimo dalla narrazione, io vorrei tanto ritrovare quella foto ma credo sia andata perduta, ho cercato a lungo nei vari hard disk senza successo. Dovrete fidarmi della mia parola, quella foto esiste e sarebbe un gran bel reperto. Prova che ci fossero riti satanici? no, potrebbe anche essere stato qualcuno che per goliardia ha crocifisso uno spaventapasseri e gli ha dato fuoco.
Oltretutto nelle tante ricerche online che ho compiuto non ho trovato nessun’altro che si sia imbattuto in quella stanza, cosa molto strana perchè questa si trovava al fondo di una deviazione pochi metri all’interno del cunicolo principale.
Non avrò mai risposte a questo interrogativo, a meno che io non ritrovi la foto, al momento la villa è ancora lì ma i cunicoli sono stati definitivamente murati.

 

In ogni caso Villa Melano fu teatro di molte superstizioni e terreno di esplorazione di molti ragazzini tra cui noi. Solo di recente grazie al geocaching ho riscoperto l’urbex.
Non posso inserire questa cache all’interno della villa, dato che i lavori sono ancora in corso e verrebbe rimossa nel giro di pochi giorni, ma con questa cache voglio ricordare quei tempi e quelle esperienze.

LA CACHE

NON MI ASSUMO NESSUNA RESPONSABILITÀ, IL LUOGO POTREBBE ESSERE SOGGETTO A CROLLI ED UNA CADUTA POTREBBE ESSERE PERICOLOSA, RICORDATI CHE UN FOUND NON VALE LA TUA VITA.
Entra dal waypoint, evita l’orario tra le 8:00 e le 10:00, tra le 13:00 e le 14:00 e tra le 17:00 e le 18:30 dato che la strada è molto molto trafficata e sicuramente qualcuno ti vedrebbe entrare.
Prosegui ed esplora, ti troverai davanti un ostacolo a prima vista insormontabile, sì devi veramente scendere lì sotto.
Se ti sei preparato hai una di queste tre cose: una corda, un paio di braccia forti oppure un amico.
Scendere non è un problema, potrebbe esserlo risalire, per tale motivo l’attributo T è così alto.
Se ti sei portato una corda legala ai tubi dell’acqua che trovi nella stanza precedente, NON LEGARLA ALLE TRAVI DI METALLO, sono arrugginite e potrebbero non reggere il peso.
Una volta sceso esplora, non ci sono molti luoghi dove poter nascondere una cache di dimensioni “small”.
La cache si può trovare anche da soli se si è un po’ pratici di movimenti “atletici”, ma il telefono non prende, rimanere bloccati lì potrebbe essere una brutta esperienza.
Non dimenticare di divertirti

Additional Hints (Decrypt)

Fr vagbeab n gr pv fbab qryyr nhgb unv fontyvngb, yrttv yn qrfpevmvbar. Fr frv qrageb evpbeqn yn qvzrafvbar qryyn pnpur.

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)