Una camminata lungo le rovine del porto fluviale romano vi farà ammirare ciò che resta di uno dei più importanti nodi economici dell'antico impero romano, traguardando oltre le rovine noterete un lungo filare di pini che da lungo tempo dona ombra al porto che riposa nel silenzio.
Impostando la navigazione verso la cache vi accorgerete ben presto che non vi condurrà affatto sul porto bensì in un punto da dove sarà possibile ammirare per intero le chiome dei pini, chiome che negli anni si sono unite formando una lunga linea ondulata che ricorda le onde del mare.
Ma veniamo a noi:
La cache si trova dove se piove non vi bagnate, troverete una scatola chiusa che potrete aprire soltanto risolvendo il seguente enigma:
Anfore, cedri, parcheggio patriarcato
Importante: il dispositivo con 4 ruote numerate vicino alla porta è un cavatappi, non ha nulla a che fare con la cache
Extra: un chip NFC sul coperchio della scatola potrebbe svelare una curiosità