Il nome di Castagnole deriva da “castagna” come rappresenta lo stemma comunale che riporta un castagno sormontato da una corona con la scritta latina “Non inter ardua montium” (Non tra le asperità dei monti).
Il determinante “Piemonte” è stato aggiunto nel 1864 con un “regio decreto” di Re Vittorio Emanuele II per distinguerlo dagli omonimi centri delle Langhe e del Monferrato.
Proprio il "Re Galantuomo" bazzicava parecchio da queste parti, insieme naturalmente all'inseparabile Bela Rosin; pare che lei non gradisse le malelingue di paese, e perciò decise di non frequentare più questo luogo, all'epoca circondato da fitti boschi pieni di selvaggina.
Rimangono un Castello ristrutturato in paese, e questa cascina/residenza della quale si sa ben poco, anche dai vicini di casa.
Rimangono i segni di un'eleganza passata, mentre adesso pare la residenza ideale per fantasmi e masche, sulle quali qui intorno fioriscono numerose storie e anche recenti pubblicazioni.
La cache è naturalmente all'esterno della recinzione; è vietato e fortemente sconsigliato l'ingresso seppur possibile...