Il castello del Boccale è un grande maniero che si innalza a Livorno, a sud del quartiere di Antignano, lungo la strada costiera per Quercianella nel tratto di costa chiamato "Boccale" o "Cala dei Pirati".
Il nucleo originario del castello del Boccale è rappresentato da una torre d'avvistamento (nota anche come torre del Maroccone o del Diavolo),[1] costruita per volontà dei Medici nel XVI secolo, forse sui resti di una struttura preesistente realizzata dalla Repubblica di Pisa in epoca medioevale. Vi soggiornava il castellano e qualche soldato, ma le dimensioni erano modeste, tanto che non vi era spazio per l'artiglieria.
A cavallo tra XIX e XX secolo, la torre fu sensibilmente trasformata; fu inglobata in una residenza in stile neomedioevale, con tanto di merlature e divenne proprietà della marchesa Eleonora Ugolini.[2][3] Successivamente la dimora passò alla famiglia Whitaker-Ingham che, nei primi decenni del Novecento, eliminò le merlature, sostituendole con normali coperture a falda inclinata.[4]
Il castello, restaurato su progetto dell'architetto livornese Ivano Falchini dopo un lungo periodo di abbandono, è stato frazionato in diversi appartamenti residenziali, mentre nel parco è stata ricostruita una piccola torre ad uso magazzino.
Il Boccale è per (quasi) tutti: per ragioni di location, qui è più difficile che altrove prevedere un accesso per i disabili. I posti migliori, quelli sugli scogli piatti dove sdraiarsi è confortevole, vanno a ruba d’estate. Relativa facilità di accesso, scogli abbastanza lisci, mare trasparente e poco fondo nella zona intorno alle scale che dalla strada scendono verso la cala: il Boccale è adatto ai bambini. E, per gli amanti dello snorkeling, il fondale poi va giù e diventa profondo dando il meglio di sé.«Qui ci sono alcune vasche scavate nella roccia del periodo etrusco-romano che un tempo fungevano da cave per l'estrazione della pietra arenaria e che oggi sono piccole piscine naturali»