Celentano nasce a Milano, nel quartiere Greco il 6 gennaio 1938 da Leontino e Giuditta, pugliesi originari di Foggia, emigrati in Lombardia per motivi di lavoro.
Presa la licenza di quinta elementare, lascia la scuola e inizia a lavorare tentando diversi mestieri, tra cui per ultimo e il più amato quello di orologiaio.
Tuttora Celentano si diletta di orologi nel tempo libero.
Nello stesso periodo inizia ad interessarsi di musica, in particolare del rock and roll, che, come molti altri giovani italiani, inizia a conoscere nel 1955 con l'arrivo in Italia del film Blackboard Jungle, in italiano Il seme della violenza: nella colonna sonora c'è una canzone, intitolata Rock around the clock, cantata da un cantante sconosciuto in Italia, Bill Haley, accompagnato dal suo complesso, i Comets, e Celentano (come altri giovani) rimane folgorato, decidendo di voler anche lui diventare un cantante di rock'n'roll.
Forma di lì a poco un gruppo, i Rock Boys che debuttano nel 1956 all'Ancora, locale di Milano, per poi passare in breve tempo al club Santa Tecla, molto più noto, ma continuando anche ad esibirsi in altri teatri di Milano.
In uno di questi, il teatro Smeraldo, alla fine del 1956, Celentano e i Rock Boys conoscono un complesso di rock'n'roll che arriva da Roma: sono un gruppo di fratelli guidati dal più giovane, il quindicenne Antonio Ciacci, ed uno di essi, il chitarrista Enrico, si mette in evidenza come il più dotato di tecnica musicale (anni dopo, Celentano ritroverà Antonio, diventato nel frattempo Little Tony).
Intanto si è aggiunto ai Rock Boys il pianista Enzo Jannacci proveniente dai Rocky Mountains
Celentano conosce anche un ballerino, Alberto Longoni, che si esibisce con il nome d'arte di Torquato il Molleggiato (anni dopo diventerà famoso come Jack La Cayenne), e spesso lo porta con il gruppo durante le esibizioni: un giorno, annunciato in cartellone, Longoni non si presenta ad una serata perché bloccato dalla Polizia, e Celentano balla al suo posto, diventando lui Il Molleggiato.
Nel 1958 la Music pubblica i primi 45 giri di Celentano, cover di rock'n'roll americani ( Rip it up, Jailhouse rock, Tutti frutti e Blueberry hill tra gli altri).
Il disco che però riscuote successo è Il ribelle, che è anche il primo brano pubblicato scritto da Celentano (per la musica); successo replicato nell'estate da Il tuo bacio è come un rock, brano con cui il 13 luglio 1959 Celentano vince il Festival di Ancona e che vende, nella prima settimana, ben 300.000 copie nel 1959 Celentano gira il primo film di successo, I ragazzi del Juke-Box con la regia di Lucio Fulci (l'anno precedente ha fatto una prima apparizione in I frenetici): il titolo è quello della canzone sul retro di Il tuo bacio è come un rock, e tra gli interpreti di quello che è, a tutti gli effetti, un musicarello ante-litteram, sono da ricordare Fred Buscaglione, Betty Curtis e Tony Dallara.
Claudia Mori, nome d'arte di Claudia Moroni, attrice e cantante romana, incontra Celentano sul set di Uno strano tipo; e da quel momento i due formano una coppia ancor oggi indissolubile.
Nel 1964 si sposano in gran segreto di notte, nella chiesa di San Francesco a Grosseto.
Dal matrimonio nascono tre figli: Rosita nel 1965, Giacomo nel 1966, Rosalinda nel 1968.
Nel 2002 nasce Samuele, figlio di Giacomo e sua moglie Katia e, attualmente, l'unico nipote di Adriano.
Nella prima metà degli anni ottanta il matrimonio attraversa un periodo di crisi: per qualche anno i due vivono separati e si mormorano notizie di divorzio imminente.
Nel 1985 i due si ritrovano proprio sul set di Joan Lui e la crisi sembra acqua passata.
Dal 1991 Claudia Mori è amministratore delegato della casa discografica di famiglia, la Clan Celentano srl.
Tra i suoi successi discografici: Non succederà più, La coppia più bella del mondo (duetti con il marito), Buonasera dottore, Il principe, Chiudi la porta.
In tutta la sua carriera Celentano ha venduto circa 150 milioni di dischi.
Adriano Celentano è l'artista italiano con le più alte vendite di dischi stimati, a pari merito con Mina.
Molto spesso anche autore delle musiche delle sue canzoni (a volte co-autore di musica e testi, anche se, secondo la moglie Claudia Mori, li lasciò firmare ad altri), grazie alla sua carriera e ai suoi grandi successi, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo, è considerato uno dei pilastri della musica leggera italiana.
Il suo carattere ha fatto sì che attorno a Celentano si costruisse un personaggio divenuto un emblema e un'icona per molti italiani del secondo dopoguerra.
Uno dei meriti maggiori che gli viene riconosciuto è quello di essere stato uno dei primi musicisti italiani a capire che qualcosa, nel mondo della musica (e del costume), stava cambiando, introducendo in Italia, influenzato dalle nuove stelle del rock and roll proveniente dagli Stati Uniti, un nuovo tipo di musica, sfrenata e di grande appeal soprattutto per i giovani di allora.
....-“Vedi caro Lucky, in realtà Il Clan è molto più di una casa discografica: è una sorta di comune artistica in cui Celentano, che in quel periodo vende centinaia di migliaia di copie per ogni 45 giri, riunisce parenti (come il nipote Gino Santercole o la fidanzata dell'epoca Milena Cantù) e vecchi amici come Ricky Gianco, Miki Del Prete, Luciano Beretta, i Ribelli, Detto Mariano.
L'esperienza del Clan dura però appena sei anni, uccisa dagli atteggiamenti dispotici del leader, da infiniti problemi contrattuali e anche dalle ambizioni di successo personale dei singoli artisti: in alcuni casi come Ricky Gianco o i Ribelli il distacco è indolore, mentre in altri si accompagna a processi e sentenze, ed è questo il caso di Don Backy.
La vicenda Don Backy segna un po' il canto del cigno dell'esperienza del Clan come era stata pensata alle origini da Celentano: e se continuano a lavorare con lui alcuni amici come Beretta, Del Prete, Dittongo o il nipote Santercole, viene sempre più tralasciata l'attività di scoperta e lancio di nuovi talenti, al punto che nel giro di pochi anni i dischi pubblicati dalla casa discografica saranno solo più quelli del Molleggiato e qualche 45 giri di sua moglie Claudia Mori.
Dai, vieni Lucky, già che siamo in zona Greco voglio mostrarti un posto ma, come sempre, dovrai ricavare le giuste coordinate da un piccolo enigma...”-
-“Professore spero proprio che si possa andare a piedi, trovo che oggi la strada sia piena di maleducati e non ho nessuna voglia di discutere con qualche buzzurro per questioni di precedenza o colori dei semafori!!!”-
-“Non preoccuparti Lucky, tu cerca di rispettare sempre il codice e l’etichetta e lasciare a tutti il giusto spazio e vedrai che non avrai nessun problema, neanche a risolvere il mio piccolo enigma !!!“-
N 45° J20089J20068CLN10252CLN10251BF70010
E 009° CLN2443ACC24002CLN10174ACC24032J20150
|