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(Ale94) Le torri di Mantova Multi-cache

This cache has been archived.

Giulia_Tofana: Ciao Alessandro94,
dopo 30 giorni dal mio log, non ho visto cambiamenti nel listing né ho ricevuto da te comunicazioni in merito, perciò archivio il tuo cache.

Giulia

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Hidden : 1/16/2016
Difficulty:
2.5 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   micro (micro)

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Geocache Description:


Mantova è una città ricca di torri che ne testimoniano il passato storico e nobiliare e che la caratterizzano nel suo skyline maestoso, ammirabile dall'ingresso sul Ponte di San Giorgio. Oltre una decina di torri di epoca comunale sono andate distrutte e ne restano solo testimonianze nei documenti storici. Ho pensato a questa multicache per mostrarvi, invece, quelle principali ancora presenti nel centro storico. Il percorso è organizzato su 6 stages prima di raggiungere il posto dove è effettivamente nascosto il contenitore. Vi raccomando di seguire l'ordine dei vari stages!
Durata: 30 minuti circa.

Un piccolo consiglio / A little hint


Tutte le informazioni richieste sono ricercarsi in prossimità del waypoint e non su Internet!
All the informations have to be retrieved near the waypoint, not on Internet!

La funzione svolta da una torre, oltre ad essere di tipo militare, per difesa e presidio del territorio, era anche quella, nell’XI secolo, di rappresentare un segno di sviluppo e un simbolo della presenza di ricche famiglie di nobili. Tanto più importante era la famiglia nobiliare, quanto più la torre si innalzava per farsi notare. In quest'ottica l’altezza della torre serve, quando essa svolge funzione di difesa, ad aumentare la distanza dagli aggressori, mentre per i Signori si trattava di una dimostrazione del proprio potere e della propria influenza politica ed economica sulla città.

Nelle immagini sottostanti si possono vedere 5 delle 6 torri che compongono gli stages di questo percorso.

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Stage 1 - TORRE DI SANT'ALO'

La Torre di Sant’Alò (o Torre Nuova) è alta 20,5 metri e rappresentava l’ultimo baluardo della prima cerchia della città dando il nome anche al piccolo porto su cui si affacciava. Si trova tra Piazza Arche e piazza Vigili del Fuoco, a fianco dell’attuale Museo dei Vigili. Fu costruita come sistema di sorveglianza dei laghi intorno al 1370, a di difesa della città di Mantova e dei palazzi dei Gonzaga fin dai tempi di Francesco I (committente del Castello di San Giorgio). La torre faceva parte del complesso sistema difensivo della città ideato da Bartolino da Novara, il cui fulcro si trovava proprio nel Castello di San Giorgio. Fu eretta nel punto in cui il “fossato dei buoi” (che scorreva nell’attuale via Accademia) si buttava nel lago; faceva parte delle fortificazioni nuove di cui Ludovico I aveva dotato la città. Internamente la torre è suddivisa in ben sei piani ed il piano terra era adibito a deposito di vasi e otri di vino. La torre ha forma abbastanza tozza, ma del resto la sua funzione fu di difesa e non associata a simboleggiare il potere di una famiglia nobiliare. Il nome di Torre d’Alò si ipotizza possa derivare da un’immagine di San Eligio, il protettore dei maniscalchi, che era raffigurato sul gonfalone della corporazione in epoca comunale, mentre la denominazione di torre Nuova deriverebbe da testimonianze che riferiscono di come si passasse dalla città alla sponda del Lago inferiore attraversando una porta detta “Porta della Torre Nuova”.

  • Quante finestre sono presenti sulla facciata della torre che fa angolo con il Museo dei Vigili del fuoco? NON considerare quelle in cima alla torre, solo le finestre con gli infissi di legno.
    How many windows are on the façade of the tower which creates a corner with the museum of firefighters? Do NOT consider the holes on the top of the building, only those with a wooden frame.


    Tale numero ti darà il valore di A.
    This number will give you the value of A.

Stage 2 - TORRE DEGLI ZUCCARO

La Torre degli Zuccaro, alta 42 metri, prende il nome da una famiglia nobile mantovana “Zuccaro” e fu acquistata nel 1273 dai Ripalta. Si trova in via Tazzoli, nella città vecchia, nella via a sinistra di Piazza Sordello, lato Voltone di San Pietro. La sua denominazione corretta è “Torre degli Zuccaro” e non torre dello zucchero, come spesso si sente dire dai mantovani, forse riportando in lingua il dialetto “Tor dal Sücar” o anche perché un tempo vi erano nelle vicinanze magazzini di zucchero. Secondo un’ipotesi avvalorata, la Torre degli Zuccaro potrebbe essere ciò che rimane dell’antico Palazzo dei Canossa costruito all’interno della “vetus civitas”. Al tempo di Pinamonte Bonacolsi una serie di passaggi collegava Torre degli Zuccaro con la Torre della Gabbia. La Torre degli Zuccaro, per i mantovani, è la torre più amata tant'è che nella tradiziona rimane celebre una canzone popolare intitolata proprio "La Tor dal Sücar".

  • Qual è il numero civico presente sulla facciata della torre rivolta su via Tazzoli?
    Take note of the house number which you can find on the façade of the tower facing the street.


    Tale numero ti darà il valore di B.
    This number will give you the value of B.

Stage 3 - TORRE DELLA GABBIA

La Torre della Gabbia è la torre più alta e visibile da piazza Sordello (lato Palazzo Bonacolsi e Voltone di San Pietro) e da Via Cavour. Di proprietà della famiglia Acerbi, nel 1281 fu acquistata da Pinamonte Bonacolsi che, per conquistare ancora più influenza e potere sulla città, studiò un sistema di difesa proprio incentrato su due torri cittadine: la Torre della Gabbia – attuale via Cavour – e la vicina Torre dello Zuccaro – attuale via Tazzoli – collegandole tra loro con dei passaggi. Lo scopo era quello di tenere sotto controllo la Vetus Civitas o città vecchia contrastando il Libero Comune. Nel 1328, con la cacciata dei Bonacolsi da parte dei Gonzaga, la Torre della Gabbia divenne proprietà della famiglia Gonzaga fino a metà del secolo XIX. La Gabbia, luogo di torture, esposta sul lato sud anche per far patire la sete e l’arsura ai prigionieri, in origine non c’era, come testimoniato nel quadro di Domenico Morone “La Cacciata dei Bonacolsi” del 1494 in cui la torre è dipinta senza gabbia. Fu solo nel Cinquecento (epoca di Guglielmo Gonzaga duca di Mantova, 1576) che la gabbia venne murata come prigione alla vista di tutti. La Torre della Gabbia fa parte del Palazzo Acerbi di Piazza Sordello, venduto nel 1281 ai Bonacolsi; ancora oggi si può ammirare la gabbia da via Cavour angolo voltone di San Pietro. La torre è chiusa e non è visitabile al pubblico, il suo accesso si trova nel palazzo Acerbi ceduto ai Bonacolsi e ora di proprietà privata. Il sisma del 2012 non ha creato gravi problemi strutturali alla torre della Gabbia che ora è del Comune di Mantova.

  • Quanti metri è alta la torre?
    How many meters is the tower tall?


    Tale numero ti darà il valore di C.
    This number will give you the value of C.

Stage 4 - TORRE DEL PODESTA'

La torre delle Ore, alta 47 metri, è la torre civica del palazzo del Podestà, di epoca medievale, fondata come il palazzo del Podestà nel 1227 e non è collegata al nome di nessuna famiglia o storia di qualche famiglia gentilizia. Si trova a fianco del Palazzo del Podestà e, in Piazza Broletto, mostra il lato in cui si ammirano l’orologio, la cui presenza ne determina la denominazione e lo stemma del Podestà Ginori del 1494 (in copia, originale al Museo civico Palazzo di San Sebastiano). La torre delle Ore non deve essere confusa con la torre dell’Orologio di Piazza Erbe, tra Palazzo della Ragione e Rotonda di San Lorenzo. Nel corso del tempo la torre delle Ore venne usata come punto di osservazione e come prigione. Attualmente è chiusa e ancora in fase di ristrutturazione insieme al Palazzo del Podestà.

  • Quanti stemmi sono affissi alla parete della torre che è rivolta sulla strada?
    How many armorial bearing can you count on the façade of the tower facing the street?


    Tale numero ti darà il valore di D.
    This number will give you the value of D.

Stage 5 - TORRE DELL'OROLOGIO

L'edificio, a pianta quadrata, fu costruito fra il 1472 e il 1473 da Luca Fancelli, architetto fiorentino al servizio del marchese di Mantova Ludovico III Gonzaga, sulle basi di un presistente edificio risalente al XIII secolo. Dalla porta al piano terreno si accede al palazzo della Ragione. Alla fine del 1473 sulla torre venne collocato l'orologio astronomico, opera del matematico mantovano Bartolomeo Manfredi. Sotto l'orologio è stata collocata la statua della Madonna Immacolata, risalente agli inizi del XVII secolo. Dello stesso periodo il balcone, in marmo, ad ornamento dell'edificio. All'interno della torre è ospitato il Museo dell'Opera, nel quale sono esposti i meccanismi d'epoca dell'orologio e dalla sommità è possibile avere una vista sulla città e sui laghi che la circondano. Il terremoto dell'Emilia del 2012 ha provocato lesioni alla torre, che tuttavia è stata riaperta ed è visitabile pagando il biglietto. La visita alla torre dell'orologio permette di vedere: il meccanismo dell'orologio, un piano intermedio e l'ultimo piano della torre, da dove è possibile ammirare il paesaggio dei laghi di Mantova.

  • Quante funzionalità ha l'orologio collocato sulla torre nel dicembre del 1473?
    How many functions has the clock of the tower since december 1473?


    Tale numero ti darà il valore di E.
    This number will give you the value of E.

Stage 6 - TORRE DEI GAMBULINI

La Torre dei Gambulini (o della S.S.Trinità) si innalza per 37 metri in via Ardigò ed è una delle tre torri più alte di Mantova tra quelle rimaste, insieme alla torre della Gabbia e alla torre degli Zuccaro. Si trova a fianco dell’ingresso dell’Archivio storico e prende il nome dalla famiglia che la fece costruire come risulta da documenti storici che ne testimoniano la sua esistenza già in epoca duecentesca. La famiglia dei Gambulini cedette la torre ai Ripalta che a loro volta la passarono agli Oculo e solo nel 1289 diventò proprietà dei Gonzaga, non ancora Signori di Mantova. Nel 1526 nella torre dei Gambulini morì Giovanni delle Bande Nere, in seguito alle ferite che il condottiero riportò nella battaglia contro i Lanzichenecchi a Governolo. Alcuni secoli dopo la torre fu annessa al collegio dei Gesuiti (ancora oggi sede del Liceo classico cittadino) e al complesso dell’Archivio di Stato della città.

  • In che anno l'Archivio di Stato è stato ospitato nell'ex collegio dei Gesuiti? 18XX.
    In which year was the State Archives moved to the former collegio dei Gesuiti? 18XX.


    XX corrisponde al valore di F.
    XX corresponds to the value of F

E ora le coordinate finali:

Quando hai raccolto tutti i valori calcola...

  • KKK = (A+B)*5 + 5*C - 6

  • LLL = (D+E)*6 + 10*F + 7

... e avrai le coordinate finali!

N 45° 09.KKK E 010° 47.LLL


Prestate attenzione in quanto il punto in cui è nascosto il contenitore è quasi sempre molto frequentato!

Buona caccia! Happy hunting!


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